martedì 17 febbraio 2009

3° CORSO DI RACCHETTE DA NEVE - 3.a uscita: Sambuco - 14-02-09


L’ultima uscita del corso racchette da neve… iniziato sabato con le esercitazioni di Arva e primo soccorso, conclusasi con una bellissima gita in compagnia dei nostri amici valdostani…

Ritrovo alle 8.30 al filatoio di Caraglio… la destinazione di oggi è la Valle Stura, precisamente i pendii assolati presso Sambuco…

Colazione al Blue bar a Vignolo… riprendiamo il viaggio e arriviamo in piazza a Sambuco dove ci prepariamo per la gita…

Imbocchiamo la strada che dal paese porta alla borgata Sant’Anna… la neve è tantissima, i cartelli sono sommersi, sul ponte che andiamo ad attraversare le sponde sono inesistenti, per fortuna c’è un po’ di traccia che seguiamo fino a svoltare per i prati in pieno sole…

Stamattina il freddo è intenso… la temperatura -10°C… il naso, le guance, le labbra diventano fragili e rosse… il fiato crea una nuvoletta intensa di vapore che quasi cade all’istante gelata…

Ecco un bel prato assolato dove fare le prove di ricerca sepolto da valanga…

Calpestiamo un po’ la neve per confondere le tracce che portano all’arva nascosto nella neve e via… inizia subito Marco… a cercare, un po’ con l’arva, un po’ osservando, un po’ fiutando e in meno di cinque minuti ecco che salta fuori il superstite…

Uno dopo l’altro proviamo tutti vedendo che i tempi di ricerca si riducono man mano che facciamo esercizio…

È ora di pranzo… si mangia… l’unico posto dove potersi sedere è la palizzata di una  bellissima baita ristrutturata… Mario invece è un furbone… porta il nylon e la coperta matrimoniale, le donne cadono tutte ai suoi piedi con l’occasione di sedersi comodamente…

Riprendiamo gli esercizi facendo una prova di soccorso… seguiamo tutta la procedura a puntino… ci dividiamo i compiti, chi dirige l’organizzazione, chi telefona al 118, chi inizia la ricerca del sepolto, chi si occupa di portare il gruppo a valle…

Alle 15 il sole comincia a velarsi di qualche nuvola, il freddo si fa pungente… scendiamo al paese… ci riscaldiamo con un ottimo vin brulè presso il bar “La Meridiana” aspettando l’ora di recarci presso l’albergo che ci ospiterà insieme agli amici valdostani per la notte…

Le nostre amiche si chiudono in camera come fanno le teenager a raccontarsi i pettegolezzi… noi uomini… vorremmo essere mosche per ascoltare i loro discorsi… “ma la curiosità non era femmina…”

Tutti a tavolaaaaaa!!!

Le pietanze sono ottime come lo è la compagnia… il tempo vola e in un attimo ci troviamo attorno al tavolo a chiacchierare… l’argomento principe è la festa degli innamorati… ognuno di noi in cuor suo pensa al suo amore… quello/a vicino di sedia, quello che verrà, o quello che sfortunatamente si è allontanato, ma che comunque ha lasciato un segno…

Le risate riempiono la stanza quando simpaticamente leggiamo le frasi di San Valentino che La Stampa ha raccolto in più pagine… alcune belle, ma la maggior parte demenziali… le classiche con cui faresti un buco nell’acqua recitandole all’amata…

Intanto il sonno si fa sentire… tutti a nanna…

Buona notte…

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