venerdì 30 gennaio 2009

Serata culturale...

La Sottosezione Cai Monviso di Carmagnola in stretta collaborazione gli l'associazione alpini presenta un interessante serata di diapositive...
L'uomo, la guida alpina, le sue montagne...
il protagonista... presenterà se stesso...
Sede Alpini di Carmagnola
Via Quintino Sella, 52 Carmagnola ...

Non mancate!!!

domenica 25 gennaio 2009

Le conce…


Vista la nevicata di ieri e le previsioni di oggi… eravamo entusiasti più che mai per questa gita…

Ritrovo in 24 a Sampeyre nel bar (mmm non ricordo il nome, nel parcheggio del supermercato) ma fa un cappuccino con tanto di disegno fantastico… “ ‘n darmage ruvinelu”…

Lasciamo le auto a Pontechianale… nel parcheggio della seggiovia… ci “addobbiamo” a puntino… e attraversata la strada iniziamo la salita verso la nostra meta… il pendio si fa subito ripido così che ci  scaldiamo in fretta… dieci minuti dopo ci inoltriamo in un ambiente fatato… ormai il paese e alle spalle, i rumori spariti, sentiamo solo il ritmare delle nostre ciastre e del fiato che man mano diventa insistente… passiamo tra i larici... in alto due bellissime baite… sarebbe bello passarci qualche periodo in tranquillità e solitudine… staccando da tutto e da tutti…

La neve fresca caduta il giorno prima è leggermente pesante, ma per fortuna seguiamo una traccia già battuta il mattino presto… scopriremo che è stata fatta da due snowbordisti…

La manna dura poco, dopo un po’ siamo costretti a lasciarla per dirigerci verso la meta…

Alla nostra destra il bosco di abeti che termina sulla cresta Savarensc e ancora carico di neve… un detto piemontese racconta che la neve verma sugli alberi attende altra neve… chissà domani…

La coltre di neve fresca aumenta insieme al dislivello… dopo un’ora e mezza di cammino e 400m metri siamo già a 25cm…

La nostra via e tutta da tracciare e i volontari pochi… così che dopo  il contributo di Monica e Marco, restiamo io, Mario e Bartolo alternandoci a tracciare…

Dopo quasi tre ore arriviamo alle Conce… il punto panoramico  con vista sul Re di pietra del sentiero alto che dall’arrivo della vecchia seggiovia porta al Rifugio Vallanta…

È stata una bella sfacchinata, dopo circa 850m, ma ne vale veramente la pena… il sole caldo è molto piacevole… a volte gioca a nascondino con le nuvole… ma illumina di una luce particolare il versante ovest del Monviso…

Da qui la vista spazia dal vallone di Vallanta con il rifugio ben visibile in fondo… al bivacco Berardo… al canalone che porta ai laghi delle forciolline, al vallone delle Giargiatte …

Alle spalle il Pelvo, la Marchisa, il “nostro” Faraut, Cima Colla Lunga, Monte Salza, Tour Real, Rocca Niera, Roccoa Bianca, il colle Saint Veran…

Il silenzio è padrone di questo momento… ognuno di noi gode a modo suo dello spettacolare anfiteatro delle nostre montagne… chissà quali i pensieri che passano per la testa…

Pranzetto al sacco, come dessert la Torta della nonna di Mula e quella al cioccolato di Marco Lamberto…

Alle 14.00 riprendiamo la discesa… appena passati i tratti ripidi diamo sfogo alla nostra fantasia nel tracciare il proprio sentiero… il pendio sembra arato… breve pausa per apprezzare l’ultimo sole e rientrare dalle macchine già in ombra da parecchio…

La curiosità ci porta fino a Chianale per vedere la slavina caduta prima di Natale su alcune case dell’abitato…

Impressionante…

La furia della neve ha buttato giù muri, divelto tetti, spazzato balconi, si è infilata nelle stanze facendo scoppiare porte e finestre…

Per fortuna è caduta prima delle feste… evitando le persone…

Come consuetudine concludiamo la giornata al bar per qualcosa di caldo programmando già la prossima gita…

A presto allora…

Mula

 

 

martedì 20 gennaio 2009

3° CORSO DI RACCHETTE DA NEVE - 1ª uscita: Crissolo/Briccas -18gen2009 (By Ago)


Eccoci alla prima uscita del 3° corso di Escursionismo Invernale con Racchette da Neve.
Alle 10 il nutrito gruppo di volenterosi (n.28) inizia l’escursione in località Borgo appena sopra Crissolo. Il tempo è variegato e tra rade nuvole fa capolino un debole sole che fatica a riscaldarci. Coordinati da Bartolo e Luigi ed assistiti da Beppe e Piero, dopo aver testato l’efficienza degli ARVA, ci dividiamo in due gruppi ed iniziamo l’escursione seguendo la strada, ampiamente ricoperta di neve, che scende leggermente e dopo aver compiuto un ampio arco ci porterà alla borgata Bric.
La quantità di neve che ci circonda è veramente notevole: finalmente dopo molti inverni di “magra” quest’anno ci possiamo sfogate! Quasi subito questa stessa neve che è così allegra e bella ci presenta il suo lato più serio e pericoloso: ci troviamo di fronte ad una notevole slavina che, scesa da un apparentemente innocuo canalino sovrastante, ha ricoperto un ampio tratto di strada. Quale miglior palestra per gli istruttori, per spiegare agli allievi quanto occorra essere sempre attenti e prudenti, per procedere in sicurezza in questo impegnativo ambiente!
Alle 10,40 raggiungiamo la borgata Bric e, lasciata la strada, svoltiamo in direzione nord procedendo in ripida ascesa verso il Briccas. Gli allievi a turno “battono” la traccia ed imparano subito quanto sia faticoso: per fortuna ci sì da il cambio sovente… comunque prima di finire stramazzati a terra!
Durante le brevi soste per ascoltare gli istruttori, ammiriamo alle nostre spalle il “Viso” che il sole illumina a sprazzi; l’inconfondibile cima, il Visolotto e più in basso gli impianti di Crissolo sono vicinissimi… a portata di mano e di udito… quasi si sentono le voci degli sciatori!
Alle 11 breve pausa ristoratrice: le calde bevande sono tanto più gradite perché il cielo si sta scurendo e l’amato Monviso è ora coperto dalle nuvole.
Dopo un’ulteriore ripida salita, alle 12,15 ci fermiamo a quota 1850, il sole è ritornato… ma sappiamo che non è per molto, così ci fermiamo per il pranzo.
Oltre all’indispensabile vestiario (…il sole un po’ malato scalda pochino!) dagli zaini sbucano come funghi ogni genere di conforto immaginabile: salumi, salami, formaggi… e poi cioccolato, dolci, dolcetti… il tutto annaffiato da ottimo vino… persino “brulé”!
Ahimè… dopo un’oretta si rompe l’incanto: il cielo è ritornato più scuro e gli istruttori decidono saggiamente di fare la lezione pratica di ricerca con l’ARVA a quota più bassa.
Discesi a quota 1600m, in zona più riparata nei pressi di alcune baite, eseguiamo la prova pratica: gli allievi a turno ricercano e ritrovano l’ARVA… ed intanto che il “bip-bip” si diffonde nell’aria cadono radi fiocchi di neve asciutta e leggera…
Alle 15 si riprende la discesa ed alle 16 siamo alle auto, tutto perfetto: gli allievi sono pimpanti e contenti, gli istruttori sono soddisfatti… e gli aiuti (PQ) si salutano allegri movendo la testa come fa il Germano (… chissà… forse è il loro pennuto preferito?!)
Al calduccio del Bar di Natale si raccolgono i commenti e ci sì da l’appuntamento per la seconda lezione di questo “VISPO” corso invernale…


- Il Sole… malato -
Un Sole malato, come da dietro a un oblò,
ci guarda curioso(?) salire in Val Po,
in un mare immenso di candida neve
siam colorati puntini, quasi piccole vele,
che non si scoraggiano e “pas” dopo “pas”
arrivano in fila fin sotto al “Briccas”.
E se viene la neve con fiocchi leggeri
a noi non ci fanno un “baffo” ad esser sinceri
perché siam felici di esser quassù
a provar ARVA e sonda, a fare l’igloo!
E se il Sole è malato… per noi niente guai
perché questo è un Corso… più vispo che mai!

lunedì 19 gennaio 2009

Legge Regionale Piemonte - dotazione obbligatoria di sicurezza per fuori pista

http://www.regione.piemonte.it/cgi-bin/ufstampa/comunicati/dettaglio_agenzia.cgi?id=13858

Il 14 gennaio scorso è stata approvata la Legge sulla sicurezza sulle piste da sci...
la legge disciplina alcune regole conportamentali da adottare sulle piste, Casco, Velocità, ecc.
Sonoanche interessati i gestori di impianti sciistici, i quali dovranno adottare tutte le norme di sicurezza per salvaguardare lo sciatore...
Il punto interessante nei confronti di tutti noi scialpinisti ed escursionisti in ambiente innevato con uso di "ciastre" riguarda l'obbligo dell'uso di Arva, Pala e Sonda per tutti gli amanti di freeride e sci fuori pista...
Teniamo presente che in questa categoria, fanno parte tutti gli escursionisti che con l'uso di ciastre, sci di fondo o semplicemente con gli scarponi percorrono ambienti innevati al di fuori delle piste da sci... dove la responsabilità in caso di slavine, ecc... è del gestore/ proprietario delle piste...
Qualunque sia il sentiero, tracciato o strada ponderale non sgomberata da neve che noi percorriamo in ambiente innevato è considerato "fuori pista"
queste poche righe sono per evidenziare ancora una volta la sicurezza di tutti noi in montagna...
sarebbe opportuno quindi attrezzarci a puntino di Arva, Pala e Sonda, con una spesa che varia dai 300 ai 600€ circa a seconda dei modelli, per il set completo...
Capisco che è una spesa abbastanza rilevante e qualcuno storcerà il naso sicuramente, ma sono altrettanto certo che quando si va a comprare un capo firmato, l'ultimo modello di sci, dello stesso valore, chiudiamo un occhio...
Credo sarebbe opportuno fermarci un attimo per un esame di coscenza... Se siamo firmati dalla testa ai piedi, ma privi della dotazione di sicurezza richiesta, oltre ad incappare in qualche multa salata, non saremo MAI al sicuro da eventuali slavine che incontreremo sul nostro percorso di montagna...
Beppe M.

martedì 6 gennaio 2009

Befana sulle ciastre 09…

In questi giorni abbiamo guardato più volte il meteo per tenersi informati e sperare nel bel tempo… invece ciccia…

Stamattina al risveglio ore 6.30 ci siamo trovati di nuovo la neve… in pianura cadeva fitta… in montagna invece era ancora tutto pulito…

All’appuntamento alla stazione dei treni di Saluzzo… eravamo poco più di una decina… molti vista la neve dalla finestra hanno optato per il lettone… Noi invece “duri e puri”, imperterriti eravamo lì gia a combinare l’alternativa per passare di nuovo una giornata in compagnia e concludere in bellezza questo periodo di feste.

Dopo aver constatato con Simo che in Valle Maira non nevicava ancora, decidiamo di scegliere un itinerario sopra Roccabruna… evitando la gita ufficiale nel Vallone di Unerzio…

Arriviamo verso le nove alla Borgata Castello, appena sopra Roccabruna… tra i primi fiocchi di neve ci attrezziamo a puntino e imbocchiamo il sentiero del Chast’lass (rovine del castello di Giovanni Federico, Signore di Montemale e Governatore di Dronero) che porta fino al colle di Valmala…(http://it.wikipedia.org/wiki/Roccabruna)

Man mano che ci inoltriamo nel bosco, l’ambiente diventa magico, quasi fatato… le orme lasciate sulla neve indicano la padronanza degli animali sul territorio… magari ci sono anche quelle dei folletti…

La neve cade fitta, soffice, a fiocchi grandi… difficile contarli tutti… a metà percorso ci cincediamo un attimo di respiro, un tè caldo, frutta secca osservando incantati i maestosi  abeti rossi e i larici, con le loro pigne e la neve a colorare i rami sembrano alberi di natale naturali…

Proseguendo sul sentiero dobbiamo scavalcare più volte tronchi di abeti e larici che hanno ceduto al peso della neve caduta…

L’ambiente cambia rapidamente in prossimità del colle, constatiamo che gli alberi diventano radi più piccoli… il vento gelido che sale dalla Val Varaita frena la loro crescita…

Restiamo il tempo per alcune foto nella nebbia… a dimostrazione della conquista della meta… da qui in giornate di pieno sole il panorama sarebbe fantastico, in basso il Santuario di Valmala (http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_di_Valmala), più in là la pianura…

Alle 11.00 ritorniamo alle macchine che raggiungiamo in poco più di un’ora… concludiamo in bellezza la giornata presso il Ristorante “La Pineta” in Sant’Anna di Roccabruna… tra le chiacchiere e le prelibatezze il tempo corre veloce… alle 16.00 raggiungiamo Dronero per un ultimo caffé… anche questa giornata è passata in allegria e serenità...

Vi lasciamo con le belle parole impresse sull’etichetta di una bottiglia di moscato del brindisi a conclusione della giornata:

“Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei, resta li ad aspettarti” (Cesare Pavese) 

Niente di più vero osservando le borgate, le case, l’ambiente, la montagna… bellissimo, incantato, dove non ci chiede nient’altro che di essere rispettato e amato, resta li in attesa che andiamo di nuovo a trovarlo… 

Noi non vediamo l’ora di ritornarci…

“Mula”

sabato 3 gennaio 2009

CORSO RACCHETTE DA NEVE


Con l’abbondante neve caduta nel mese di dicembre si ha voglia di escursioni con le racchette, alla ricerca di paesaggi incantati ed ampi panorami innevati. Ma è importante sapersi muoversi nell’ambiente della montagna invernale che non si può affrontare con leggerezza o imprudenza: anche su itinerari facili e ritenuti sicuri il rischio delle valanghe non è mai da escludere. Per dare una base di preparazione sulla sicurezza e sul piacere di effettuare escursioni con le ciastre la Scuola di Escursionismo “Monviso” del CAI di Saluzzo e Carmagnola organizza il 3° Corso di Escursionismo Invernale con Racchette da Neve 2009. Nel corso si tratteranno argomenti quali l’abbigliamento e l’attrezzatura, la gestione dell’escursione ed alcune semplici regole di sicurezza (interpretazione dei bollettini nivologici, tracciatura del percorso evitando i potenziali pericoli, utilizzo degli strumenti di autosoccorso – ARVA, pala, sonda – ed organizzazione per l’autosoccorso in caso di valanga).

E’ una buona occasione per “formarsi” al meglio in modo da poter effettuare nella stagione tante belle escursioni con le racchette, attenti e sicuri: questo consiglio vale sia per gli “esperti” che per i “neofiti”!

Il corso prevede

- 3 lezioni presso la sede CAI di Saluzzo il giovedì sera dalle 21,00 alle 22,30 (15 e 29 gennaio, 12 febbraio)

- 3 uscite pratiche la domenica (domeniche 18 gennaio e 1° febbraio, sabato14 e domenica 15 febbraio).

Il costo di iscrizione è di 30 euro; con possibilità di affitto a costi contenuti del materiale (racchette, ARVA, pala e sonda).

Iscrizioni entro giovedì 15 gennaio (prima lezione del corso): richiesta l’iscrizione al CAI ed un certificato medico (non agonistico).

Per informazioni rivolgersi il venerdì sera al CAI di Saluzzo (Piazza Cavour 12 – Palazzo Italia, tel. 0175 / 24.93.70) o consultare il sito www.caisaluzzo.it o il blog escursionismocaimonviso.blogspot.com.

Responsabili del corso: Bartolo Giusiano (0175/88.716), Luigi Lazzarato (011/971.29.41), Carlo Mattio (0175/26.55.32).