martedì 20 gennaio 2009

3° CORSO DI RACCHETTE DA NEVE - 1ª uscita: Crissolo/Briccas -18gen2009 (By Ago)


Eccoci alla prima uscita del 3° corso di Escursionismo Invernale con Racchette da Neve.
Alle 10 il nutrito gruppo di volenterosi (n.28) inizia l’escursione in località Borgo appena sopra Crissolo. Il tempo è variegato e tra rade nuvole fa capolino un debole sole che fatica a riscaldarci. Coordinati da Bartolo e Luigi ed assistiti da Beppe e Piero, dopo aver testato l’efficienza degli ARVA, ci dividiamo in due gruppi ed iniziamo l’escursione seguendo la strada, ampiamente ricoperta di neve, che scende leggermente e dopo aver compiuto un ampio arco ci porterà alla borgata Bric.
La quantità di neve che ci circonda è veramente notevole: finalmente dopo molti inverni di “magra” quest’anno ci possiamo sfogate! Quasi subito questa stessa neve che è così allegra e bella ci presenta il suo lato più serio e pericoloso: ci troviamo di fronte ad una notevole slavina che, scesa da un apparentemente innocuo canalino sovrastante, ha ricoperto un ampio tratto di strada. Quale miglior palestra per gli istruttori, per spiegare agli allievi quanto occorra essere sempre attenti e prudenti, per procedere in sicurezza in questo impegnativo ambiente!
Alle 10,40 raggiungiamo la borgata Bric e, lasciata la strada, svoltiamo in direzione nord procedendo in ripida ascesa verso il Briccas. Gli allievi a turno “battono” la traccia ed imparano subito quanto sia faticoso: per fortuna ci sì da il cambio sovente… comunque prima di finire stramazzati a terra!
Durante le brevi soste per ascoltare gli istruttori, ammiriamo alle nostre spalle il “Viso” che il sole illumina a sprazzi; l’inconfondibile cima, il Visolotto e più in basso gli impianti di Crissolo sono vicinissimi… a portata di mano e di udito… quasi si sentono le voci degli sciatori!
Alle 11 breve pausa ristoratrice: le calde bevande sono tanto più gradite perché il cielo si sta scurendo e l’amato Monviso è ora coperto dalle nuvole.
Dopo un’ulteriore ripida salita, alle 12,15 ci fermiamo a quota 1850, il sole è ritornato… ma sappiamo che non è per molto, così ci fermiamo per il pranzo.
Oltre all’indispensabile vestiario (…il sole un po’ malato scalda pochino!) dagli zaini sbucano come funghi ogni genere di conforto immaginabile: salumi, salami, formaggi… e poi cioccolato, dolci, dolcetti… il tutto annaffiato da ottimo vino… persino “brulé”!
Ahimè… dopo un’oretta si rompe l’incanto: il cielo è ritornato più scuro e gli istruttori decidono saggiamente di fare la lezione pratica di ricerca con l’ARVA a quota più bassa.
Discesi a quota 1600m, in zona più riparata nei pressi di alcune baite, eseguiamo la prova pratica: gli allievi a turno ricercano e ritrovano l’ARVA… ed intanto che il “bip-bip” si diffonde nell’aria cadono radi fiocchi di neve asciutta e leggera…
Alle 15 si riprende la discesa ed alle 16 siamo alle auto, tutto perfetto: gli allievi sono pimpanti e contenti, gli istruttori sono soddisfatti… e gli aiuti (PQ) si salutano allegri movendo la testa come fa il Germano (… chissà… forse è il loro pennuto preferito?!)
Al calduccio del Bar di Natale si raccolgono i commenti e ci sì da l’appuntamento per la seconda lezione di questo “VISPO” corso invernale…


- Il Sole… malato -
Un Sole malato, come da dietro a un oblò,
ci guarda curioso(?) salire in Val Po,
in un mare immenso di candida neve
siam colorati puntini, quasi piccole vele,
che non si scoraggiano e “pas” dopo “pas”
arrivano in fila fin sotto al “Briccas”.
E se viene la neve con fiocchi leggeri
a noi non ci fanno un “baffo” ad esser sinceri
perché siam felici di esser quassù
a provar ARVA e sonda, a fare l’igloo!
E se il Sole è malato… per noi niente guai
perché questo è un Corso… più vispo che mai!

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