lunedì 9 febbraio 2009

3° CORSO DI RACCHETTE DA NEVE - 2.a uscita: Colle della Ciabra - 07-02-09


Stamattina il tempo non era il massimo, ma oggi è la gita di recupero di domenica scorsa…

Stiamo andando a Dronero per il ritrovo, quando mi suona il telefono,

Simona: “deeeee ma si a fioca gros ma na man, cusa fuma?

Io: bè siamo già x strada, arriviamo li e vediamo…

A Dronero, “ n’ piasa dl bestie” non nevica più, un po’ di vento sembra spazzare via le nuvole… caffé e in macchina fino a Sant’Anna di Roccabruna, dopo pochi km la neve caduta qualche minuto prima, ha imbiancato la strada… parcheggiamo vicino alla chiesa, ci “armiamo” e dopo il controllo Arva, iniziamo la nostra escursione…

Per fortuna la traccia è già fatta, probabilmente di ieri… Venerdì sono scesi altri 30 cm di neve…

Seguiamo la strada che porta al colle, ci inoltriamo in un ambiente fiabesco, sia gli abeti rossi che quelli bianchi sono ancora carichi di neve… sembra di essere in Lapponia, invece siamo in valle Maira a pochi km da casa…

Il silenzio la fa da padrone, si sentono appena il ritmare dei passi e lo scricchiolio delle ciastre…

Oggi la temperatura è mite, dopo una mezz’oretta ci spogliamo di uno strato di indumenti… durante il percorso dobbiamo oltrepassare diversi alberi caduti in mezzo al percorso…

Fantastico, restiamo rapiti dal bosco, gli abeti si stagliano per una trentina di metri verso il cielo che a poco a poco sembra schiarirsi…

Oggi è una lezione del corso, ci alterniamo in capo alla fila per “imparare” a condurre un gruppo di persone… gli allievi sono un po’ emozionati, si impegnano a fondo nel compito del capogita… ogni tanto uno sguardo indietro per assicurarsi di non aver perso qualcuno…

Verso il colle il bosco si fa più rado, gli abeti lasciano il posto alle betulle, ai larici, al maggio ciondolo e ai cespugli di nocciole…

Manca un quarto d’ora a mezzogiorno e siamo già al colle… di fronte ai nostri occhi la pianura, ancora imbiancata, l’aria fredda e limpida ci porta lo sguardo fino alle montagne valdostane… il Monte Rosa, il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, sono in pieno sole e lo riflettono fino a noi… la pianura sembra un presepe… si notano i paesi, ogni dettaglio… ci fa restare a bocca aperta…

Non ancora soddisfatti raggiungiamo la punta alla nostra destra… Roccerè… in punta l’aria e gelida, ma sopportabile, la veduta a 360° magnifica… foto di rito e giù al colle per il pranzo…

Oggi per paura di restare senza il buon vino, ci siamo prodigati in tre… le torte saltano fuori dagli zaini come funghi…

Bartolo, Luigi ed io… scaviamo due buche in profondità fino a raggiungere il terreno… ci arrendiamo quando dall’interno delle stesse non vediamo più fuori… La lezione del corso ha di nuovo inizio… facciamo osservare agli allievi la stratigrafia della neve caduta in tempi diversi… sono evidenti le varie nevicate…

Dedichiamo il tempo successivo alla pratica della ricerca Arva (ossia simulazione di ricerca di un travolto da valanga, nascondendo un Arva nella neve, alternandoci alla ricerca, seguendo i segnali luminosi e sonori che il nostro “aggeggio” emana…

Sono le 16 quando aimè ci tocca rientrare, anche se adesso il sole è bello caldo, le nuvole sono ormai lontane…

Rientriamo seguendo la traccia di salita del mattino… mentre passiamo nel bosco, la nostra attenzione è rivolta soprattutto alle scariche di neve accumulata sui rami degli alberi… cercando di evitarle… il sole caldo ha iniziato il processo di scioglimento… le neve diventa pesante e scivola giù dai rami, con sollievo degli stessi…

Arriviamo alle macchine con il cuore pieno di gioia, il cassettino della memoria pieno di bellissime immagini, volti sorridenti, chiacchiere…

Il bello di queste giornate all’aria aperta è che anche se sei in compagnia, a contatto con altre persone, la mente si libera, lascia per un po’ le preoccupazioni “i sagrin”… hai così l’opportunità di scaricare tutte le cose negative e ricaricarti di quelle positive… hai l’occasione di essere sereno e magari prendere decisioni importanti per il futuro, per tua vita…

Oggi tutte queste emozioni si sono avverate…

Mula 

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