lunedì 16 novembre 2009

Passeggiata per le colline saluzzesi – domenica 15 novembre 2009.

Concludiamo la stagione estiva ufficiale dell’escursionismo con una bellissima camminata tra le colline saluzzesi.

Le nostre amate montagne sono già imbiancate e pensiamo già alla neve soffice, candida… da calpestare durante le prossime gite invernali con le ciastre…

Il ritrovo stamattina è alle nove sulla piazza della Castiglia, (http://www.saluzzonline.com/castiglia-saluzzo-vecchia.html) anche oggi il gruppo è numeroso... vista la semplice camminata si uniscono a noi anche qualche amico non socio… un caro benvenuto a loro, sperando che ci facciano compagnia per le gite a venire…

Partiamo alle 9.15… inizialmente sulla strada che sale a fianco all’ex prigione ora edificio storico pieno di fascino… il primo tratto sale ripidamente per conquistare il crinale delle colline retrostanti… stiamo attraversando una bellissima zona, ricca di case storiche, molte restaurate con cura, in sintonia con l’aspetto storico della città capitale del marchesato… ognuna con il proprio giardino, ben curato, alberi secolari, e immancabile vista sulla pianura cuneese e sulla corona di montagne sormontata dal Re di pietra.

La giornata è grigia, umida, freddina, siamo già fortunati perché le previsioni meteorologiche preannunciavano pioggia… la foschia nasconde in parte la pianura… si intravedono appena i paesi adagiati ai piedi della collina saluzzese…

Tra le nuvole basse ogni tanto fa capolino la bianchissima neve caduta nei giorni scorsi.

Passiamo di fianco alla famosa casa di “Briatore”, proseguiamo e arriviamo nei pressi del centro di accoglienza “Comunità Cenacolo”, voluta fortemente dalla sua fondatrice Suor Elvira… per aiutare i giovano in difficoltà. (http://www.comunitacenacolo.it/viewpagina.asp?keypagina=481&idlingua=1)

Sembra un posto da sogno, curato e mantenuto dalle sapienti mani dei collaboratori e dai giovani che vengono qui per ritrovare il loro cammino nella vita quotidiana.

Poco oltre finisce l’asfalto e incomincia la strada sterrata inoltrandosi nel bosco che ricopre come una coperta di mille colori i sinuosi pendi delle collina. I colori sono splendidi, caldi, meravigliosi, le tonalità tra il giallo e il rosso sono predominanti, l’aria che si respira è fresca, ogni tanto profumata da essenze di muschio, funghi, foglie in decomposizione… odori, profumi piacevoli al nostro olfatto, che rischia di dimenticare intossicato dalla “comodità delle città”. Ci imbattiamo in parecchi funghi non commestibili, alcuni addirittura velenosi come la classica Amanite, chissà che osservando meglio non si scopra qualche ottimo porcino. Incontriamo parecchie persone che di corsa, passeggiando o in bicicletta percorrono in senso contrario il nostro sentiero… è meraviglioso tutte questo, sfidano attività sportiva, ritrovare se stessi nell’intimità del bosco o solo per passare una piacevole domenica mattina in mezzo alla natura.

Qui la strada pressoché diventa più facile, pianeggiante, continua sul crinale, lasciando fiato al vociare e al chiacchierare tra di noi, prima un po’ affievolito dalla salita. La voce predominante è della nostra “mascotte” Francesco… che scorrazza su e giù per il sentiero, affascinato dalle curiosità del sottobosco, Lu, Ester, Monica, si prodigano ad accompagnare il nostro carissimo giovanotto, ma con qualche difficoltà, mettendo a dura prova le “ziette”.

Verso mezzogiorno raggiungiamo la chiesetta di Santa Cristina, nostra meta di oggi. (http://www.saluzzoturistica.it/Schede/SantaCristina/index.html)

I tavoli per le merende estive sono tutti a nostra disposizione… ecco che la tavola diventa ricca di ottime cose da mangiare e dall’immancabile buon vino che accompagna sempre le nostre gite. Ci raggiunge Luca in bicicletta, con i segni della fatica sulla divisa da Iron Biker duro e puro a dimostrazione che ha percorso veramente le strade e i sentieri infangati che portano fino a Santa Cristina, sfatando ogni nostro dubbio.

I salami, il formaggio e le mitiche acciughe se sciolgono in bocca. La festa continua fino alle 13.30 quando dobbiamo riprendere la strada del ritorno.

Ripercorriamo la strada del mattino fino al bivio per la chiesetta di San Leone Magno appena sopra a Manta. (http://www.comunemanta.it/sleone.htm). Arriviamo al santuario in breve tempo, nei pressi un nuovo agriturismo, nato dalla recupero di un vecchio cascinale. Barth ci confida che ha partecipato attivamente al gran lavoro di edilizia… ci descrive le caratteristiche del restauro e ci assicura che è un posto da provare sotto l’aspetto culinario.

La strada ridiventa asfaltata e scende dolcemente fino all’abitato di Manta… di qui percorriamo un breve tratto della vecchia strada che lo collega a Saluzzo. Svoltiamo a sinistra e salendo lievemente raggiungiamo il piazzale della Castiglia, punto di partenza di stamattina. Concludiamo la giornata con i commenti di fronte ad una fumante cioccolata calda al “bar del borgo antico” ritrovo preferito nelle serate del venerdì dopo l’incontro in sede… ancora una volta soddisfatti e felici per la bella gita… attendiamo con ansia l’uscita del nuovo calendario escursioni per il 2010… intanto cominciamo a far prendere aria all’attrezzatura invernale… pronti per una nuove avventure.

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