venerdì 30 maggio 2008

Rubrica storica:“AHH… M’ARCORD!” n.1 - L’insana abitudine di commentare le gite viene da lontano!

§ Dal 2° Corso di Escursionismo, quarta uscita: 01 giugno 1997 .
- “Colle della Maddalena – Vallone de Lausoniet”
Uscita col pulman, responsabile gita Beppe Buffa (con l’inseparabile pipa).
Tempo bruttissimo, con pioggia e anche neve sul colle della Maddalena!
I nostri valorosi non demordono: nonostante il tempo inclemente non rinunciano alla salita ai Forti in un’atmosfera praticamente invernale… La tenacia è giustamente premiata da una leggera schiarita, quando si raggiungono i Forti, per un frugale e veloce pranzo.
"LA TURMENTA"
S’l col a stra-fiucava e iera già tut mars
e l’ pulman ca slitava a s’ ferma nen a Larce.
Tra tuta la marmaia alegiava l’emusiun ,
ie chi s’ciamava: “Farmu l’escursiun?”
Ma Bufa ca sbufava, nonostante la turmenta,
la faie n’dè su ai Fort … e guai(!) a chi ca s’lamenta.
(dedicata al caro amico Beppe Buffa)

lunedì 26 maggio 2008

Monte della Saxe - Val d'Aosta - 15.06.08

Carissimi Amici...
il 15 giugno recupereremo l'escursione del Corsob base in Valle d'Aosta del 18 maggio scorso, annullata per maltempo...
Monte della Saxe, con passaggio al Rifugio Bertone...
Montagna particolare perchè è una balconata con spettacolare vista sul Monte Bianco... (tempo permettendo)
al rientro à prevista una merenda presso il pullman (prego aderire con qualche prelibatezza)
Partenza da Saluzzo ore 6.00 (Piazza stazione), da Carmagnola ore 6.30 (via San Francesco di Sales- davanti casa di Luigi Lazzarato)

Gita aperta a soci cai con 20-25 posti disponibili...
Trasferimento in Pullman... costo 18-20€ (pullman + assicurazione)
iscrizioni entro venerdì 13 giugno
Beppe 3479166234;
Monica 3407261991;
mail: escursionismocaimonviso@gmail.com

giovedì 15 maggio 2008

DOMENICA 25 MAGGIO - CAMMINATA BORDIGHERA-SEBORGA


Vi invitano all’escursione sul crinale del Monte Nero
Programma
Ritrovo alle ore 6,30 presso la Stazione ferroviaria di Saluzzo,
Trasferimento in Pullman per Bordighera (IM)
Dislivello: 500 metri.
Durata di percorrenza: 5/6 ore
Abbigliamento e attrezzatura
Abbigliamento consono alle temperature del periodo, senza dimenticare
scarponcini e l’indispensabile crema da sole.
Chiusura iscrizioni venerdì 23 maggio
Iscrizioni e informazioni presso
Renzo Poggio _ tel 0175/43844 ore pasti
Sede CAI Saluzzo
Sede CAI Barge

martedì 13 maggio 2008

13° CORSO DI ESCURSIONISMO – Seconda Uscita: M.te BRACCO/ BALMA BOVES


Nella seconda uscita dedicata alla “Cultura Alpina” siamo saliti a Balma Boves e quindi alla croce di Sanfront sul Monte Bracco (1204).
Alle 9,30 di domenica 11 maggio iniziamo l’escursione in località “vecchia centrale” (520) poco sopra Sanfront. Siamo in 27 ed il tempo coperto ci ha costretti a modificare l’iniziale programma che prevedeva la salita alle borgate di Crissolo, organizzata da Francesco per approfondire l’argomento.
La scelta, rivelatasi poi oculata, ci ha condotti a Balma Boves (650) che raggiungiamo alle 10,10 ; qui la gentile guida, Jessica, ci ha raccontato con dovizia di particolari questo “microcosmo” agricolo che già dall’antichità (esistono documentazioni a partire dal 1300) ospitava i nostri progenitori.
Osservare queste antiche case, stalle, cantine, fienili, essiccatoi per le castagne, ecc. ecc. che sono state abitate fino a pochi anni fa, ci crea una certa emozione. I tetti piani (…a riparare dalla pioggia bastava la “balma”), gli angusti spazi, le scale a pioli, i muri a secco parzialmente imbiancati, ci ricordano quasi un antico pueblo messicano.
Visto che il tempo sta migliorando, i nostri volenterosi pensano bene di proseguire nella salita ed alle 11,00 iniziano il percorso che li porterà al rifugio Mulatero (1204), raggiunto in fine alle 12,40.
Durante il percorso, a volte non proprio agevole tra arbusti e sottobosco, osserviamo numerose fioriture, in particolare siamo attratti dalle allegre chiazze di rosa della “saponaria” fiorita!
Il cielo si è quasi rasserenato ed il sole è caldo, sotto di noi possiamo ammirare la bassa valle Po circondata dalle alti vette ancora abbondantemente imbiancate.
Dopo il solito frugale (!!?) pranzo al sacco, con un breve allungo il gruppone sale alla vicina croce di Sanfront che raggiunge alle 14,10.
Un breve, ma angusto “passaggino” con relative catene ravviva l’ultimo tratto, così la foto di rito sotto la grande croce sembra ancora più bella!
La discesa si svolge solo in parte seguendo l’itinerario del mattino: a quota 880 infatti si cambia sentiero e ci si inoltra in una ripida discesa tra i castagni. Forse per lo spesso strato di foglie secche, forse per il caldo, l’umido, o forse per il vorticare delle chiacchiere e dei pensieri… fatto sta che qualcuno si vortica anche in ruzzoloni spettacolari e fortunatamente innocui (… o quasi!).
Il caldo aumenta, il nuovo percorso ci ha portato più in basso, così dobbiamo risalire per ritornare a Balma Boves … mannaggia!
Proseguiamo quindi e velocemente raggiungiamo le auto (ore 16,45) dove ci salutiamo, non prima di esserci concessi il meritato refrigerio: una bella bevuta nel vicino Bar!
P.S. Durante la discesa il caldo e la sete fanno vedere al “bravo escursionista” (…indovinate chi è?!) un diverso profilo allo sperone roccioso comunemente chiamato “becco dell’Aquila” ….
By Ago

martedì 6 maggio 2008

13° CORSO DI ESCURSIONISMO – Prima Uscita: M.te SABEN


Eccoci alla prima uscita del 13° corso di Escursionismo: Monte Saben (1670)
Alle 9,30 di domenica 4 maggio 2008 il nutrito gruppo di volenterosi (n.29) inizia l’escursione partendo da S. Antonio Aradolo (1100) appena sopra a Borgo S. Dalmazzo.
Il tempo è bello e la temperatura elevata. Divisi in due gruppi coordinati da Stefania e Flavio saliamo in direzione Ovest inoltrandoci in un rado bosco che ci protegge dal sole.
Approfittando dell’iniziale limitato dislivello, i nostri AE: Bartolo, Carlo, Luigi e Piero oltre ai già citati Flavio e Stefania, riassumono agli allievi le nozioni di conduzione già spiegate nella lezione di venerdì scorso; quasi senza accorgercene saliamo così gradatamente fino al panoramico Colle delle Piastre (1386) che raggiungiamo alle 11,15.
Con il bosco di faggi ormai alle spalle, ora possiamo ammirare le numerose fioriture che ci circondano, subito però riprendiamo la salita seguendo una traccia di sentiero che s’inerpica ripida in un’angusta boscaglia punteggiata qua e là da rade lingue di neve.
Dopo questo breve, ma impegnativo, strappo l’orizzonte torna ad allargarsi e sopra di noi vediamo già la cima del Monte Saben (1670) che raggiungiamo alle 12,15.
Il panorama attorno è molto bello, lo sguardo spazia dai sottostanti abitati delle valli Stura e Gesso alle alte vette ancora imbiancate di neve.
Veloce e brillante come sempre, accolto da un applauso, poco dopo le tredici ci raggiunge in vetta il direttore del corso Beppe, che per un piccolo contrattempo ha iniziato la salita solo 90 minuti prima!
Dopo il frugale(?!) pranzo al sacco, il nostro medico, Paola, ci ricorda le principali nozioni per la buona alimentazione in montagna (n.b. forse alcune appena disattese!) e sull’importanza di avere sempre con se un’adeguata “farmacia” da zaino.
Iniziamo la discesa alle 13,45 col dispiacere di non poterci fermare oltre quassù a goderci il panorama ed il fresco venticello…
Il tempo è sempre bello e molto caldo, dopo una breve pausa al Colle delle Piastre, alle 15,30 a quota 1150 svoltiamo a sinistra iniziando una risalita che ci porterà al sentiero delle meridiane e quindi al Monte Croce (1217) che raggiungiamo alle 16,00.
Sarà il “frugale” pasto… sarà il caldo, ma questa salitina pomeridiana ci ha un po’ cotti e non tutti riescono a leggere l’ora esatta sulle varie, fantasiose meridiane!
Dopo la foto di rito sul Monte Croce riscendiamo alle auto, dove ci salutiamo dandoci appuntamento alla lezione di giovedì sera ed alla successiva uscita di domenica prossima in cui approfondiremo la “Cultura Alpina”.
P.S. Si narra di come la giovane Sara e la nostra Eliana durante la salita facessero a gara nel correttamente nominare le varie fioriture incontrate: fiorellini e meridiane chissà se c’è un nesso?!
By Ago

venerdì 2 maggio 2008

Quat pass - 1° Maggio 2008

Ieri sera mi telefona Flavio… “’n duma a fè quat pass?”
l’idea era di andare a fare quattro passi nel vallone di Sustra, ma poi vedendo che la strada del Colle dell’Agnello è ancora chiusa all’altezza del ponte dopo l’ex dogana, scegliamo il vallone di Vallanta…
Così che Flavio, Silvio, Davide, Monica, Bartolo, Roberto ed io ci incamminiamo su per il sentiero che porta al rifugio Vallanta… finchè il mitico Flavio propone di provare l’escursione che abbiamo in programma per il corso e che faremo di qui ad un mese: salire per il sentiero che porta al passo di San Chiaffredo, scavalcare il passo del Ranco e scendere nel vallone dei Duc che porta al Rifugio Bagnur con ritorno a borgata Castello…
All’inizio eravamo un po’ perplessi sia per il lungo giro che per la situazione neve…troppo lungo? Troppa neve?
Le chiazze di neve all’ombra dei pini non creano problemi, neppure il manto che copre ancora interamente il pianoro nei pressi del Gias Fons prima di svoltare per il passo del Ranco, dove qui sono utili le ciastre…
Una breve del pendio che porta al passo e in meno di un’ora siamo sul colle a quota 2668 m.
Il cielo terso e l’aria è frizzante, ma dal colle si apre ai nostri occhi un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti ancora coperte di neve…
Dopo la sosta pranzo iniziamo la discesa con prudenza lungo il pendio che porta in fondo al vallone dei Duc.
Qui l’ambiente ha un fascino particolare, scendendo pian piano si incontrano una serie di pini cembro pietrificati, il legno segnato dal tempo crea forme sinuose e il vento sibilando tra i rami e tra le pietre fa pensare che l’anima di questi pini aleggiando nell’aria, fatichi ad abbandonare questo posto incantevole…
Breve sosta al rifugio Bagnur, quattro chiacchiere con il gestore Livio, un bicchiere di birra e una gustosissima crostata ci ricarica per concludere questa magnifica gita…
Eravamo partiti con l’idea di fare quattro passi senza una meta prestabilita, infine abbiamo fatto 1050 m di dislivello in un ambiente magnifico e incantato…
un ringraziamento particolare a Flavio per le proposte lungo il cammino e agli amici con cui ho condiviso queste belle sensazioni…
Sarebbe bello ogni tanto poter fermare il tempo per godere di più di queste momenti …
Mula