lunedì 31 dicembre 2012

Befana sulle ciastre

Carissimi amici...

Domenica 6 gennaio in occasione della classica escursione con le Ciastre della Befana, andremo a Pian Munè alla Baita Pian Croesio, per onorare la nuova gestione di Pian Munè, Due giovani, amanti della montagna che, non si son fatti prendere dalla paura ma, nonostante la seggiovia sia ferma... hanno ideato un ambiente di relax, attività con ciastre, sci alpinismo molte altre attività, godendo del sole, dei bei panorami e della natura...
perché non andare a farci visita?

una giornata di relax in compagnia della musica dei "Polifonici del Marchesato"...
Sì! perché sul terrazzo della Baita Pian Croesio,  in cima alla seggiovia a Pian Munè... alle 12.00, saremo accompagnati dalla musica, mentre gustiamo un ottimo piatto di polenta...

ritrovo:
ore 8.00 Stazione dei treni - Saluzzo, 
ore 8.20 Bar "Da Natale" a Paesana

per chi desidera presso la Baita, si pranzerà con polenta e salciccia o polenta concia!

PRENOTAZIONE INDISPENSABILE SIA PER L'ESCURSIONE CHE PER IL PRANZO ENTRO E NON OLTRE VENERDI' 4 GENNAIO A:
MONICA: 3407261991
BEPPE: 3479166234

martedì 11 dicembre 2012

Notturna con le Ciastre alla Meira Garneri

Carissimi Amici...
sabato 22 dicembre abbiamo in programma la NOTTURNA con le CIASTRE, seguirà la consueta cena degli auguri di NATALE

il programma:
ore 16.00 (piazzale Stazione dei Treni - Saluzzo)
ore 16.20 Segnavia a Brossasco

Salita con le ciastre alla Meira Garneri (tempo salita 2h) (http://rifugiomeiragarneri.torinetto.com/)
dove alle 19.30 ci attenderà una deliziosa cena :
due antipasti, gnocchi della Val Varaita, Polenta, salciccia e spezzatino, dolce, caffè, pusa cafè, vini inclusi al costo di 25€
dopo cena con la pancia piena ritorneremo alle macchine seguendo il percorso di salita.
indispensabili: Pila frontale, Abbigliamento invernale, Ciastre.

prenotazioni a
Monica 3407261991 (entro mercoledì 19 dicembre - TASSATIVO!! i ritardatari guarderanno dalle finestre)

n.b.: AFFRETTATEVI, 35 POSTI DISPONIBILI!!!
Sarà bello scambiarci gli auguri al caldo del caminetto della Meira Garneri!

Beppe

BAGNOUR 9 DICEMBRE 2012


Come conciliare il desiderio di andare su per i monti in buona compagnia con lo sgomento all’idea di dover mangiar pranzo consumando un panino al freddo di questi giorni? Semplicemente aderendo alla proposta di Monica: una bella gita al rifugio Bagnour dove ci attende una fumante e gustosa polenta! Siamo in tanti ad aver accolto l’invito e, dopo la rituale sosta al Segnavia per una rapida colazione, eccoci tutti e 25 in borgata Alboin, pronti ad indossare scarponi, ciastre e artva, e ad imbacuccarci per bene con guanti e berretto per ripararci dall’aria pungente di questa mattina. Son le 9 quando, superata la prova cancelletto fatta da Bartolo, ci inoltriamo nel bosco dell’Alevè attraversando la piccola borgata… la neve in questo primo tratto non è molta e qua e là riaffiora il letto di aghi di pino che ricopre il sentiero… Più si sale, però, più la neve aumenta ed inizia dolcemente a scricchiolare sotto le nostre ciastre, contribuendo a rompere il silenzio che avvolge il bosco. La fatica della salita ci fa sentire meno il freddo (che a dire il vero è meno pungente di quanto temessimo) e, quando ci fermiamo per sgranocchiare qualcosina presso le grange, molti si son già liberati di diversi strati d’abbigliamento! Proseguiamo verso il Lago Secco, superando il bivio che ci riporterebbe a Castello: il capofila Maicol accelera un po’ il passo (forse teme di non arrivare in tempo per l’aperitivo?) ma prontamente viene invitato a rallentare da Lu (proprio lei!! sottolinea Maicol) per recuperare il resto del gruppo, come insegnan da sempre i nostri bravi istruttori… Breve sosta per la foto di rito “sul lago” ed eccoci pronti ad affrontare l’ultimo tratto che ci porta dritti dritti al rifugio: 2 ore di cammino e ora non resta che gustare la famosa polenta! Ci godiamo il sole che illumina questa giornata e attendiamo con pazienza (quasi tutti: c’è anche chi, forse per timore di qualche cane nei paraggi, addenta il panino che ha ancora nello zaino…) di venire invitati dai simpatici gestori ad accomodarci: l’attesa è breve e in men che non si dica ci ritroviamo comodamente seduti al calduccio, con davanti a noi gustosi e abbondanti piatti di polenta… Anche il vino non manca (come sempre del resto) per cui in poco tempo l’atmosfera si fa particolarmente allegra, soprattutto nella prima tavolata dove, tra non poche risate, si apre addirittura una “campagna acquisti” in vista del prossimo corso di ciastre: ma qui i pareri non son concordi, c’è chi lamenta troppe presenze femminili e chi minaccia di non tenere il corso in presenza di troppi maschietti! Chissà chi l’avrà vinta? Terminato il pranzo lasciamo il posto agli escursionisti arrivati dopo di noi e ci godiamo ancora un po’ il tiepido sole, finchè l’aria sempre più pungente ci ricorda che è ora di rimetterci in marcia. Per il ritorno seguiamo una via alternativa, scendendo per un tratto verso Castello per poi  riprendere il sentiero che si ricongiunge al bivio per il Lago Secco… e così ci tocca, a malincuore, un altro po’ di salita… ma bisognerà pur smaltire la polenta, no? C’è chi brontola per la deviazione, chi se la ride, chi semplicemente si gode la discesa sulla neve e, in circa due ore, ritorniamo alle auto… qualcuno prosegue la gita con la classica merenda al bar, qualcuno torna subito a casa, ma tutti abbiam la certezza di aver trascorso una bella giornata, in buona compagnia, godendo di un panorama capace di farci dimenticare per un po’i soliti guai e tormenti di ogni giorno…
Ma-Ester

giovedì 6 dicembre 2012

7° Corso Escursionismo Invernale



Le nevicate di fine ottobre sono di buon auspicio per un inverno innevato… perché allora non fare quattro passi immersi nella natura, colorata di bianco, e magari imparando anche qualcosa?
Camminare sui sentieri “immaginari” cancellati dalla coltre bianca, alla ricerca di paesaggi incantati ed ampi panorami innevati. Niente di più bello!!!, regala emozioni, libera dalle tensioni nervose, rilassa, crea amicizia e amore per la montagna. E’ fondamentale però sapersi muoversi nell’ambiente “montagna invernale”, non si può affrontare con leggerezza o imprudenza: anche su itinerari facili e ritenuti sicuri il rischio delle valanghe non è mai da escludere. Per dare una base di preparazione sulla sicurezza e sul piacere di effettuare escursioni con le ciastre la Scuola di Escursionismo “Monviso” del CAI di Saluzzo, Racconigi e Carmagnola organizza il 7° Corso di Escursionismo Invernale con Racchette da Neve 2013. Nel corso si tratteranno argomenti quali l’abbigliamento e l’attrezzatura, la gestione dell’escursione ed alcune semplici regole di sicurezza (interpretazione dei bollettini nivologici, tracciatura del percorso evitando i potenziali pericoli, utilizzo degli strumenti di autosoccorso – ARTVA, pala, sonda – ed organizzazione per l’autosoccorso in caso di valanga, orientamento in ambiente innevato).
E’ una buona occasione per “formarsi” al meglio in modo da poter effettuare nella stagione invernale tante belle escursioni con le “ciastre”, in tutta sicurezza; bisogna tenere sempre presente che la montagna è meravigliosa, ma altrettanto severa, non guarda in faccia nessuno, sia “esperti”, sia  “neofiti”!
Il corso prevede
- 4 lezioni teoriche presso la sede CAI di Saluzzo il giovedì sera dalle 21,00 alle 23,00 (giovedì 10 – 24 gennaio, 7 e 21 febbraio)
- 5 uscite pratiche la domenica (domeniche 13 – 27 gennaio, 10 – 23-24   febbraio).
Il costo di iscrizione è di 50 euro comprensivo del materiale di sicurezza (ARTVA, pala e sonda). Possibilità di noleggio delle “Ciastre” (Racchette da Neve)
Iscrizioni entro giovedì 10 gennaio (prima lezione del corso): richiesta l’iscrizione al CAI per l’anno in corso.
Per informazioni rivolgersi il venerdì sera al CAI di Saluzzo (Piazza Cavour 12 – Palazzo Italia, tel. 0175 / 24.93.70) o consultare il sito www.caisaluzzo.it o il blog escursionismocaimonviso.blogspot.com. email: escursionismocaimonviso@gmail.com

Beppe Mulassano – direttore Scuola Escursionismo Monviso

lunedì 12 novembre 2012

Mercoledì al cinematografo!!!



Carissimi amici...inizia il nuovo ciclo di proiezioni di film e documentari per portare tutti noi in montagna con i sogni, le immagini, i racconti.
il programma:

  • Mercoledì 14 novembre:
-"Big Stone" (Reticent Wall: la più impegnativa via in artificiale nella Yosemite Valley, una delle più difficili in assoluto)
- "Linea Continua" (quattro generazioni un solo intento: andar per monti alla ricerca dell'avventura, del nuovo)
- "Cold" (negli ultimi 26 anni 16 spedizioni hanno tentato e fallito le salite invernali agli 8.000del Pakistan, ma il 2 febbraio 2011 Moro, Urubko e Richards sono i primi dopo questo lungo periodo)
  • Mercoledì 28 novembre:
"Sur fil des 4000" (il primo marzo 2004, Patrick Berhault e Philippe Magnin partono con l'intenzione di scalare, una dopo l'altra, tutte le 82 cime alpine al di sopra dei 4000m.)

  • Mercoledì 12 dicembre:
 "Torre del Vento" (dedicato alla conquista della parete ovest del Cerro Torre)

tutte le serate sono ad ingresso libero per soci ed amici - Sede Cai - Via Bobba 10 - Carmagnola - ore 21.00

mercoledì 31 ottobre 2012

Marco Albino Ferrari - La via del Lupo

Carissimi... il nostro caro amico Marco  Albino Ferrari... ha appena pubblicato una nuova opera letteraria...
intitolata "La via del Lupo"
qui di seguito il link per l'articolo, l'intervista, ecc.

http://play.montagna.tv/media/2080/la-via-del-lupo-intervista-a-marco-albino-ferrari/


sabato 6 ottobre 2012

Chiusura acqua al Rifugio Unerzio! 14 OTTOBRE


Carissimi amici…

Domenica 14 ottobre, saliremo al Rifugio Unerzio per “chiudere l’acqua”

L’appuntamento annuale per chiudere la stagione estiva, un’occasione ottima per fare festa al rifugio.

Quest’anno ancora più importante perché dobbiamo inaugurare il nuovo tetto del rifugio, ristrutturazione ultimata a metà settembre.

Il programma:

Ritrovo ore 9.30 presso il Rifugio,

seguirà la classica camminata per “far venir l’appetito”.

Ore 13.00 polentata per tutti!!! In tale occasione inaugureremo il nuovo tetto.


Prego gentilmente di dare la Vostra adesione entro MERCOLEDI’ 10 ottobre a:

Beppe Mulassano 3479166234

Luigi Lazzarato 3389550530

Il rischio è di rimanere a pancia vuota!

Vi aspettiamo numerosi!!!

giovedì 4 ottobre 2012

Domenica? GIRO DEI LAGHI ALLE SORGENTI DEL MAIRA - VALLE MAIRA


Domenica 7 ottobre proponiamo una bellissima escursione in Valle Maira al cospetto dell'Oronaye, tra laghi, natura incontaminata

ritrovi:
ore 7.30 Stazione treni - Saluzzo
ore 8.00 Piazza XX settembre - Dronero

difficoltà: E

per adesioni telefonare a: 
Mario Corsino: 3389844393
Monica: 3407261991

Venite con Noi?

mercoledì 26 settembre 2012

Cosa fate Domenica?


Domenica 30 settembre proponiamo la gita in Val Vermenagna:
da Palanfrè (Vernante) si seguirà un percorso ad anello che ci porterà ai laghi degli Albergh e del Frisson.

Dislivello in salita: mt 760
Tempo di percorrenza giro completo: circa 5 ore

Difficoltà: E

Ritrovo a Saluzzo - stazione dei treni h. 07.30
Ritrovo a Vernante - piazza Vermenagna (di fronte alla cremeria Chocolat) h 08.30

Prenotazioni:
Forestello Marco (Forest) 333 8390427
Giordana Elena (Lu)  328 4179428

Vi Aspettiamo Numerosi!!!

lunedì 24 settembre 2012

Giro del Pic d’Asti domenica 16 settembre 2012



Naso all’insù a scrutare il cielo, quando ancora le tenebre sono le padrone indiscusse, e... nessuna stella a far brillare la volta celeste!
Fiuto da segugi per annusare l’aria frizzante causa del primo inizio di “cambio di guardaroba”.
Il primato degli unici pantaloncini corti che spetta a Mario2 con buona pace e rassegnazione di Maicol, oggi stranamente poco caloroso.
Con queste premesse, partiamo dalle nostre dimore e ci ritroviamo alle sette alla stazione dei treni per questa domenica che segna un po’ il ritorno alla routine delle gite sociali.
Due dozzine sono il risultato della somma di ventidue iscritti ufficiali e dei due accompagnatori certificati e qualificati che ci seguiranno e guideranno a spasso intorno al Pic d’Asti: Dona e Mauri.
Dovendo descrivere sinteticamente (come mi è stato richiesto per paura che forse dicessi di no alla stesura della relazione) le sensazioni che lascia un anello come quello affrontato oggi, potrei sottolineare l’ambiente selvaggio ricco di fascino tipico dell’alta montagna, lo spaziare dello sguardo proteso sia verso l’orizzonte sconfinato (oggi in parte mare di nuvole “pannose”) che verso il cielo di un blu cobalto, regalo di fine estate quando l’umidità  abbandona il campo.
Il percorso, che a volte offre scenari quasi lunari, alterna tratti in territorio francese ad altri su suolo della natia patria.
Lasciate le auto in uno spiazzo alcuni tornanti prima del Colle dell’Agnello, ci dirigiamo in direzione del Col Vieux con bella panoramica sul Lac Foréant.
Disceso con cautela un canalino franoso, per fortuna sgombro da neve, assolviamo al gravoso rito del pranzo sulle rive del Lac d’Asti ammirando il nevaio che dovremo attraversare nel pomeriggio.
La neve fresca caduta a inizio settembre ci consente di procedere senza troppi indugi, dal momento che le rigide temperature di questi ultimi giorni hanno dato il loro contributo nel mantenerla consistente.
Mentre lo sguardo è volto a seguire l’impresa di alcuni alpinisti intenti a scendere dalla vetta del Pic d’Asti dopo aver compiuto l’impresa, senza neppure accorgercene... anche per noi la meritata conquista... l’arrivo alla sella del Pic d’Asti: un tremilacento e “rotti” di tutto rispetto!!
Sosta irrinunciabile almeno per spaziare a 360° e “inzupparsi” di emozioni che ognuno di noi custodirà segretamente nel proprio cuore, me compresa.
Un sentito grazie a Dona e Mauri per la loro scelta e per lo spirito di abnegazione nei confronti questi “escursionisti della domenica”.
La Maestra a Quadretti

mercoledì 19 settembre 2012

GIRO DELLA SEA BIANCA - domenica  23 settembre


Domenica 23 settembre andiamo in Valle Po a fare il GIRO DELLA SEA BIANCA

Ritrovi:
Saluzzo - stazione dei treni  - ore 07.30
Paesana - Bar "da Natale" - ore 07.50

Dislivello: mt. 1200

Per prenotazioni :

Luigi  338 9550530
Beppe 347 9166234

Vi aspettiamo numerosi !!!!


domenica 9 settembre 2012

Giro del Pic d’Asti - domenica 16 settembre


Ciao a tutti

Domenica 16 settembre escursione in Valle Varaita

Faremo il giro del Pic d’Asti

Ritrovo a Saluzzo stazione dei treni alle ore7.00
Ritrovo  a Brossasco al Segnavia ore7.20

Per chi decide di aggregarsi l’adesione è obbligatoria

chiamare Donatella cell. 3358338056 ore 12-20 ; Maurizio cell.3339327725 dopo le ore 18

entro giovedì 13/9/12

Vi aspettiamo numerosi!!!

Mauri e Dona

sabato 8 settembre 2012

MONTAGNE DI SERA

Carissimi amici...
dopo il successo primaverile della rassegna culturale "MONTAGNE DI SERA" organizzata dal Cai Saluzzo...
prosegue con una nuova serie di serate autunnali...

GIOVEDI' 13 SETTEMBRE ore 21.00 presso l'antico palazzo comunale in Saluzzo inizierà il ciclo di serate con l'appuntamento dedicato al MONVISO...


"COME NASCE IL MONVISO"

ospiti


Dr. Bruno Lombardo
Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR Torino
 
Dr. Gianni Balestro
Dipartimento Scienze della Terra, Università di Torino

Vi aspettiamo numerosi!!!

venerdì 31 agosto 2012

Escursione al Marguareis 1-2 settembre - annullata

Carissimi amici... 
l'escursione al Marguareis prevista per domani e domenica è
ANNULLATA...
le previsioni meteo sono pessime... pioggia intermittente con neve da 2200m in su...
E' un peccato, ma ci riproveremo l'anno prossimo...
Buon Riposo a Tutti!!

Beppe

venerdì 17 agosto 2012

Punta Marguareis - Sabato 1, Domenica 2 settembre



Carissimi...
Sabato 1 e  Domenica 2 settembre andremo in Valle Pesio per salire sulla panoramica
Punta Marguareis 2651m (la vetta più alta delle Alpi Liguri)

il programma:
Sabato 1 settembre
ore 7.00 partenza dal piazzale Stazione dei Treni a Saluzzo
ore 8.30 partenza per la salita al Rifugio Garelli da Pian delle Gorre
Pomeriggio: per chi vuole breve escursione nei dintorni del Rifugio
Cena, pernottamento
Domenica 2 settembre:
ore 8.00 partenza per escursione alla Punta Marguareis
rientro nel pomeriggio presso il rifugio e poi alle macchine.

Alcuni dati:
1° giorno:    950m (salita) fino al Rifugio Garelli - difficoltà E
2° giorno:    1000m (salita alla Punta Marguareis) - difficoltà EE
                   1800m (discesa al pian delle Gorre) - difficoltà E

ESCURSIONE MOLTO BELLA MA DI GRAN IMPEGNO, PER ESCURSIONISTI ALLENATI
Costo indicativo Rifugio 35/40€ mezza pensione (pernottamento, cena, colazione)
Pranzo al sacco per Sabato e Domenica
Per prenotazioni e informazioni telefonare a Beppe 3479166234 (dopo le 18.00)
Prenotazione obbligatoria con caparra di 20€ entro mercoledì 29 agosto
N°20 posti disponibili
Venite con Noi?






lunedì 30 luglio 2012

Settimana Nazionale dell'Escursionismo


Carissimi amici..

Tra poco più di un mese prenderà il via la XIV edizione della Settimana Nazionale dell’Escursionismo, organizzata dal GR Emilia-Romagna - dall'8 al 16 settembre 2012...

per chi non ha ancora programmato le ferie, per chi vuole conoscere le montagne Emiliane e Romagnola, per chi interessato... in allegato il link con tutte le informazioni:


http://sne.caiemiliaromagna.org/index.php/component/sobi2/?sobi2Task=sobi2Details&catid=9&sobi2Id=329


Colgo l'occasione per augurare Buone Ferie e Buone Montagne a tutti!!!
Beppe

giovedì 26 luglio 2012

DOMENICA 29 LUGLIO

Domenica 29 luglio ci sarà la gita in Valle Varaita:
da Chianale si salirà al Col Longet, poi al Colle del
Lupo e si farà ritorno a Pontechianale dal Vallone di
Fiutrusa.

Dislivello in salita: mt 1250
Tempo di percorrenza: circa 8 ore

Ritrovo a Saluzzo - stazione dei treni  h. 06.00

Prenotazioni:
Forestello Marco 333 8390427
Gyorgy Monica 340 7261991

martedì 17 luglio 2012

GIRO DEI 7 COLLI - domenica 8 luglio 2012



La genesi dell’idea risale alla ormai remota domenica dell’11 settembre 2011, quando rimirando il grandioso panorama dalla cima del monte Scaletta, Bartolo ci aveva sommariamente mostrato parte del percorso di questa lunga gita che oggi, a distanza di quasi un anno, si è finalmente concretizzata.
Si trattava solo di trovare una domenica “libera” e la disponibilità da parte del capo-spedizione, ma... Bartolo ha immediatamente annuito rendendoci l’opera di convincimento una battaglia già vinta.
Idea strategica si è rivelata anche quella di andare a pernottare al rifugio Unerzio, per evitare una levataccia alle cinque del mattino, soprattutto ai prodighi autisti che generosamente ci permettono di “bivaccare” senza doverci preoccupare della strada.
Fedeli ai nostri propositi di salire a Pratorotondo esclusivamente per riposare e non per fare “bisboccia”, ci ritroviamo seduti in cucina a scambiare quattro chiacchiere sorseggiando una calda tisana che l’infaticabile Maria ci serve con mille premure.
Mentre già gli effetti benefici e rilassanti della tazza fumante cominciano a manifestarsi, un dubbio ci attanaglia: “Riusciremo a chiudere occhio considerando che i nostri vicini sono un nutrito gruppo di ragazzini scatenati in soggiorno montano?”
Meno male che anche per loro il momento della camomilla non si fa attendere e... spente le luci... la pace, il silenzio ed il buio regnano sovrani!
Alle sei e un quarto (come da programma dettagliato) la quiete viene “lacerata” dalla musica fragorosa del cellulare-sveglia di Lu!
Saltiamo giù dalle brande come in caserma, ci vestiamo, laviamo e.. come dice Bartolo... “ci restauriamo” e in un batter d’occhio siamo in cucina dove anche questa volta Maria ci ha battuti sul tempo ed ha già i fornelli accesi.
The, caffèllatte e tutto il buffet dolce offertoci dal nostro capo-gita risvegliano i sensi e le membra intorpidite, ma ci insinuano anche un innocuo e ed esile dubbio: “La colazione regalataci sarà il dolce contentino per tenerci buoni prima dell’odissea?” Mah...
Messo il nasino fuori dall’uscio scorgiamo la sagoma di Paolo che, pur di non perdersi questa attesa avventura, è partito al cantar del gallo da Carmagnola.
La squadra è ora al completo ed è pronta a  salire sulle autovetture in direzione di Prato Ciorliero con i suoi baraccamenti militari del secondo conflitto mondiale.
Zaino in spalla,  seguiamo il cartello indicatore che  ci guida verso il passo Escalon – passo Scaletta (percorso S10) e, salendo dolcemente tra i larici, ci portiamo in breve tempo ai margini dell’ampio pianoro. Continuiamo la marcia in una conca prevalentemente detritica e, con svariati tornanti, risaliamo il canale che porta al Passo dell'Escalon.           Festeggeremo ogni varco conquistato con una bella foto ricordo, tenendo bene in vista un numero... uno per ogni colle! Sul Passo dell’Escalon esibiamo dunque il numero Uno e... dopo gli scatti di rito... accartocciamo il foglio contrassegnato... poi... Via!... in marcia verso una nuova meta! Senza troppa fatica raggiungiamo anche il Passo della Scaletta per la foto numero Due. Sostiamo solo il tempo necessario per indossare un’adeguata protezione contro il vento gelido che comincia a soffiare in maniera insistente. Svoltando a sinistra, ci congiungiamo al sentiero Roberto Cavallero (tacche blu/rosse) attaccando in ripida salita il castello sommitale del Monte Scaletta. Raggiungiamo l’imbocco della buia galleria artificiale e con l’ausilio di una pila ne percorriamo l’interno (ad angolo retto), uscendo sul franoso lato opposto. Attraverso i resti di una trincea e con un ultimo strappo risaliamo in pochi minuti la china fino al raggiungimento della croce di vetta. Il momento è, come sempre, solenne e ci permette di poter discernere l’Oronaye, tutti i laghi Roburent, l’elegante Rocca la Meja e il sottostante vallone di Unerzio. Anche senza cartelli numerati, la conquista della vetta merita pur una foto di gruppo! Per la colazione di metà mattina scendiamo sul lato opposto della cima e ci sistemiamo nei pressi di una grossa ruota dentata in acciaio che sicuramente era servita da montacarichi per la costruzione dei bunker. Di qui in poi ci apprestiamo a percorrere il tratto più impegnativo dell’escursione, ma anche il più suggestivo e, per alcuni pezzi, dolomitico. Affrontiamo alcuni passaggi delicati attrezzati con catene, cercando di non lasciarci distrarre dalla maestosità del luogo: guglie, torrioni, strapiombi e salti rocciosi. Lo sguardo si perde tra gli scorci e le vedute ora della Valle Maira, ora della Valle Stura: due mirabili cartoline! Senza arrestare la marcia raggiungiamo anche il Passo Peroni, terzo anello di questa catena. Qui la foto numero Tre si abbina ad un rito irrinunciabile: un bel bicchiere di bionda Peroni! Qualcuno si lamenta che il gruppo è sguarnito di bionde, ma la schiuma traboccante fa presto dimenticare questa “carenza” e, come sostiene Gian, ci regala forza e vigore per raggiungere senza indugi prima il Colletto Vittorio (foto numero 4), poi il bivacco Due Valli, ubicato su un panoramico dosso erboso. Qui Bartolo ci informa che percorreremo la seconda metà del tracciato lungo un’ardita strada ex militare, per alcuni tratti, in parte franata. Anche se lo stomaco comincia a lanciare segnali allarmanti, fissiamo come punto di ristoro il Colle Oserot. Questo ci consentirà di lasciarci alle spalle le salite più malagevoli su pietraia e di godere appieno del momento del pranzo. La scelta si rivela senza dubbio azzeccata e, giunti al Colle un po’ spossati, chiediamo la collaborazione di un escursionista pervenuto prima di noi, per la foto numero Cinque. Il pasto conviviale, ma soprattutto i bicchieri di nettare d’uva di Mario e Bartolo che si svuotano celermente, restituiscono le energie dissipate giocando anche brutti scherzi...  Le nuvole che corrono sopra le nostre teste, modellate e sagomate dalla forza del vento, assumono forme differenti a seconda della fantasia di ognuno di noi. Intercettiamo ora draghi, ora uccelli, ora carrozze, ora cavallucci marini! Cavallucci “marini”??  Eppure Maurizio è stato, come sempre, rigorosamente astemio! Mah...                                
La discesa verso il Passo di Rocca Brancia per la foto numero Sei avviene rapidamente agevolata dal vento frizzante che non molla contribuendo però a mitigare la temperatura altrimenti rovente. Un lungo traversone ghiaioso percorso da decine di escursionisti (pare una processione!) e da valorosi biker intenti a spingere sui pedali, ci consente di pervenire senza indugi al Passo della Gardetta... l’ultimo dei sette transiti.                                                Ci mettiamo in posa per la foto numero Sette scegliendo come unico sfondo possibile l’ampio anfiteatro che si apre dietro di noi: l’altipiano della Gardetta col suo rifugio dietro ai quali troneggia la mole elegante di Rocca la Meja.                                                          Le sorprese non sono finite e lungo il ritorno a rotta di collo in direzione di Prato Ciorliero troviamo anche il tempo per una sosta nei pressi di uno dei numerosi bunker presenti in zona. Foto di gruppo sul tetto ed ispezione con pile frontali all’interno!
La giornata volge al termine, ma l’organigramma dettagliato predisposto prevede anche un sano, allegro e “sostanzioso” banchetto.
Apparecchiata la tavola davanti al nostro bel rifugio, la imbandiamo, come sempre, con ogni prelibatezza possibile ed affrontiamo... come qualcuno sentenzia... l’OTTAVO COLLE... il più impervio ed impegnativo!

Nota di fondo: tempo di percorrenza... otto ore e un quarto per circa diciassette chilometri di marcia.

La Maestra a Quadretti

venerdì 13 luglio 2012

RIFUGIO LAGO VERDE - 30.06 / 01.07.2012

SABATO 30/06/12

Eccoci arrivati alla fine di questo corso che sicuramente sarà anche l'inizio di nuove gite sui monti in compagnia di nuovi amici !!!
Come ultima uscita i nostri istruttori Angelo Bart e Beppe hanno scelto una valle a me sconosciuta (voglio precisare che non conosco solo la mia bella valle, la val Varaita, ma in questa non c'ero davvero mai stata!!!): la val Germanasca, destinazione rifugio Lago Verde.
Caronte è arrivato anche a Saluzzo e già alle 7 c'è anche lui (22°C), al solito nostro ritrovo per accogliere chi arriva dalle diverse vallate decisamente più fresche! Reclutati gli ultimi ritardatari si compattano le macchine e si parte finalmente per cercare un po' di frescura in quei della val Germanasca lasciando “nella piana” il traghettatore Dantesco.
Una breve pausa caffè per ritrovarsi con il resto del gruppo e poi eccoci a Giordano, frazione di Prali, dove lasciamo la macchina e dopo la distribuzione della cartina dell'escursione a chi giovedì non c'era (colgo l'occasione per dire a chi non c'era che si è perso una lezione molto interessante sulla meteorologia!!!) partiamo con in testa al gruppo Angelo e Beppe. Salendo l'esperto Angelo ci fa notare i residui del passaggio di una valanga di 2 anni fa: nei punti che non sono stati interessati da tale fenomeno naturale gli alberi si presentano piegati a causa dello spostamento d'aria. E' proprio vero ch non si finisce mai di imparare!!!
Continuando la ripida salita io Gian e Maria siamo davvero senza parole (che strano!!!Non è da noi!!!) nel vedere un ragazzino davanti a noi che tiene duro sul suo rampighino (piu' grosso di lui)... complimenti davvero alla sua gran tenacia, anche a mamma e papà che stanno davanti!
Lungo il sentiero noto un particolare che mi colpisce molto: più o meno ogni cento metri sugli alberi sono appese delle sagome dipinte che ci danno il benvenuto nelle varie lingue...mi piace l'ospitalità di questa valle!
Ma ecco che la fame si fa sentire, così a circa 200 mt. di dislivello dal rifugio decidiamo di fermarci e recuperare le energie consumate nella salita sorseggiando anche un po' di vinello e degustando il grana emiliano che ha portato la nostra mitica Dona...niente male! Dopo un piccolo riposino ripartiamo e dopo un po' la vista della bandiera ci annuncia che siamo giunti alla nostra meta.
Il sole è oscurato da un po' di nubi e un paesaggio meraviglioso si presenta ai nostri occhi con il lago ancora innevato e una brezza che fa dimenticare la calura dei giorni scorsi in pianura!
Il Rifugio è molto accogliente: le camere dove siamo sistemati sembrano dei piccoli chalet e i locali adibiti a bagni e doccia ci fanno dimenticare di essere a 2.583 mt.!!! Ci sistemiamo e poi ci dedichiamo a vari giochi di società, ma veniamo richiamati all'ordine per una esercitazione di soccorso. Ci infiliamo l'antivento e da bravi alunni usciamo per conoscere le manovre di sicurezza e per fare un imbrago con una corda (magari Beppe non troppo corta ;-) ) per riportare a monte la malcapitata Valeria (che merita un 10 e lode per l'interpretazione)!
Bene, dopo quest'ultima “faticaccia” non ci resta che sederci a tavola con i nostri “amis d'la piana” che ci hanno raggiunto verso sera e consumare un lauto e succulento pasto in compagnia di un buon vino e con una carrellata di dolci finale da far invidia a un ristorante 5 stelle!!!! Degni di nota anche la varietà nonché la qualità dei digestivi a cui nessuno di noi rinuncia!
I nostri A.E. ci ricordano che non tutti i rifugi sono di tal genere, questo è uno dei più belli e confortevoli che incontreremo nelle nostre gite e anche i gestori sono persone davvero squisite! Due passi al chiarore della luna che spunta dalle cime e si riflette su lago..spettacolare! Sveglia impostata per le ore 7 e buonanotte a tutti.... sperando nel bel tempo di domani!!!
Grazie di cuore a tutti!!!!!
L'allieva Varaitina

DOMENICA 01.07.12

Dopo una notte per alcuni serena e riposante, per altri un po’ più burrascosa per via del ventaccio da paura che sembrava dovesse scoperchiare il tetto del rifugio, ci ritroviamo puntuali alle 7,30 pronti per la classica colazione da rifugio: latte/tè, pane burro e marmellatina confezionata… e invece no! Una piacevole sorpresa ci attende. Fresche marmellate preparate in casa, cereali e biscottini, succo d’arancia… ce n’è davvero per tutti i gusti… altro che rifugio, sembra di essere in un hotel extra lusso!
Il buonumore si affaccia sui volti assonnati e presto siam pronti a ripartire ma… dove si va? Qualche dubbio sull’itinerario c’è, il tempo non promette bene… tira un’aria che ti porta via e ci son delle nubi che… forse è bene ricordare come a volte sia saggio rinunciare!
Rapido consulto tra gli AE e si prende la decisione: ci incammineremo come previsto verso il colletto ma, se il tempo non migliora, anziché proseguire verso la conca dei 13 laghi devieremo sul sentiero dell’andata per rientrare in fretta alle auto. Giusto il tempo per la foto di rito con i gestori del rifugio (cui va il nostro sentito grazie per la calorosa accoglienza e la disponibilità) e poi eccoci in marcia. La salita è subito un po’ impegnativa a causa del vento che non molla, anzi!
Ma eccoci in cresta… paradossalmente qua sembra tirare meno vento e restiamo un attimo a goderci il panorama (bellissimo!) prima di procedere verso il cocuzzolo su cui è posto il traliccio con campana utilizzata nell’ultima guerra per segnalare l’arrivo degli aerei e ora dedicata ai caduti della montagna… Fatta suonare la campana (come resistere alla tentazione?) riprendiamo il cammino, spronati dalle nuvole sempre più minacciose e infatti… ecco che inizia a piovere! In un attimo ci ricopriamo da testa a piedi con cappucci, k-way e mantelle quasi senza rallentare il cammino… ma il tempo oggi è davvero dispettoso e ci obbliga ad un continuo metti–togli (fa caldo, fa freddo, che barba, che noia!) premiandoci però anche con uno spettacolare arcobaleno, per molti il primo dell’anno!
Pian piano, di rododendro in rododendro, ridiscendiamo verso il laghetto incontrato all’andata e, siccome si è fatto mezzogiorno, non ci resta che fare tappa pranzo. Incomincia il solito rito di salami, formaggi vino… c’è persino LA TORTA custodita preziosamente da Francesca nello zaino…incredibile! Peccato solo che il tempo ricominci a fare i capricci riducendo la nostra siesta e spingendoci a rimetterci in marcia.
Ormai manca poco e procediamo abbastanza spediti verso il parcheggio dove, liberatici di zaini e scarponi, decidiamo di concederci ancora una sosta al bar per la merenda: sui volti si scorge un po’ di fatica (in fondo di passi se ne son fatti) ma anche il desiderio di ritornare da queste parti, non fosse altro per i famosi 13 laghi che ancora ci attendono… senza dimenticare che non siamo riusciti ad assaggiare tutte le marmellate e i dolci del rifugio!!
Eh sì, bisognerà proprio ritornare….
Ma-Ester

sabato 30 giugno 2012

Cena di fine Corso Escursionismo base


CARISSIMI...
Come ogni anno concludiamo in bellezza il corso di Escursionismo a tavola... dove verranno consegnati i diplomi


E' consuetudine andare a cenare presso "Tenuta La Foresteria" (Sponsor ufficiale del corso)
http://www.ristorantetenutalaforesteria.com/
indirizzo: Frazione Cappellazzo - Cherasco
(la cena è aperta a tutti i parenti, amici, ecc.)


il ritrovo è alle 19.45 Piazzale Tribunale - Saluzzo
oppure alle 20.15 presso il ristorante...
costo indicativo 28/30€


Prenotazioni ENTRO MERCOLEDI' 4 LUGLIO... a questa mail oppure a 3407261991 Monica


Vi Aspettiamo Numerosi!!!

Colle Soleglio bue - domanica 24 giugno


Ben lieti di abbandonare il caldo della pianura, domenica mattina ci ritroviamo alle 7,30 a Dronero per una rapida colazione prima di rimetterci in marcia verso Chialvetta, punto di partenza dell’escursione di oggi. La nostra capogita di oggi ( nientemeno che il PRESIDENT!) si mette subito in testa alla fila e, in perfetto orario secondo la tabella di marcia, inizia a condurci sapientemente verso il colle Soleglio Bue da cui ci separano SOLO circa 900 metri di dislivello. Ci inoltriamo subito nel bel lariceto che ci accompagnerà con la sua generosa e preziosa ombra per gran parte del percorso ed è davvero piacevole immergersi pian piano nei suoi profumi e in quest’atmosfera un po’ da fiaba, il cui incanto è rotto solo dalle risate e dalle chiacchiere di chi, nonostante il fiatone, riesce comunque a intrattenere pubbliche relazioni… Nei pressi delle Grange ci concediamo una pausa di ristoro, utile per ricompattare il gruppo, ma anche per rifocillarci un po’ e spalmarci abbondantemente di crema solare onde evitare spiacevoli scottature! C’è anche chi non disdegnerebbe di fermarsi qui, sdraiarsi sull’erba e godersi una piacevole siesta al ritmo cadenzato dei campanacci delle mucche poco distanti, ma… niente da fare, occorre rimettersi in marcia… il Colle ci attende! Detto fatto eccoci di nuovo in cammino, un lungo serpentone che pian piano, passo dopo passo, sale di quota: la salita diventa poco per volta più ardua, il caldo si fa sentire e le voci pian piano si diradano lasciando spazio alla contemplazione silenziosa del bellissimo panorama che si offre ai nostri occhi..
In men che non si dica (si fa per dire…) i primi della fila intravedono il colle e ben presto ci accorgiamo anche noi della sua vicinanza grazie alla piacevole brezza che ci accarezza le spalle… ormai è fatta, ancora un piccolo sforzo e ci siamo! Impossibile non fermarsi incantati ad ammirare la vista che ci si presenta… i più solerti si dan da fare, cartina alla mano, per individuare i nomi delle vette che ci sovrastano e ci circondano (una tra tutte la Meja), agli altri basta stare lì, con lo sguardo perso verso l’orizzonte, per ritrovarsi di colpo alleggeriti da tutta la fatica fatta e perdersi nella pace che un simile panorama sa regalare… Si è fatto mezzogiorno e in un attimo ci si ritrova tutti con la bocca piena, pronti come sempre a condividere leccornie e bevande di ogni tipo… c’è anche chi tenta di ottenere la promozione al Corso con torte prodigiose, ma nessuno si lamenta, anzi! ci si dà da fare perché nemmeno le briciole di tale delizia vadano sprecate! Complice la bella giornata e la buona compagnia si potrebbe prolungare la siesta all’infinito ma, dopo esserci goduti appieno la giusta dose di relax (in alcuni casi turbata da “insetti” insoliti e dispettosi), ci tocca calzare nuovamente gli scarponi e preparaci alla discesa… Il passo di Paola ci guida senza esitazioni e il gruppo procede svelto concedendosi qua e là ancora qualche pausa per le consuete foto di rito, nonché una parentesi da luna park divertendosi a farsi immortalare in equilibrio precario su tronchi caduti che qualcuno si diverte a far oscillare… Pian piano il silenzio lascia il posto dapprima ai campanacci delle mucche al pascolo e poi ai clacson delle auto (…o forse Gian è già arrivato al camper e richiama la nostra attenzione? Mah…) e tra i larici compare di nuovo alla vista la borgata di Chialvetta; il passaparola è rapido e in un attimo eccoci tutti a levar gli scarponi e a immergere piacevolmente i piedi nell’acqua gelata della fontana… che sollievo! Non resta che concludere la giornata da Rolando, bevendo qualcosa insieme e scherzando ancora un po’… E nel darci appuntamento per il trekking del prossimo weekend non si può fare a meno di ringraziare Paola per la splendida gita organizzata: tutto è andato alla perfezione… del resto mica è diventata Presidente a caso, no? 

sabato 23 giugno 2012

Ponte Maira - Chiappera - domenica 17 giugno 2012


In quarantaquattro, come i gatti di una celebre canzone, disciplinatamente in fila e suddivisi in tre gruppi denominati: Allievi 1, Allievi 2, Gruppo simpatizzanti con sottoinsieme delle “peppie” (ritrovatesi al gran completo e dunque desiderose di condividere argomenti rimasti “a far muffa” da troppo tempo)... ci dirigiamo oggi in Valle Maira per scoprire un luogo particolarmente interessante dal punto di vista geologico e floristico.
Una lezione magistrale tenuta giovedì scorso da Angelo e Paola aveva già contribuito ad alimentare la nostra curiosità per questo percorso che, anche se “avaro” in altitudine, ci ha regalato scorci di impagabile bellezza.
La partenza è da Ponte Maira sotto un cielo di una nitidezza alla quale ultimamente non eravamo più abituati e che ben fa presagire sull’andamento della giornata.
Ci incamminiamo dapprima sulla strada asfaltata che seguiamo fino alla cappella di San Pietro, quindi prendiamo una strada sterrata, poi un sentierino che si conclude proprio davanti alla prima tessera di questo mosaico policromo che si rivelerà l’odierna escursione: verticali pareti di travertino nelle quali si aprono grotte dalle forme alquanto bizzarre.
Angelo ci erudisce riguardo alla genesi di questa particolare roccia originatasi negli ultimi millenni a seguito della precipitazione di carbonato di calcio (il calcare) disciolto nelle acque in pressione che emergono dai laghi Visaisa ed Apzoi.
Entriamo letteralmente in un castello fatato ricco di antri e caverne che si aprono in alte pareti verticali. La suggestione del luogo è veramente unica, resa ancor più magica dall’attraversamento di un incantevole bosco di pino uncinato.
Procediamo su esili tracce di sentiero portandoci sopra le grotte e raggiungiamo l’ameno pianoro delle sorgenti del Maira.
Ora alterniamo la marcia con brevi soste che si rivelano micro lezioni di botanica: giglio martagone, pinguicola, orchidea di montagna, cisto e addirittura... piante carnivore... diventano parte del nostro bagaglio culturale.
È l’ora di iniziare a perder quota in direzione di Chiappera d’Acceglio, costeggiando il bacino di Saretto dalle acque color smeraldo, anche perché mezzodì è passato da un po’ e il buco allo stomaco sta diventando una voragine.
L’ultimo borgo abitato dell’Alta Valle Maira ci accoglie consentendoci di pasteggiare all’ombra,  godendo della pregevole testimonianza dell’antica architettura montana.
Oggi però è giornata di lezione per gli allievi che dovranno mostrare tutta la loro abilità con bussola e cartine.
Si sceglie il punto panoramico denominato Crocetta per passare alla fase operativa e... mentre gli “scolari” cercano di mettere in pratica le competenze acquisite, il resto del gruppo, senza alcuna rimostranza, si ritrova bucolicamente sdraiato ad osservare la Rocca Provenzale e le cascate di Stroppia.
Ma... ahimè... con grande sofferenza e rammarico è già ora di riprendere il cammino.
Uno stretto sentiero molto panoramico ci riporta nuovamente a Ponte Maira dove chiudiamo l’anello e, prima di ridiscendere la valle in auto, ci ritroviamo a festeggiare Beppe che... da ieri... si è caricato nello zaino la saggezza ed il senno dei suoi primi quarant’anni: 100 di questi G..... ops... Anni!!
                                                                                                          La Maestra a Quadretti

mercoledì 20 giugno 2012

Domenica prossima - Colle Soleglio Bue

Carissimi...Domenica prossima andremo al Colle Soleglio Bue, con partenza da ChialvettaDislivello 900mTempi percorrenza (andata): 3.30h - (ritorno) 2hClassificazione: E Pranzo al sacco

per prenotazione (obbligatoria) telefonare a:Paola Bonavia: 3491307372Monica Gyorgy: 3407261991


ritrovi: Ore 7.00 Stazione Treni - SaluzzoOre 7.30 Piazza XX Settembre - DroneroVenite con noi???



http://www.salitomania.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=72%3Apiemonte&id=328%3Acima-soleglio-bue-chialvetta-valle-maira-cn&Itemid=196

martedì 19 giugno 2012

Tza Plana - domenica 3 giugno 2012


Non siam gente superstiziosa, ma... nei confronti del meteo... è come combattere contro i mulini a vento e, come si dice... occorre farsene una ragione!
Qualcuno già mormora: “Sarà perché questo è il diciassettesimo corso di escursionismo, se tutte le domeniche si cammina zuppi o con lo sguardo costante alla volta celeste cupa e minacciosa?”
Nel tentativo di sanare subito ogni supposizione priva di fondamento scientifico, abbiamo anticipato che la superstizione non cammina con noi ed infatti... possiamo dire che oggi... l’abbiamo egregiamente “scampata”!
La trasferta valdostana ha contribuito da subito a “reidratare” l’entusiasmo letargico, dal momento che, già in pullman, ha prevalso l’euforia puerile della gita scolastica, ma... oltrepassata la linea di confine regionale, una pioggia battente ci ha rammentato che forse sarebbe stato necessario trovare un’alternativa culturale al “coperto” anziché infilare gli scarponcini.
Per fortuna Cogne non era ancora dietro l’angolo e... chilometro dopo chilometro, tornante dopo tornante, la valle si è mostrata ai nostri occhi, umida, velata ma percorribile a piedi senza ombrelli, né mantelle.
Abbandonato il grosso mezzo motorizzato, incamerata la piacevole compagnia di Pino ed Ornella, siamo subito saliti lungo una ripida strada asfaltata, per poi abbandonarla e dirigerci verso un bel bosco di larici che ha contribuito ad ovattare ulteriormente l’atmosfera già nebulosa.
Con passo regolare Pino ci ha condotti, giravolta, dopo giravolta, sugli ampi pendii prativi dai quali si è mostrato ai nostri occhi, con molta parsimonia, attraverso squarci che, anziché finestre, parevano più oblò, il gruppo del Gran Paradiso (ma... si sa che le cose più belle si fan sempre desiderare!).
Oggi il nostro amico valdostano è stato al comando del lungo “esercito” affiancato da un prode e valido “capitano” di nome Francesco, che, conquistata la testa del gruppo, non l’ha più abbandonata e... già alla sua prima uscita ufficiale si è fatto notare, aspirando, da subito, ad una promettente carriera tra le fila del C.A.I.
La gioia dei suoi otto anni, la sua spontaneità, la capacità di lasciarsi sorprendere hanno reso a tutti la salita più spensierata. Certo, non è stato semplice rispondere in modo esaustivo a tutti i suoi quesiti, soprattutto quando si è domandato come mai non si riuscisse a scorgere nemmeno una volpe, considerando che avevamo superato di parecchio l’altitudine indicata sul libro di geografia come habitat naturale dell’astuto animale.
E che dire dei muschi e dei licheni...? Meno male che papà Luca è riuscito a tamponare in parte la situazione, che stava diventando imbarazzante, mostrandogli l’incanto delle stelle alpine...
Poco prima di raggiungere la vetta, proprio quando il percorso accentuava la pendenza, Mario e Mauri gli si sono avvicinati, cercando un pretesto per distrarlo ed arrivare trionfanti alla Madonnina.
Francesco, per nulla destabilizzato da questo tentativo infantile di strappargli lo scettro della vittoria, ha proposto, da vero “adulto”, di percorrere gli ultimi passi insieme, tenendosi per mano, ma... sul gradino più alto del podio, in base ai meriti, ci sarebbe stato solo lui!
Foto di rito per tutti davanti alla Madonnina della cima, sguardo rivolto a Cogne, puzzle di piccole tessere giù in basso, pasto veloce e frugale per due motivi: il primo è che ci attenderà un lauto banchetto all’arrivo, il secondo è che le nuvole, pare, non riescano più a garantire l’effetto spugna a lungo termine.
Scendiamo “abbigliati di tutto punto” per affrontare il diluvio imminente, senza poter certo competere con la “collezione di haute couture” indossata da Gian e Valeria che meritano la copertina della cartella-gita.
Forse turbato dalle nostre fogge multicolori, il tempo non si scatena, regalandoci solo qualche timida ed innocua goccia.
Così giungiamo al pullman con un po’ d’anticipo sulla tabella di marcia, ma per nulla dubbiosi sul da farsi: tirare fuori i tavoli da pic-nic e... dopo averli ricoperti con ogni bendiddio, dare “inizio alle danze”.
Il lungo lavoro di bonifica, sia per quanto riguarda la parte salata, che per quella dolce, va avanti per una buona ora; anche in questo caso è solo la pioggia che accenna a ricominciare, a farci desistere.
Non ci resta che riconquistare il nostro posto sul pullman, sonnecchiando pacatamente, cullati dallo sciabordio del temporale, che... oltre Cogne, si manifesta in tutto il suo impeto: possiamo dunque ribadire che oggi... l’abbiamo egregiamente “scampata”!
                                                                                                                   La Maestra a Quadretti


martedì 5 giugno 2012

In Ricordo di Carlo e Marina...


 


Carissimi amici …
Sarebbe stato bello essere tutti insieme sui sentieri più amati delle nostre montagne, con il Monviso a sorvegliare il nostro passo, oppure a tavola a banchettare in allegria festeggiando la conclusione di un corso, invece siamo qui riuniti intorno a Carlo e Marina e alle loro famiglie per l’ultimo saluto …
Siamo ancora increduli, spaesati, soli … pensando che non saranno più con noi …
Caro Carlo …
Abbiamo imparato a camminare in montagna grazie ai tuoi insegnamenti, siamo diventati un gruppo affiatato, siamo cresciuti e diventati adulti, protetti dalla tue attenzioni. Quando insieme ai tuoi collaboratori  hai fondato la scuola di escursionismo, hai dato il via ad un modo nuovo di andare in montagna, un mondo non solo fatto di arrampicate o imprese eclatanti, ma di camminate lente immersi nella natura, tra i monti diventati la tua passione.
Sei sempre stato disponibile nell’insegnare i segreti delle montagne, con i tuoi libri, le relazioni di gite quindicinali sui giornali locali, i tuoi racconti e le ricognizioni dei sentieri che puntualmente facevi per garantire l’ottima riuscita delle gite
Abbiamo imparato a carpire quell’energia e quella serenità che sono la montagna può regalare … per ricaricare batterie e affrontare vita di ogni giorno con serenità.
Le tue sgridate, quando non prendevamo sul serio le gite, la tua disciplina nel fare le cose per bene, ogni dettaglio studiato per facilitarci nelle escursioni, erano a volte per noi eccessive, solo ora comprendiamo quanto erano preziose.
Ricordo la mia prima lezione da allievo … quando raccontavi che in montagna bisogna porre davanti a tutto la preparazione, la concentrazione, perché il pericolo è sempre dietro l’angolo … alla fine della serata noi allevi eravamo preoccupatissimi,  forse un po’ terrorizzati pensando all’escursione della domenica successiva … poi tutto svaniva, perché diventava tutto facile, ognuno si sentiva in famiglia, tutto era semplice, bello, ci sentivamo al sicuro con gli istruttori e con te a guidarci nel percorso.
Siamo cresciuti fino a diventare anche noi “maestri di montagna”. Oggi La scuola di escursionismo, la sezione Monviso, il sodalizio intero ti sono grati per il prezioso contributo di vita che hai regalato. Le oltre 500 persone che hanno frequentato le lezioni, frutto di diciassette corsi di escursionismo, oggi camminano sicure per le montagne, certe di avere a disposizione un bagaglio culturale da apprezzare e sfruttare in ogni occasione.
Ora dobbiamo camminare da soli, spiegare le ali, volare alto, come ci hai insegnato tu e continuare a divulgare il messaggio di amore per la montagna.
Cara Marina … compagna nella vita e nelle gite al fianco di Carlo … il tuo sorriso, la tua presenza nel gruppo, erano una normalità,  sempre in prima fila, sempre allegra e vivace, tranquillizzavi tutti noi  sulla seria condotta di Carlo, sdrammatizzavi le sgridate, raccontandoci che  in fondo era un buono.
Ora che avete raggiunto la volta celeste, avrete di fronte nuove montagne e nuovi sentieri da percorre, scoprire e descrivere nei racconti nei manuali delle escursioni, … sicuri che quando saremo lì anche noi … ci sarà sicuramente pronta una copia per noi … per guidarci nell’immensità del cielo.
Ciao Carlo, Ciao Marina …