lunedì 1 febbraio 2010

COSTA CHIGGIA - 31 gennaio 2010 (2ªuscita , 4°corso Racchette da neve)

Per la seconda uscita del corso invernale saliamo in Valle Maira. Dopo la pausa colazione a Dronero, alle 10,00 iniziamo la salita dalla borgata Parrocchia sopra Marmora (1548).
In 33 coraggiosi, sfidando il freddo (-13°C), saliamo in direzione Sud-Est su di un pendio dove gli Allievi (n.21) s’impegnano a tracciare il percorso di salita seguendo i consigli degli Istruttori.
Il bel sole riesce a malapena a riscaldarci, mentre osserviamo le diverse morfologie che assume la neve anche solo a distanza di pochi metri: crostosa e ventata dove gli sbalzi termici sono elevati, soffice e farinosa nei pendii meno assolati.
Seguendo il tracciato della carrareccia estiva, percorriamo un ampio Lariceto costellato a da radi pini. Ci concediamo alcune brevi pause (brevi… per non… congelarci!) a quota 1720 nei pressi delle grange Cros e poi a quota 1860 (ore 10,45) appena sopra la Chiesetta di San Teodoro, da qui se ci voltiamo possiamo ammirare in lontananza il caratteristico profilo di Rocca La Meja: salita da non perdere… d’estate!
Mentre percorriamo alcuni tratti all’ombra il freddo si fa più intenso(!) poi finalmente l’abbraccio dell’amato sole ci accompagna quando, dopo una breve sosta a quota 2010 (ore 11,30) lasciamo la traccia per imboccare la ripida salta che ci porterà alla meta!
Gli Istruttori, i PQ e gli Allievi (che hanno già imparato…) tracciano regolari zig-zag nel candido manto… divertiti, più che affaticati, nel constatare come con un po’ di attenzione si riesca ad intuire le pendenze variabili del versante, così da assecondarle per fare meno fatica!
Ore 12,00 spettacolo: a quota 2100 raggiungiamo la cresta e di fronte a noi si apre il panorama mozza-fiato della pianura lontana… veramente bello!
Alle nostre spalle il Viso ci guarda mentre osserviamo senza sporgerci(!) la “cornice” gelata: un ricciolo di ghiaccio in equilibrio precario sul sottostante strapiombo…
Proseguendo in direzione Sud sulla spettacolare cresta, raggiungiamo alle 12,15 Costa Chiggia (2156) dove ci godiamo il bellissimo panorama… e subito via al pranzo con il consueti assaggi di ogni “ben-di-dio”! Le gradite bevute “fuori-ordinanza”, sono foriere di concitate chiacchiere con i nuovi amici… e di qualche aneddoto para-filosofico sul come lasciarsi “scivolare” via le maliziose provocazioni di qualche birbantello!
Bello, bello… ma freschetto(!) così alle 13,30 dobbiamo abbandonare il meraviglioso balcone per scendere (come un’orda di Unni!) a capofitto in direzione nord-ovest così da completare l’anello. Allegro e divertente… poi a quota 1980 pausa lezione di stratigrafia della neve, che rileviamo con la sonda ed ancor più scavando fino a trovare il terreno, così gli Istruttori ci fanno toccare con mano i vari strati… interessante!
Poi di nuovo a capofitto in discesa in mezzo al bosco, tra risate, chiacchiere, ruzzoloni e racchette disperse nella neve…
Ore 15,20 eccoci alle auto… bellissima ed interessante giornata, immersi in questa montagna incantata… con tanti cari amici!
Ago

- LA CORNICE -

Di trentatré facciam tre gruppi

per andar a Costa Chiggia

i belli, i buoni ed… anche i brutti

giornata bella… e non grigia.

Saliam vispi in Lariceta

per arrivare alla “cornice”

quasi persi e senza meta

vedo là il pian… e son felice!

Ma la più bella (cornice) non è di neve

… se gli vai su fa la valanga(!)

sono i sorrisi di chi è con noi

gente allegra, vispa e in gamba!

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