domenica 14 dicembre 2008

Ciastrata sotto le stelle???

Sarebbe stata indimenticabile vista la luna di venerdì sera…

Invece ci siamo accontentati della neve che cadeva piano piano silenziosamente…

Ritrovo alle 16.00 in piazza della stazione dei treni di Saluzzo come di consueto e partenza alla volta di Crissolo…

Stasera siamo in tanti “44 gatti in fila per tre…”, forse attirati dalla voglia di provare l’ebbrezza della camminata notturna o forse dai profumi della cucina dell’albergo ristorante Monviso… che di lì a qualche ora andremo ad assaggiare…

Il nostro leggendario Luigi ci precede di mezz’ora in modo da visionare la percorribilità delle strade per arrivare, dopo la Frazione  Borgo di Crissolo, nei pressi del bivio che da un lato porta alla borgata Brech dall’altra alla borgata Bertolini…

Dopo un breve summit in Piazza a Crissolo per raggruppare le auto, proseguiamo fino al punto di partenza dell’escursione…

Il buio ha già preso il posto alla luce del giorno… si sente solo il vociare delle persone impegnate nella vestizione… Bartolo distribuisce, io mi prodigo per aiutare i meno esperti nell’indossare l’Arva…

 

Solito cancelletto di partenza per verifica Arva, Luigi capo fila inizia a tracciare  il percorso sulla neve immacolata…

Ci inoltriamo nel fitto bosco zizagando tra gli alberi, percorriamo una carrareccia che conduce ad una baita più in su…

Le luci delle frontali si intravedono appena nell’oscurità della sera, la neve che cade fine e costante non migliora a visibilità… intanto gli alberi diventano sempre più radi e il paesaggio diventa piatto per assenza di riferimenti visibili.

Dopo una decina di minuti  accaldati dalla salita ci svestiamo di una pelle, invito gli amici a provare a spegnere le luci… in un attimo veniamo travolti dal buio e dal silenzio, si sente appena il rumore dei fiocchi che cadono sul manto nevoso…

Proviamo a proseguire al buio… dopo Pero tocca a me il compito di condurre… gli occhi si abituano all’oscurità e così che vediamo le forme un po’ inquietanti degli ultimi alberi e di qualche masso affiorante… riesco a vedere tutte le ombre scure degli amici che dietro di me disegnano una linea sinuosa tra la neve…

Anche se siamo qua per divertimento, qualche immagine triste attraversa la mia mente… immagini di lunghe file di soldati nella ritirata di Russia, che nella neve e nella morsa del gelo scappano da una tragica fine…

 

Il buio, il rumore cadenzato delle ciastre, i fiocchi di neve che colpiscono il viso, il respiro affaticato, trasmettono una sensazione piacevole… siamo in tanti, ma è come se fossi da solo, solo con me stesso, l’istinto mi guida nell’oscurità, mi indica la via da percorrere, riesco a scorgere tutte le forme del manto nevoso, la salita diventa quasi una sfida con me stesso… emozione bellissima…

Ad un tratto ritorno alla realtà della serata quando la voce di Bartolo mi ricorda che siamo al giro di boa… dobbiamo ritornare sui nostri passo per raggiungere il caldo del ristorante… un sorso di tè caldo è cosa gradita da molti amici…

E’ ora di tornare indietro!!!

Tocca a Bartolo questa volta condurre il groppone in discesa… la voglia di scappare dalla traccia di salita, per sfogare  il nostro senso di libertà, di segnare una propria traccia… raccomandiamo però a tutti la necessaria prudenza aggravata dal buio…

Raggiungiamo le macchine verso le otto… raccogliamo gli “attrezzi del mestiere”, cambiamo gli indumenti sudati con altri puliti e profumati e ritorniamo in piazza a Crissolo… la neve continua a cadere incessante, a volte sembra aumentare di intensità… Nel frattempo ci hanno raggiunto i nostri cari amici che per vari motivi si aggregano solo per cena…

al bancone del bar l’aperitivo apre i festeggiamenti… velocemente prendiamo posto ai tavoli, i profumi, e il borbottio delle nostre pance la fanno da padrone…

si aprono le danze con un ricco piatto di antipasti, seguirà un risotto ai funghi speciale e come secondo polenta alla piastra con cinghiale e salciccia… tris di dolci, caffé…

il pusa cafè è offerto dalla nostra mitica Eliana “madama cavagnin” la nostra esperta in fiori e essenze per i deliziosi liquori preparati dalle sue sapienti mani…

Come di consueto c’è la premiazione delle foto più belle dell’anno… questa volta il vincitore è il nostro Ieio… che ci ha raggiunto dall’esilio forzato in quel di Sermide, carina cittadina in provincia di Mantova…

Le note della chitarra di Ago e le nostre “voci bianche” allietano la serata fino a quando, visto l’ora tarda, dobbiamo ritornare all’ovile…

L’ultima tappa a Saluzzo per i saluti… con un po’ di dispiacere per il tempo che vola… e le belle serate che fuggono via…

Ma già stiamo programmando il futuro prossimo.. con la voglia  di stare insieme di fare gruppo, per vivere!!!

Mula

 

 

 

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