lunedì 30 dicembre 2013

8° Corso Escursionismo in Ambiente innevato con CIASTRE

Andar per monti anche in invero? Perché no!!!
Con attrezzature antiche, ma tecnicamente evolute dei giorni nostri; le racchette da neve (“ciastre” in lingua occitana). Un avvicinamento alla montagna anche in inverno per chi non è pratico di sci, attività sana a contatto con la natura e con panorami incantevoli, senza peraltro dover attrezzarsi in modo particolare o imparare tecniche impegnative. 
IL CORSO: La sezione CAI “Monviso” di Saluzzo organizza attraverso la Scuola di Escursionismo ”Monviso” l'8° Corso di Escursionismo Invernale con Racchette da Neve, rivolto a tutti coloro che intendono praticare questa affascinante attività consapevolmente, imparando quanto occorre per muoversi con la massima sicurezza possibile nell’ambiente innevato. Saranno fornite nozioni di tracciatura del percorso, di nivologia, di organizzazione dell’autosoccorso e di utilizzo degli strumenti specifici (ARTVA, pala, sonda), di primo soccorso, attraverso sia lezioni teoriche (il giovedì sera nella sede CAI di Saluzzo) sia uscite pratiche sul terreno (la domenica successiva).Il corso sarà condotto da Accompagnatori di Escursionismo (AE) qualificati per l’attività in ambiente invernale con racchette da neve (EAI) e da esperti nelle varie discipline. Queste le date: - lezioni teoriche in sede il giovedì sera (9-23 gennaio, 6-13-20 febbraio) - uscite sul terreno la domenica successiva alla lezione (12-26 gennaio, 9-23 febbraio) Responsabili del corso: Beppe MULASSANO (ANE) tel. 3479166234 (dopo le 18.00) - Angelo ALBERELLI (AE) tel. 329/11006860 (dopo le 18.00) - Luca PASCHETTA (AE) 340/2695000 - Donatella BELTRANDI (AE) 335/8338056 (dopo le 18.00)
ISCRIZIONI E INFORMAZIONI Richieste:
-età superiore ai 18 anni,
-certificato medico per attività non agonistica,
-iscrizione ad un CAI,
-equipaggiamento adeguato
-racchette da neve (possibilità di noleggio in sede)
-ARTVA, pala, sonda (possibilità di noleggio in sede)
Il costo del corso (5 lezioni teoriche e 4 uscite pratiche) è di €50

Iscrizioni presso la sede CAI di Saluzzo (Piazza Cavour 12 – aperto il venerdì sera) termine ultimo giovedì 9 gennaio 2014.
MAX 20 POSTI.


Informazioni in Sede (venerdì sera, telefono 0175 / 24.93.70)
oppure scrivendo a: 
escursionismocaimonviso@gmail.com

martedì 24 dicembre 2013

AUGURI

Carissimi amici... lo staff della scuola di escursionismo augura a tutti Voi un felice Natale ed un sereno 2014...
ci auguriamo che la neve che verrà cancelli in un batter d'occhio le cose brutte, il "colori scuri" sinonimo di odio, gelosia, invidia, menefreghismo, egoismo che accumuliamo nei nostri cuori ... per lasciare il posto al bianco sinonimo di serenità, sorriso, amicizia, alla voglia e necessità di volerci bene.
perché a conclusione di un anno, tirando le somme ci accorgiamo di averne tutti\ proprio bisogno!!!

Buon Natale!

venerdì 20 dicembre 2013

Al chiaro di luna con le ciastre... Sabato 14 dicembre 2013

Qualcuno sostiene che una delle cose più belle della vita sia camminare con le ciastre ai piedi, in una notte di luna piena, su per le montagne innevate… evidentemente si è in tanti a condividere questo pensiero visto che sabato ci siamo ritrovati in più di 40 per la consueta notturna con le ciastre con cui si conclude ogni anno la stagione ufficiale delle gite dell’escursionismo.
Quest’anno punto di partenza è stato il santuario di Valmala dove lasciamo le auto pronti ad avviarci verso la croce del monte San Bernardo, dopo aver rigorosamente indossato l’artva (nostro inseparabile compagno di viaggio) ed esserci attrezzati il più possibile per combattere la fresca aria dicembrina!
Allegri e pimpanti ci incamminiamo dietro i nostri apripista, chiacchierando del più e del meno e cercando di riconoscere tra berretti, occhiali e “Buff”…le persone che ci stanno accanto! Ben presto raggiungiamo il punto in cui il nostro percorso incrocia la pista da fondo e, docili come agnellini, obbediamo all’invito di metterci in fila indiana a bordo pista, per evitare di rovinare il manto nevoso ed attirarci le ira degli sciatori dell’indomani. Formiamo davvero un bel serpentone, che si snoda su per la montagna distinguendosi bene alla luce della luna che si riflette sul manto immacolato… Ogni tanto qualcuno si arresta improvvisamente e con il naso all’insù scruta il cielo alla ricerca di qualche stella conosciuta, mentre i più si godono il panorama che si apre sulla valle, con le luci delle borgate che ricordano quelle dei presepi…
Per fortuna c’è chi, come Bart, non si lascia distrarre troppo da chiacchiere e panorami e ci riporta sulla retta via, facendo sì che anziché proseguire verso il colle della Ciabra prendiamo la giusta direzione… Come in ogni gita che si rispetti ci concediamo una pausa ristoro nei pressi di un tavolo con panchine che sembra invitare proprio a trattenersi un po’: c’è chi ne approfitta per bersi un po’ di tè, chi scatta due foto (senza veder cosa riprende, ma poco importa…qualcosa verrà, vero Paola?) e chi continua a stare con il naso per aria cercando disperatamente Orione e il Toro… che sembran farlo apposta a non farsi individuare!!! Il gruppo riprende la marcia per l’ultimo tratto che ci separa dalla croce e anche i più ritardatari devono affrettarsi a lasciar perdere le stelle per non farsi rimbrottare…e, finalmente, a pochi passi dalla croce ecco che anche Orione e Toro diventano visibili…spettacolo! Attorno alla croce è tutto un meravigliarsi per lo splendido panorama che si presenta ai nostri occhi, sia sulle nostre teste, sia davanti a noi, con il Monviso che la fa da padrone…e come rendere ancor più suggestivo tutto ciò? Ma semplicemente sorseggiando un bicchierone di caffè caldo gentilmente offerto da Sandro, che non sa di aver creato un precedente per cui d’ora in poi…gli toccherà provvedere!

Sarebbe bello attardarsi ancora un po’ qui, ma ci tocca rientrare…ci aspettano per la cena!! Lesti lesti riprendiamo il cammino divertendoci come bambini a scivolare nell’ultimo tratto sulla neve che sembra quasi una montagna di zucchero… Non resta che concludere la serata con una piacevole ed abbondante cena presso il ristorante “Da Piero”, dove c’è spazio per ulteriori, chiacchiere, risate e “spetteguless”… peccato manchi una chitarra per terminare in allegria con una bella cantata! Vorrà dire che ci rifaremo in altre occasioni, intanto ci salutiamo con i migliori auguri per un sereno Natale ed un felice anno nuovo, con la certezza che ci offrirà numerose altre occasioni per vivere la montagna in amicizia e allegria come stasera.
Me_Ester

mercoledì 4 dicembre 2013

NOTTURNA CON LE CIASTRE e CENA - SABATO 14 DICEMBRE

Carissimi amici...
mancano pochi giorni a Natale... il conto alla rovescia per la fine dell'anno è già partito...
ma noi non possiamo concludere senza ritrovarci ancora una volta per festeggiare...

Sabato 14 dicembre è in programma la CIASTRATA NOTTURNA + CENA
il programma:
ore 16.00 ritrovo a Saluzzo - Piazzale stazione dei treni
ore 16.30 ritrovo al Segnavia - Porta di valle - Brossasco
ore 17.00 Santuario di Valmala - Escursione con le racchette da neve al chiaro di luna
ore 20.00/20.30 Cena presso il ristorante "Da Piero" - Valmala (http://www.ristorantedapierovalmala.it/ )
il costo della cena è di 15€ (antipasto, primo, secondo, dolce, caffè. vino)
possibilità di noleggio Artva, Pala, Sonda, Ciastre

Prenotazioni: 
entro mercoledì 11 dicembre
Monica 3407261991 (dopo le 18.00)
Beppe 3479166234 (dopo le 18.00)

Che bello scambiarci gli auguri al chiaro di luna... SIETE TUTTI INVITATI!!!


venerdì 15 novembre 2013

Inaugurazione Sentiero Carlo Mattio

Carissimi amici...finalmente ci siamo...dopo il gran lavoro di sistemazione del sentiero al Monbracco, Sabato 30 novembre sarà l'occasione per inaugurare il tracciato ad anello intitolato a Carlo Mattio...in allegato la locandina...un ringraziamento particolare va a agli Amici che hanno lavorato duramente per la riuscita di questo evento:la pulitura del sentiero, la segnalazione orizzontale con tacche di vernice bianco rosse, (le ultime fatte alla luce delle pile frontali), la sistemazione dei pali, ecc...GRAZIE DI CUORE!!!Vi aspetto numerosi!!!

giovedì 17 ottobre 2013

Domenica 20 ottobre: Monte Bourel

Carissimi amici...
Domenica prossima, tempo permettendo andremo a fare una bellissima escursione al
Monte Bourel dalla valle Stura

il programma:
Ore 7.00 ritrovo piazzale Stazione dei treni a Saluzzo
Ore 7.50 Caffè da Pasticceria Agnello - Demonte

Dati tecnici

  • Dislivello: 1195 metri circa.
  • Sviluppo totale del percorso: 11.7 km circa.
  • Quota di partenza: 1273 metri.
  • Altitudine massima: 2468 metri.
  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
Escursione impegnativa, ma molto suggestiva.
Per l'iscrizione, necessaria, telefonare a:
Beppe 3479166234 (dopo le 18.00)
Monica 3407261991 (dopo le 19.00)

Venite con noi?

domenica 22 settembre 2013

DOMENICA 29 SETTEMBRE - GIRO COLLE SAUTRON, MUNIE...

Siamo ormai agli sgoccioli dell'estate...
ma noi non ci fermiamo... Domenica prossima 29 settembre andremo in Valle Maira per fare un giro ad anello...
saliremo al Colle Sautron per proseguire per il Colle delle Munie... passeremo ai bivacchi Bonelli e Sartoris per poi tornare alle macchine...

Per chi interessato all'escursione i ritrovi sono:
Ore 6.30 Stazione dei treni a Saluzzo
Ore 6.50 Dronero - piazza xx settembre
Ore 8.30 inizio escursione...

n.b.: si consiglia l'uso dei bastoncini per il sentiero impegnativo.

Info e adesioni:
Ase Nicola Michelangelo (Maicol) 3496161682
Ase Monica 3407261991                          

Venite con noi?      

mercoledì 11 settembre 2013

Domenica 15 settembre - Cambiamento di programma

Carissimi amici...

Domenica prossima nel nostro programma di escursioni sociali c'era la gita alla Punta CIANTIPLAGNA  (Val Chisone).
Per motivi tecnici di organizzazione siamo costretti ad annullarla!

Si andrà in montagna ugualmente in montagna con un'altra escursione:
In occasione dei festeggiamenti dei 150 anni della nascita del CAI
la nostra proposta è l'escursione al Rifugio Vallanta (Valle Varaita)
l'occasione è ghiotta, il programma ottimo:
Ore 7.00 ritrovo al Piazzale Stazione dei treni a Saluzzo
Ore 11.00 Santa Messa presso il rifugio
Ore 11.45 Concerto della Corale "La Reis"

a seguire Polentata per tutti (Costo 10€) gradita la prenotazione telefonando direttamente al rifugio (0175.956025).
Buona Escursione a tutti!!


lunedì 26 agosto 2013

Sentiero Ezio Nicoli... lavori ultimati...

Carissimi amici... 
E' con gran piacere comunicarvi che ieri siamo saliti fino al Bivacco Andreotti per terminare la disposizione delle tabelle segnavia per il Sentiero Ezio Nicoli... 
Queste poche righe vogliono essere un ringraziamento alla squadra composta da: Giusiano Bartolo, Caporgno Ivo, Mana Mario, Gioda Giancarlo, Colombero Michelangelo ed il sottoscritto.
Di buon ora siamo saliti con gli zaini carichi di materiale per posizionare i restanti cartelli che dal bivacco A. Boarelli, indicano la via per la salita Sud del Monviso, fino al Bivacco L. Andreotti...
proprio al bivacco termina il Sentiero Ezio Nicoli, da qui prosegue l'itinerario di alpinismo sulla Via Sud per il Monviso.
E' stato faticoso, ma altrettanto entusiasmante... siamo certi di aver contribuito ad indicare la giusta via a tutti coloro che vorranno salire il Monviso, seguendo il tracciato percorso da Quintino Sella, nella prima salata Italiana al Re di Pietra
Grazie ancora a tutti...
Beppe Mulassano

lunedì 19 agosto 2013

Punta Marguareis - Sabato 31 agosto, Domenica 1 settembre 2013


Carissimi amici... Sperando nelle previsioni meteo belle, riproponiamo per 

Sabato 31 agosto e  Domenica 1 settembre l'escursione in Valle Pesio per salire sulla panoramica
Punta Marguareis 2651m (la vetta più alta delle Alpi Liguri)
http://it.wikipedia.org/wiki/Punta_Marguareis
il programma:
Sabato 31 agosto
ore 13.30 partenza dal piazzale Stazione dei Treni a Saluzzo
ore 15.00 partenza per la salita al Rifugio Garelli da Pian delle Gorre
Pomeriggio: per chi vuole breve escursione nei dintorni del Rifugio
Cena, pernottamento
Domenica 1 settembre:
ore 7.00 partenza per escursione alla Punta Marguareis
rientro nel pomeriggio presso il rifugio e poi alle macchine.

Alcuni dati:
1° giorno:    950m (salita) fino al Rifugio Garelli - difficoltà E
2° giorno:    850m (salita alla Punta Marguareis+anello per rientro al rifugio) - difficoltà EE
                   1800m (discesa al pian delle Gorre) - difficoltà E

ESCURSIONE MOLTO BELLA MA DI GRAN IMPEGNO, PER ESCURSIONISTI ALLENATI (ATTREZZATURA NECESSARIA: CASCO, IMBRAGO, MOSCHETTONE, LONGE/CORDINO Diam. 7/8mm da 3m)
Costo indicativo Rifugio 35/40€ mezza pensione (pernottamento, cena, colazione)
Pranzo al sacco per Sabato e Domenica
Per prenotazioni e informazioni telefonare a Beppe 3479166234 (dopo le 18.00)
Prenotazione obbligatoria con caparra di 20€ entro mercoledì 28 agosto.
N°20 posti disponibili
Venite con Noi?

giovedì 8 agosto 2013

Sentiero Carlo Mattio... si comincia!!!

La Giunta di Sanfront dice “si” alla richiesta del Cai di ripristino della segnaletica di un sentiero sul Monbracco che verrà intitolato a Carlo Mattio - Quotidiano online della provincia di Cuneo

Carissimi amici... il comune di Sanfront ha approvato il porgetto presentato da noi per il ripristino di un sentiero al monbracco ed intitolazione al nostro caro amico Carlo Mattio e sua moglie Marina scomparsi nel maggio 2012.
Adesso non ci resta che rimboccarci le maniche e procedere con i lavori...
Abbiamo bisogno di braccia forti, ma soprattutto di buona volontà per ripristinare un bel sentiero...
sono parte le iscrizioni per i volonatir...
Grazie sin da ora...
Beppe

sabato 20 luglio 2013

Escursione Sociale Domenica 28 luglio: Laghi di Fremamorta

Domenica 28 LUGLIO proponiamo la gita in Valle Gesso ai laghi di Fremamorta: una bella escursione all’interno del Parco delle Alpi Marittime, con salita a cinque laghi posti di fronte al versante ovest del massiccio dell’Argentera.

Dislivello in salita: mt 800
Tempo di percorrenza dell’anello:  circa 5,30/6 ore
Difficoltà: E

Ritrovo a Saluzzo - stazione dei treni h. 7.00
Colazione al bar Orso Bianco di Borgo San Dalmazzo h. 7.50
Partenza dell’escursione dal Gias delle Mosche, 3.5 km sopra a terme di Valdieri h. 9.00


Prenotazioni entro venerdì 26 luglio:

Giordana Elena (Lu)         328 4179428
Forestello Marco (Forest) 333 8390427
Vi aspettiamo numerosi!!!


lunedì 8 luglio 2013

CAMMINARE NON E' UNO SPORT

Approfitto di questo spazio per condividere con chi legge il primo paragrafo di un libro che sto leggendo in questi giorni... vi ho ritrovato molti dei pensieri che spesso mi passano per la mente.

1. CAMMINARE NON E’ UNO SPORT

Camminare non è uno sport.
Lo sport è una faccenda di tecniche e di regole, di risultati e di competizione, che richiede un lungo apprendistato: conoscere le posizioni, introiettare i gesti corretti. E poi vengono, molto dopo, l’improvvisazione e il talento.
            Lo sport è fatto di risultati: a che livello sei? Qual è il tuo tempo?  E il punteggio? E sempre quella separazione tra vincitore e vinto, come in guerra… C’è, tra la guerra e lo sport, un’affinità da cui la guerra trae il suo onore e lo sport il suo disonore: il rispetto dell’avversario la prima; l’odio del nemico il secondo.
            Lo sport è anche, ovviamente, senso della resistenza, gusto dello sforzo, disciplina. Etica, impegno.
Ma è altro ancora: attrezzature, riviste, spettacolo, commercio. E’ prestazione. Lo sport è pretesto per cerimonie mediatiche immense dove si  accalcano i consumatori di marchi e immagini. Il denaro lo pervade per immiserire gli animi, e la medicina per costruire corpi artificiali.
            Camminare non è uno sport. Mettere un piede davanti all’altro è un gioco da bambini. Nessun risultato, nessun numero quando ci si incontra: il camminatore dirà quale strada ha preso, quale sentiero offre il miglio panorama, quale vista si gode da quel certo promontorio.
            Si è provato, è vero, a creare un nuovo mercato di accessori: calzature rivoluzionarie, calzini fantastici, zaini ipertecnici, pantaloni estremamente funzionali…
Si cerca, sì, di insinuarvi uno spirito sportivo: non si cammina più, si fa “trekking”. Sono in vendita bastoncini affusolati che fanno somigliare chi cammina a un improbabile sciatore. Ma ci si ferma qui. Non si può andare oltre.
            Camminare: non si è trovato niente di meglio per andare più lentamente. Per camminare, occorrono anzitutto due gambe. Il resto è inutile. Volete andare più veloci? In tal caso non camminate, fate altro: guidate, sciate, volate. Non Camminate. E poi, camminando, c’è un solo primato che conta: l’intensità del cielo, lo splendore dei paesaggi. Camminare non è uno sport.
            E’ pur vero che, una volta in piedi, l’uomo non sa star fermo.

 Frederic Gros, ANDARE  A PIEDI Filosofia del camminare, Garzanti

Per voi che significato ha camminare....?

Luca

venerdì 5 luglio 2013

Refuge de Chambeyron - 2013

Sabato 29 giugno 2013

I visi assonnati e gli sbadigli alle sei del mattino non lasciano filtrare l’entusiasmo che pervade molti all’idea di trascorrere due interi giorni in alta quota, ma la colpa è da attribuire solo alla levataccia anticipata che già dopo i primi chilometri in pullman fa ricadere parecchi tra le braccia di Morfeo.
L’incantesimo capace di risvegliare i sensi si chiama... pasticceria di Bersezio: un luogo magico dove gli occhi si sgranano davanti a croissants “grondanti” di crema pasticcera e l’olfatto viene pervaso dal profumo di particolarissimi biscotti alla lavanda.
Da qui in poi l’atmosfera si carica di voci squillanti e, tornante dopo tornante, superato il confine di Stato, raggiungiamo St Paul sur Ubaye, un piccolo villaggio che si innalza su un promontorio circondato da pareti rocciose vertiginose.
Gravati dai pesi degli zaini (alcuni sono veramente enormi... ma le scorte alimentari e “idriche” ospitate al loro interno faranno la gioia di molti a cena!!) ci incamminiamo ammirando le stradine accoglienti, le case dai balconi fioriti, i lavatoi, l’aguzzo campanile, mentre qualcuno fa notare anche la presenza di un ghiro addormentato sulla soglia di una vecchia dimora.
Seguiamo le indicazioni per Fouillouse imboccando l'evidente sentiero che inizia a guadagnare quota a tornanti nel bosco. Una breve digressione dal percorso classico si trasforma in un divertente fuori programma tra rami da scansare, tronchi sotto i quali aprirsi un varco e terreno pantanoso nel quale incedere.  Superata questa prova (era un esame per i corsisti??)   siamo ormai in vista di Fouillouse che appare al di là del torrente. Una discesina al ponte e la breve risalita alla chiesetta per il meritato banchetto delle tredici.
Il pomeriggio ci riserva la salita fino al Refuge de Chambeyron: un’escursione grandemente panoramica per l’aereo percorso del sentiero d’accesso che si sviluppa per un lungo tratto tra aperte e soleggiate praterie, descrivendo ampi tornanti, con bella vista sul vallone di Fouillouse, sul Brec de Chambeyron e sull’alta valle dell’Ubaye, con i borghi di Grande Serenne e Saint Paul.
Arriviamo alla spicciolata desiderosi di trovare riparo dalla pioggia che ci accompagna nell’ultimo tratto e ci ristoriamo nel locale mensa in attesa dell’assegnazione delle camere.
Elementi caratterizzanti la permanenza in questa struttura si riveleranno: il suggestivo Lac Premier, i letti a castello con il terzo piano “da paura”, i lavandini trasformati in docce con getto di acqua ghiacciata tonificante ed ottimale per la riattivazione della circolazione, la cena “alla francese” con “soupe - consommé” (ma il pane dov’è?) seguita da pasta (voilà il cesto del pane!) e contorno di spezzatino “brodaglioso” (meno male che nello zaino di Pasquale aveva trovato posto il Parmigiano Reggiano!!)
L’arte culinaria un po’ sotto tono dello chef si esprime però pienamente nella creazione di deliziose “tartes” alle mele ed ai mirtilli (per chi si è lasciato tentare...) che vengono accompagnate da ripetuti assaggi di genepy.
Un cartello alla parete ci avvisa che alle nove “il faut faire silence!”, ma il vociare squillante, alimentato anche da qualche bicchierino alcolico, perdura ben oltre l’orario consentito.
Non resta che affrontare la scalata ai nostri letti per richiamare alla memoria la carrellata di immagini che hanno animato questo primo giorno in quota prima di abbandonarci ad un doveroso sonno ristoratore.

Domenica 30 giugno 2013

Sole e cielo limpido fanno da cornice alla la foto di gruppo prima della partenza  verso il Col de Gippiera. L’ambiente è ancora tipicamente invernale e i nevai che attraversiamo da subito caratterizzeranno il percorso fin oltre il Bivacco Barenghi.
Costeggiamo il Lac Rond, il Lac Long per giungere infine al Lac des Neuf Couleurs. Lo spettacolo che si gode qui è davvero impagabile con Brec e Anguille de Chambeyron a fare da sfondo (le immagini del nostro super fotografo Fabio lo testimoniano!)
Curiosità : il toponimo del Lac des Neuf Couleurs (Lago dei Nove Colori) deriva in realtà da una storpiatura del nome originale, Lac des Neuf Couloirs, ovvero Lago dei Nove Canaloni. In effetti, osservando l'imponente parete S dell'Aiguille de Chambeyron, è possibile contare nove conoidi detritiche, ai piedi di altrettanti canaloni.
Sferzati da un vento gelido, indossiamo giacche e cappelli prima di affrontare il lungo traverso innevato che ci condurrà al colle.
Altro regalo della mattinata è la salita ai 3142 m della Tête de la Frema che in occitano significa “testa della donna”, probabilmente perché si trova accanto alla vicina Tête de l'Homme.
Scortati da Bartolo percorriamo una traccia di sentiero su sfasciumi risalendo verso la vetta per la consueta foto di gruppo accanto alla croce contemplando un panorama mozzafiato.
La discesa verso il Bivacco Barenghi avviene rapida non solo perché gli amici che non ci hanno tenuto compagnia in vetta ci stanno aspettando, ma anche perché iniziamo decisamente a “fare fame!”.
Il sollazzo dura poco poiché Beppe ci ragguaglia sul fatto che il dislivello da percorrere nel pomeriggio si aggirerà intorno ai 1200 metri e allora... zaino in spalla!
Gli ultimi nevai cedono il passo ad un ambiente marcatamente detritico: iniziamo a percorrere il cosiddetto Vallonasso di Stroppia.
Angelo ci erudisce sul fatto che il Vallonasso di Stroppia è un cosiddetto "vallone sospeso" la cui parte terminale è stata rimodellata dall'azione erosiva del ghiacciaio che scorreva lungo il fondo della Val Maira. Questo processo creando un notevole dislivello tra l'attuale fondo della Val Maira e l'imbocco del Vallonasso di Stroppia, ha dato luogo alle spettacolari Cascate di Stroppia.
Raggiungiamo dapprima il limpidissimo ed ameno lago Niera per poi scendere verso la passerella in legno posta alla base del salto centrale delle cascate. Le foto si sprecano mentre veniamo nebulizzati da miliardi di gocce rinfrescanti.
Occorre però rimanere concentrati perché è necessario scendere con cautela l’ardita mulattiera, in alcuni tratti invasa dall’acqua, che, con svariati tornanti scavati nella roccia, attraversa uno stretto intaglio.

Quando già i piedi iniziano a lamentarsi, un cartello ci ricorda che “Chiappera - Camping” dista ancora un’ora, ma qualcuno puntualizza subito che il nostro autista ci attende ben più a valle!
Poco importa anche perché ormai l’incedere più rilassato ci permette di chiacchierare smorzando in parte la fatica e... con un’ora e un quarto di ritardo sulla tabella di marcia... raggiungiamo l’agognato pullman!
Prima che il relax si trasformi in sonno profondo, Beppe prende la parola per aggiornarci su alcuni dati: abbiamo percorso circa 30 Km, con un dislivello di 2100 metri lungo un anello davvero spettacolare.
Un grazie sentito al direttore del corso, agli istruttori, a chi ha “dato e allungato” una mano, a chi ha “informato”, a chi ha portato e distribuito “delizie”, a chi ha rincuorato, tranquillizzato e risollevato questo grande gruppo che... questi due giorni di condivisione... han contribuito a rendere ancor più coeso e... complimenti doverosi a Veronica per l’impresa compiuta!


La Maestra a Quadretti

sabato 22 giugno 2013

Croix de Bouque - Introd - Val di Rhemes 16 giugno 2013

Carissimi amici... le nostre due scrittrici ufficiali hanno dato il loro meglio per il racconto della gita di domenica scorsa... lascio spazio alle loro parole e all'immaginazione di chi non ha potuto essere con noi... con l'augurio che Vi abbiano incuriosito a partecipare alle prossime gite con noi... e per i partecipanti il ricordo di una bella giornata... 

Ma_Ester racconta...
La consueta gita annuale in Valle d’Aosta con il gruppo del corso di Escursionismo, ci porta quest’anno all’imbocco del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ad introd, nella valle di Rhêmes. L’atmosfera di pace e serenità che caratterizza questa località (non per niente scelta più volte come luogo di vacanza da parte degli ultimi Pontefici) ci pervade fin da subito, appena scesi dal pullman… e con le facce ancora un po’ assonnate (sarà forse per la levataccia cui siamo stati chiamati?!?) ci mettiamo buoni buoni al seguito di Pino ed Ornella che oggi ci guideranno fino alla Croix de Bouque.  Lasciato il pullman alle nostre spalle nella frazione Crè, ci incamminiamo lungo un comodo sentiero che sale intersecando più volte la strada carrozzabile che sale a Les Combes… tanto che la domanda vien spontanea: ma perché fare a piedi ciò che si poteva comodamente fare in auto? Vabbè, senza ulteriori indugi continuiamo a salire, benedicendo l’ombra che ci viene regalata dal bosco e che allevia un po’ il caldo estivo che finalmente è arrivato! Pian piano il panorama si apre ed eccoci arrivare nella zona di Les Combes: con una piccola deviazione ci avviciniamo alla nota residenza estiva di Papa Giovanni Paolo II ora allietata dalle voci dei ragazzi dei campi estivi dei salesiani e, mentre ci godiamo la bella vista sul monte Bianco, qualcuno ricorda le escursioni fatte lassù (a sfidare i ghiacciai!!!) e altri, più semplicemente, tornano con un po’ di nostalgia  ai tempi trascorsi su per i nostri monti ad animare ragazzi nei centri estivi… del tutto simili a quelli che ora son ospiti qua! Quasi quasi… Riprendendo il nostro cammino sul sentiero, in breve ci ritroviamo in una radura da cui si gode un bellissimo panorama sull’intera valle: Pino e Ornella ci spiegano che qui il Papa veniva spesso per momenti di preghiera, lettura, riflessione in solitudine… di certo favorito dalla bellezza e dalla quiete che si respira quassù.
Ormai la meta è vicina, si  continua a salire, servendosi a tratti anche dei comodi “scalini” che testimoniano la cura con cui ci si dedica da queste parti alla manutenzione dei sentieri,  e finalmente ecco comparire la tanto attesa croce: maestosa si innalza nel punto più panoramico e, poco distante, trova spazio anche un altare di pietra a ricordare come qui si coniughino perfettamente il benessere fisico dato dal camminare a quello spirituale… Terminate le foto di rito, ci accampiamo poco più in là per goderci il meritato pranzo: qualcuno già pensa alla “merenda sinoira” che ci aspetta al pullman, ma intanto già fin d’ora non ci facciam proprio mancare nulla! La siesta post-pranzo viene interrotta dal richiamo degli AE che ricordano la necessità di esercitarsi un po’ con la bussola… alcuni allievi rispondono prontamente al comando, altri nicchiano un po’, ma alla fine si lascian convincere e in men che non si dica eccoli alle prese con carta e bussola per scrutare le vette, calcolare azimut, nominare le cime… sembra facile ma… forse è meglio lasciarci guidare ancora dagli AE per un po’!!! Terminata la lezione siam pronti per il rientro per buona parte del quale siam accompagnati da 3 splendide caprette nere, che non ne voglion proprio sapere di staccarsi dal gruppo… chissà, forse han saputo della merenda che ci attende al pullman!
La discesa avviene senza intoppi, a parte il caldo che rende sempre più forte il desiderio di una sorgente d’acqua… finalmente, all’arrivo, ecco la tanto attesa fontana che in un attimo viene presa d’assalto! Non resta che liberarsi di zaino e scarponi e… apparecchiare la tavola! Eh sì, perché dal pullman, ben custoditi in borse frigo, ecco emergere ogni ben di Dio: formaggi, salumi, torte salate e non, pizze, focacce, salatini, pavesini, crostate, fragole, albicocche, ciliegie... per non parlare dei vini (d’ogni tipo e d’ogni colore!) e dei digestivi! Povero autista… non può far altro che osservarci mentre noi ci deliziamo il palato prima con il salato poi con il dolce, senza tralasciare nessun assaggio… ovviamente solo per non offendere chi generosamente ha portato! Alla fine del banchetto son ben pochi gli avanzi e, prima di risalire sul pullman, non resta che salutare Pino ed Ornella ringraziandoli di cuore per la bella escursione che ci hanno organizzato regalandoci davvero una piacevole giornata!

La Maestra a Quadretti racconta...
Valle d’Aosta... sinonimo di gita escursionistica alternativa ai panorami già noti, di ritrovo con gli amici Pino e Ornella e... “comme d’habitude”... di gran buffet o ricca “merenda sinoira” (così mettiamo d’accordo i piemontesi “nostrani” e ci adeguiamo alla lingua autoctona della regione che ci ospita!)
Dal casello autostradale di Aosta i due amici valdostani, precedendo in auto il pullman, ci scortano fino al capoluogo Introd e, più precisamente, alla frazione Cré dove, in un panoramico parcheggio, ci prepariamo per iniziare la camminata.
La lettura del materiale informativo consegnatoci dagli accompagnatori ci istruisce sul fatto che Introd significa “entre-eaux”, ovvero “tra le acque” e che è conosciuto per essere stato un luogo particolarmente amato dai Pontefici. Qui hanno trascorso le loro vacanze, favoriti dalla quiete e dalla bellezza del luogo, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI; all’indimenticabile figura del Papa polacco è anche dedicato un museo: la “Maison Museé Jean Paul II”.
L’afa e la prima calura decisamente estiva ci accompagnano fin da subito; qualcuno già si lagna, ma altri ricordano che è d’obbligo “sopportare e tacere” considerando che appena una domenica fa toccava far i conti con temperature quasi invernali.
Fitte abetaie ombrose e scalini in legname e pietra che agevolano la progressione addolcendo i settori di percorso più impegnativi, consentono una salita tranquilla ed appagante.
Sostiamo in prossimità di una struttura adibita a colonia estiva dove, all’interno del perimetro, Pino indica l’abitazione che è stata dimora estiva dei due pontefici. Quando già il vociare allegro dei ragazzi lì in vacanza va scemando, una seconda sosta è d’obbligo nei pressi del luogo scelto da Giovanni Paolo II per le sue merende, riflessioni meditative e preghiere: effettivamente l’amenità del luogo ci permette di comprendere bene tale predilezione.
Decisamente suggestivo il panorama che osserviamo dalla Croix de Bouque, nei pressi della quale si trova anche una statua dedicata al pontefice a cui la comunità locale ha voluto rendere omaggio.
Panorama di ampio respiro e cerchia di montagne di tutto rispetto con impagabile vista sul Monte Bianco e sul Rosa.
È d’obbligo ricordare che questa gita, di fatto, rappresenta un’esercitazione pratica per gli allievi iscritti al corso i quali vengono dunque invitati a prendere in mano bussole e cartine.
Non tutti si dimostrano subito disponibili ad abbandonare la “pennichella”, ma la capacità persuasiva di Maicol riporta anche gli allievi più svogliati ai loro doveri.
La discesa a valle viene allietata dalla compagnia di tre caprette, desiderose di seguire il gruppo e animate da una buona dose di testardaggine derivante probabilmente dalla speranza di ricevere qualche ricompensa. L’intervento tenace di Bartolo permette di farle desistere con il plauso di molti che già tremavano all’idea di vederle razziare il nostro tavolo da pic-nic imbandito a festa.
A conclusione di questa giornata, non resta dunque che indugiare proprio sulla tanto attesa “merenda”, definita come tale in modo alquanto improprio dal momento che si rivela una carrellata di delizie salate e dolci da lasciare tutti non solo “appagati” ma, come sempre, viste le “limitazioni non ammesse e non concesse”... anche “provati”.
Oltre alla scelta sempre gradita di formaggi e salumi, meritano una menzione d’onore il bollito con “bagnet vert” di Margherita e Clemente, le melanzane in pastella di Ivo (cuoco provetto!), un già di per sé memorabile pane alle noci offertoci da Pino e Ornella, arricchito con lardo di Arnad e miele locale, frittate varie e torte salate, deliziose crostate con marmellate fatte in casa alle quali, considerando la mia predilezione, ho fatto fatica a dire basta... (dopo la terza fetta!!!)
Giri ripetuti di “pusa café”, anche se il caffè non è mai salito, devono aver reso poco lucido il pensiero di chi si è rivolto all’autista insistendo perché ci facesse compagnia con un bel bicchierino.
Meno male che la professionalità dello “chauffeur” non ha vacillato nemmeno per un istante e... forse un po’ stupito per l’insolita proposta che sicuramente voleva essere sinonimo di cortesia, ha prontamente ribadito: “Inutile prendere un pullman se il conducente cede alle tentazioni!”
E così... siam tornati a dimora col cuore sicuramente più leggero, ma... cosa più importante... in tutta sicurezza!

 
 

giovedì 20 giugno 2013

Colle dell'Assietta - Domenica 23 giugno 2013

Carissimi Amici...

domenica prossima vi va di fare quattro passi in montagna?

L'occasione giusta per coniugare attività fisica, respirare aria di montagna, arricchire il bagalgio culturale e perchè no, incontrare nuovi amici...

La Sottosezione Cai di Carmagnola propone un'escursione al Colle dell'Assietta (http://www.stradadellassietta.it/)  carattere naturalistico\storico...

Ritrovi:

Ore 7.30 davanti la sede del Cai, Via Bobba 10 - Carmagnola

Ore 8.15 imbocco della val Chisone ore 8:15 (dopo la rotonda di Pinerolo proseguendo per la Val Chisone si incontrano alcuni capannoni\supermercati sulla destra

Pranzo al sacco

Per informazioni e adesioni: 

Matteo Redana 3335036429

Vi Aspettiamo numerosi!!!

Nasce Canale E, il canale radio transfrontaliero per emergenze in montagna...

AOSTA — É stato presentato ieri ad Aosta il “Canale E” ovvero il Canale Radio Emergency che potrà essere utilizzato per le chiamate di emergenza in montagna. Si tratta di un progetto transfrontaliero tra Italia, Francia e Svizzera che hanno dedicato la frequenza 161,300 MHz all’invio di richieste di soccorso, tramite apposite apparecchiature dislocate sul territorio, ai centri operativi di Valle d’Aosta, Alta Savoia e Canton Vallese....


Leggi tutto... http://www.montagna.tv/cms/?p=48630


Beppe

mercoledì 12 giugno 2013

LA CORDA DEL TEMPO. RITRATTI DI ALPINISTI

La storia dell'Alpinismo attraverso musica, immagini, racconti

Saluzzo, 21 giugno 2013, Antico Palazzo Comunale, Salita al Castello 26.
 Ore 17.45 e ore 21.15
Dalle ore 16, è previsto annullo postale dedicato con apposite cartoline per gli appassionati di filatelia.

 In occasione delle celebrazioni dei 150 anni della fondazione del Cai, la Sezione Cai Monviso di Saluzzo dedicherà il giorno del solstizio d’estate, 21 giugno 2013, alla storia dell’Alpinismo. In orario pre-serale, alle ore 17.45, si risalirà “la corda del tempo”, da Quintino Sella ai giorni nostri, sotto la guida di abili narratori ed esperti, quali E. Camanni (giornalista, scrittore e alpinista), R. Mantovani (giornalista, storico dell’alpinismo, collaboratore della trasmissione TGR Montagne di Rai 2) e M. A. Ferrari (giornalista, scrittore, fondatore e direttore di “Meridiani-Montagne”): la storia dell’alpinismo verrà raccontata attraverso i ritratti di alcuni fra gli alpinisti più significativi con immagini, filmati d’epoca, racconti e curiosità, accompagnati dall’arpista Rosanna Bagnis, insegnante della scuola APM, e con l’intervento di A. Gazzera detto “Gustin”. Una cavalcata che partirà dall’alba del Club Alpino, passerà per l’alpinismo eroico di E. Comici, ”l’alpinismo operaio” degli anni ‘50, e arriverà alla rivoluzione degli anni ’70 con il Nuovo Mattino di Gian Piero Motti. La serata, alle ore 21.15, sarà dedicata a Bruno Detassis, noto alpinista delle Dolomiti del Brenta, con la proiezione del film “Sentiero Bruno” alla presenza della regista, Roberta Bonazza. 

Racconta Roberta Bonazza: L’idea di questo lavoro nasce da un’intervista fatta a Bruno Detassis poco prima della sua dipartita, l’8 maggio del 2008 all’età di 97 anni. Un’intervista che con il passare del tempo anziché consumarsi acquisiva significati, apriva orizzonti, manteneva la freschezza e la forza di contenuti attuali e senza tempo. Così mi sono chiesta come era arrivato Bruno a quell’età, a quella sintesi che incarnava nel corpo e nel volto. Quali esperienze erano tracciate - come le sue vie in montagna – nelle rughe del volto, nel fisico asciutto e nella folta barba? Di certo le sue parole precise, le sue pause, il suo sguardo andavano ben oltre la storia di un alpinista autore di 200 nuove vie, guida alpina e gestore per tutta una vita del rifugio Brentei nelle Dolomiti di Brenta. 

ho deciso di ripercorrere il ‘Sentiero Bruno’ metafora di un cammino non solo muscolare alla ricerca delle tappe e dei passi che lo hanno portato ad essere quello che tutti ricordano, il custode del Brenta, il vecchio saggio, la presenza rassicurante al rifugio Brentei.” 

Un insolito viaggio attraverso la storia del Cai.

giovedì 6 giugno 2013

Venite con noi? Al Rifugio Valmasque... DOMENICA 9 GIUGNO

Carissimi amici...
finalmente il bel tempo!!! non c'è niente di meglio che una bella camminata tra amici...
dove?
Al Rifugio Valmasque nel Vallone delle Meraviglie, per immergersi tra le montagne francesi facendo un viaggio nel tempo tra le incisioni ripestri...

il programma:
ore 6.30 Ritrovo sul Piazzale della Stazione dei treni a Saluzzo
ore 7.30 Bar pasticceria a Vernante per la colazione...
ore 8.30 Casterino, partenza escursione


Dislivello: 700m
Tempo di percorrenza: 5h A/R
Difficoltà: E (Portare Ghette per presenza di lingue di neve sul percorso)

iscrizioni: 
Mario Corsino 3389844393
Bartolo Giusiano 3407261992



lunedì 3 giugno 2013

MONTE RUBBIO _ 2 GIUGNO 2013

Complice la voglia d’estate e le temperature finalmente gradevoli, per nulla spaventati dalla levataccia mattutina ci ritroviamo in 60 su per la val Maira per la terza uscita del corso di escursionismo. La gita di oggi, da Camoglieres verso il monte Rubbio, ci offrirà anche l’occasione per conoscere qualcosa di più della cultura alpina e approfondire quanto già ascoltato alle lezioni del corso. Certo, essere così numerosi non aiuta…e ci troviamo ad improvvisare un simpatico (quanto poco utile) telefono senza fili per far giungere anche ai fanalini di coda i nomi dei vari fiori che incontriamo lungo il percorso e che sapientemente Angelo (con il supporto di Carla e di Eliana) ci descrive…non ce ne vogliano i nostri maestri, ma con questi nomi latini siamo davvero un po’ in difficoltà! Ognuno ci mette del suo e alla fine…è già tanto che ricordiamo che si tratta di orchidee (selvagge, dice qualcuno… ma forse quello era un film…)! Ma l’abilità e la pazienza degli insegnanti è tale che a fine giornata qualcuno ricorderà di aver visto…l’orchidea che non fa la fotosintesi ma vive in simbiosi con un fungo (neottia nidus avis), o quella dai vistosi fiorellini bianchi (cephalanthera) o ancora quella tutta verde dal nome un po’ strano che avrebbe sicuramente ispirato qualche battuta o canzoncina al nostro Ago (coeloglossum viride - celoglosso verde). La voglia di imparare è tanta, per cui durante la salita, tra una pausa e l’altra, ci si ritrova (volenti o nolenti!) ad ascoltare spiegazioni che toccano un po’ tutti gli argomenti: si va dalle “lezioni” di geologia di Carlino sulle rocce calcaree, a quelle di Matteo sui ragni (maschi o femmine?) e sulle talpe, per poi concludere con un po’ di cultura alpina ascoltando Paola e Luigi parlarci dei terrazzamenti visibili accanto alle baite e della cospicua presenza di ortiche segno evidente della presenza in passato di letamai e dunque pascoli e bestiame… Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti! Il tutto condito da un panorama di tutto rispetto che si offre alla vista non appena usciamo dal bosco e dai profumi tipici dell’ambiente montano che tra una folata di vento e l’altra ci avvolgono piacevolmente… Il serpentone di escursionisti, guidato da Angelo e dalla nostra mascotte Francesco, pian piano si avvicina alla meta e, dopo un po’ di sali-scendi (secondo alcuni più sali che scendi!), ecco finalmente la croce, che possiamo solo osservare a distanza  ma che ci appaga comunque della fatica fatta per arrivare fin qua! Non resta che sistemarsi per il pranzo, ricco e abbondante come sempre, con vino e dolci a volontà… addirittura confezionati in porzioni singole per facilitarne la distribuzione (davvero gli allievi stanno superando se stessi!). Dopo un po’ di siesta ascoltiamo gli avvisi di Beppe per poi rimetterci in marcia e prendere la via del ritorno… la discesa è più veloce, ma offre comunque occasioni per chiacchierare, scherzare e conoscersi un po’ di più… arrivati alle baite Carla si distacca per accompagnare alcuni direttamente a san Damiano Macra  seguendo la strada ben segnalata, mentre il resto del gruppone continua sul sentiero dell’andata… Qualche goccia di pioggia rinfresca l’ultimo tratto di strada, ma è davvero poca cosa, utile giusto a verificare l’utilità di copri zaini e k-way! Arrivati alle auto ci diamo appuntamento a Dronero per concludere con la solita merenda e far la “gioia” di una giovane barista che sicuramente non si aspettava la pacifica invasione di 60 escursionisti: come sempre sappiamo farci perdonare e le diamo una mano (Dona si rivela un’ottima cameriera!)...ma forse la prossima volta conviene avvisarla prima…

Ma-Ester

martedì 28 maggio 2013

Punta Sellassa - domenica 19 maggio 2013


Questa imprevedibile e capricciosa domenica di metà maggio si caratterizza per l’estrema mutevolezza e variabilità oltre che di meteo,  anche di programma.
La pioggia torrenziale che inonda la Valle Po fino alle prime ore del giorno, non è certo di buon auspicio, ma le previsioni assicurano tempo sereno a partire dalla mattinata. Alle sette, effettivamente, le promesse si concretizzano: l’inconfondibile piramide del Re di Pietra e i suoi satelliti sono baciati dal sole, ma anche ammantati da una spessa coltre di neve fresca.
La quota neve inizia ben più a valle di quanto immaginato, tanto che le auto, ormai sprovviste di pneumatici invernali, cominciano a dare segni di cedimento poco oltre le Meire Miribrart di Ostana.
Nonostante l’intoppo iniziale, la meta resta quella da programma: Punta Ostanetta.
Fiduciosi...  iniziamo la marcia, senza sapere che oggi... le previsioni non verranno rispettate: poco sopra Pian del Ciarm, una perturbazione improvvisa ci regala i primi fiocchi di neve, che, a dire il vero, assumono la forma di minuscole sfere ghiacciate.
Che fare? Rapido consulto tra i grandi “capi” e... dietrofront... in direzione della più tranquilla Balma Boves, per un’anticipo di lezione sulla cultura alpina.
Ma ecco che, prima della deviazione per Punta Sellassa, la situazione meteo muta nuovamente e indirizza la marcia verso questa meta alternativa.
Il manto nevoso cresce passo dopo passo, ma il gruppo di testa, ostinato ed irraggiungibile, batte la traccia senza mostrare segni di cedimento e senza chiedere il cambio: complimenti ai nostri “martiri”!!
Prima della croce di vetta, neve, vento e sole si danno battaglia senza sosta, ma nessuno sembra più farci caso, perfino quando cerchiamo di difendere i nostri panini dall’ennesimo attacco di sfere ghiacciate che, sulla pagnotta... paiono granelli di sale grosso.
Saranno forse l’audacia e il coraggio di Gian e Maria che... sfidando la nevicata, immolano al cielo, prima di addentarla, una succosa fetta di melone, sarà solo fortuna, ma... dopo pochi minuti... l’ennesima tregua lascia spazio ad un orizzonte da cartolina: un oceano di cumuli biancastri che si rincorrono trasformandosi repentinamente.
Scendiamo alle auto soddisfatti per la giornata imprevista (dicono che un po’ di imprevedibilità renda la vita più interessante) domandandoci però: Punta Ostanetta o Sellassa? Corso di escursionismo estivo o in ambiente innevato? Sentiero polveroso o 35 cm di neve? Melone o cioccolata calda? Cappello con visiera o passeggiata romantica sotto l’ombrello come insegnano Mario2 e Ivo?

Poco importa, anche perché la giornata non è ancora conclusa e dobbiamo scendere prima a Paesana per salutare e ricordare i nostri amici Carlo e Marina, per poi continuare a ridiscendere la valle fino a Sanfront, dove, con la scusa di far conoscere le famose “crescentine di Ernesto” ai nostri nuovi amici albesi, banchetteremo tutti insieme in allegria.

La Maestra a Quadretti

lunedì 20 maggio 2013

Primo soccorso in montagna... Si replica!!

Carissimi amici... visto il grande interessamento per la serata sul primo soccorso che si è svolta Mercoledì 8 maggio a Carmagnola...
abbiamo deciso di proporre altre due serate...
Mercoledì 29 maggio ore 21.00
Mercoledì 5 giugno ore 21.00
dove si approfondiranno il delicato tema del Primo soccorso in montagna...
Come sempre... Vi aspettiamo numerosi!!!

mercoledì 8 maggio 2013

MONTE RICORDONE _5 MAGGIO 2013


Puntuale come ogni anno ecco che riparte il nuovo corso di escursionismo estivo... gli iscritti non mancano e domenica mattina ci ritroviamo davvero in tanti (una cinquantina tra allievi, istruttori e simpatizzanti) per la prima uscita del corso. La meta è il monte Ricordone, in Valle Varaita, da cui (a detta di chi c’è già stato) potremo godere di un’ottima vista sull’intera valle, sempre che le condizioni meteo siano favorevoli! Come ormai consuetudine la prima tappa è al Segnavia di Brossasco dove tra un cappuccino, un caffè e una brioche si inizia a fare un po’ di conoscenza con i nuovi arrivati o se ne approfitta per salutare chi da un po’ non si fa vedere alle gite… quindi, cercando di compattare al massimo le auto, eccoci in partenza per Rore, borgata Puy, da dove prenderà inizio l’escursione vera e propria. Calzati gli scarponi e sistemati gli zaini, veniamo divisi in 2 gruppi che, sotto la guida dei nostri AE, si incamminano lungo l’evidente sentiero che parte dalla borgata. Durante il cammino c’è spazio per ascoltare le spiegazioni degli istruttori e per cimentarsi nella conduzione della gita, alternandosi alla guida del gruppo per dare il giusto passo. Oggi abbiamo anche la fortuna di avere con noi una giovane promessa della Scuola di Escursionismo, il piccolo Francesco, che, con precisione svizzera, dà il cambio turno agli allievi nel condurre il gruppo… e guai a chi sgarra! Non mancano le soste durante la marcia… vuoi per ammirare il bel pilone segno della devozione popolare, vuoi per fare un piccolo spuntino al riparo delle baite della frazione Culet (nome che offre lo spunto per graziose foto ricordo…) o anche solo per riprendere fiato! Il paesaggio intorno a noi pian piano cambia e, dai boschi di querce e faggi, ci ritroviamo a calpestare un tappeto di aghi di larici per arrivare alla fine su un bel pendio erboso rallegrato qua e là dalle macchie colorate dei crocus fioriti.. Ormai davanti a noi è ben visibile la croce posta in vetta al Ricordone a perenne memoria di quanti persero la vita nel lontano 1885, quando il distacco di una valanga causò la distruzione di 3 borgate di Frassino… Un ultimo sforzo e finalmente siamo in vetta, veloci a scattare le foto ricordo e a trovare una buona sistemazione per goderci il meritato pranzo. Il tempo finora è stato clemente e ci consente così una siesta prolungata, per alcuni ottima occasione per sonnecchiare, per altri perfetta per chiacchiere e risate… Ma siccome oggi siamo qui anche per imparare qualcosa di più… ecco che gli AE ci organizzano un’anticipazione della lezione di primo soccorso, con una dimostrazione pratica del salvataggio di Lu che, a dire il vero, appare davvero poco “infortunata”… Terminate le operazioni di soccorso non resta che prepararsi a ripartire, prima che i nuvoloni diventino più minacciosi… Il rientro verso le auto avviene rapidamente e senza intoppi e, in men che non si dica, rieccoci alla borgata di partenza… appena in tempo! La pioggia inizia a scendere… ma ormai poco importa… non resta che ritrovarci  al Segnavia, per una rilassante merenda, dandoci appuntamento per le prossime escursioni.
Ma-Ester

giovedì 2 maggio 2013

Primo Soccorso in Montagna

Carissimi amici...
il Cai Sottosezione di Carmagnola, in collaborazione con gli Amici Alpini, il Comune di Carmagnola organizza un incorntro sul tema del Soccorso in Montagna...
La relatrice sarà la dottoressa Silvia Testa, nonchè Sincaco del Comune di Carmagnola...
sarà una serata interessante, per scoprire cose nuove e imparare come affrontare le delicate situazioni di un intervento di soccorso in montagna...
Vi aspettiamo numerosi!!!
Beppe

mercoledì 24 aprile 2013

LA VIA DELLE ORTENSIE - Giro in mountain bike

Carissimi amici...
visto il successo della prima edizione di Escursionismo in Mountain Bike, Domenica prossima si propone un altro bel giro per le strade del Monte Bracco...
qui di seguito il programma...
Tempo permettendo!!! Buona gita a tutti...


lunedì 8 aprile 2013

DUE CASTELLI E UN'ABBAZIA - Giro in Mountain Bike

Carissimi Amici...
Domenica prossima, tempo permettendo, il Cai Saluzzo in Collaborazione con il Cai di Fossano organizza un giro in Mountain Bike nelle terre del Marchesato...
qui di seguito troverete tutte le info sul giro e chi contattare per le prenotazioni.
Buona pedalata!!

domenica 7 aprile 2013

Trekking sulla via degli dei

Carissimi amici per il pomne del Primo maggio non avete impegni?
Il Cai Racconigi, membro della Scuola Monviso, propone il bellissimo trekking...

La Via degli Dei

da Bologna /Sasso Marconi a San Piero a Sieve /Firenze

27-28-29-30 aprile 2013

la via degli dei da Bologna a Firenze segue l'antichissima pista percorsa dagli Etruschi, dai Romani e anche nel Medioevo, nata quando i nostri antenati ebbero la curiosità o il bisogno di attraversare il selvaggio appennino per i loro spostamenti.
È un percorso di cresta, che dava quindi la possibilità di vedere a grande distanza e di orientarsi e di non dover attraversare corsi d'acqua.
Interessante anche il contrafforte pliocenico che domina la confluenza dei fiumi  Savena e Setta e che dà il nome a Sasso Marconi (appunto  Sasso dal Sasso della Glosina e Marconi invece  da Guglielmo Marconi).
In alcuni tratti ci sono testimonianze della vecchia strada romana  pavimentata con pietre di arenaria locale e  segnalata  da cartelli con il logo della “flaminia militaris”.
Dai toponimi Monte Adone, Monzuno (mons Junonis), Monte Venere e Monte Luario (la dea Lua)  che si incontrano lungo il percorso il nome di La via degli dei.

Percorreremo il tratto da Sasso Marconi a San Piero a Sieve.
Raggiungeremo Bologna e poi Sasso MarconI in treno, che riprenderemo a San Piero a Sieve per tornare a casa.

le tappe
1) Sasso Marconi - Monzuno tempo di percorrenza circa 6 ore km 21
2) Monzuno - Madonna dei Fornelli tempo di percorrenza circa 2,40 ore km 11
3) Madonna dei Fornelli - passo della Futa tempo di percorrenza circa 7,30 ore km 17,3
4) Passo della Futa – S. Piero a Sieve tempo di percorrenza circa 7,45 ore  km 25.6

http://it.wikipedia.org/wiki/Via_degli_Dei
per informazioni e iscrizioni entro 15 aprile 2013
mail: racconigi@cai.it
tel 0172/86118 e cell. 328 4624661 e 329/1106860

Carla & Angelo

martedì 26 marzo 2013

18° Corso Escursionismo Base - Iscrizioni aperte

Carissimi amici...
sono aperte le iscrizioni per il 18° Corso di escursionismo base organizzato dalla Scuola Intersezionale "Monviso"

il programma:


  • Giovedì   2 maggio APERTURA CORSO (ore 20.45 - Sede CAI Saluzzo) Lezione teorica Equipaggiamento / Conduzione
  • Domenica 5 maggio -  Uscita pratica: Conduzione
  • Giovedì 16 maggio - Lezione teorica: Orientamento
  • Domenica  19 maggio - Uscita pratica : Orientamento
  • Giovedì  30 maggio - Lezione teorica: Cultura Alpina
  • Domenica  2 giugno - Uscita pratica : Lettura del territorio
  • Giovedì 13 giugno - Lezione teorica: Primo Soccorso
  • Domenica 16 giugno - Uscita pratica : gestione emergenze e sentieristica
  • Giovedì 27 giugno - Lezione teorica: Meteorologia
  • Sab 29 giugno-Dom 30 giugno - Mini trekking finale, con pernottamento in rifugio
  • Venerdì 5 luglio  - Cena chiusura corso con consegna diplomi
le lezioni teoriche si effettueranno presso le sedi Cai di Saluzzo (prime tre lezioni) e di Racconigi (ultime due lezioni)

il costo per il corso è di 60€ e comprende: iscrizione, dispense, materiale informativo, diploma di frequenza

per iscriversi al corso è necessario: 
  1. iscrizione al Cai per l'anno corrente
  2. certificato medico per attività non agonistica
la modulistica per l'iscrizione si può reperire sul sito del Cai Saluzzo a questo link:

il corso si effettuerà con un minimo di 15 partecipanti
il termine ultimo per le iscrizioni è: giovedì 2 maggio

per info: