venerdì 2 maggio 2008

Quat pass - 1° Maggio 2008

Ieri sera mi telefona Flavio… “’n duma a fè quat pass?”
l’idea era di andare a fare quattro passi nel vallone di Sustra, ma poi vedendo che la strada del Colle dell’Agnello è ancora chiusa all’altezza del ponte dopo l’ex dogana, scegliamo il vallone di Vallanta…
Così che Flavio, Silvio, Davide, Monica, Bartolo, Roberto ed io ci incamminiamo su per il sentiero che porta al rifugio Vallanta… finchè il mitico Flavio propone di provare l’escursione che abbiamo in programma per il corso e che faremo di qui ad un mese: salire per il sentiero che porta al passo di San Chiaffredo, scavalcare il passo del Ranco e scendere nel vallone dei Duc che porta al Rifugio Bagnur con ritorno a borgata Castello…
All’inizio eravamo un po’ perplessi sia per il lungo giro che per la situazione neve…troppo lungo? Troppa neve?
Le chiazze di neve all’ombra dei pini non creano problemi, neppure il manto che copre ancora interamente il pianoro nei pressi del Gias Fons prima di svoltare per il passo del Ranco, dove qui sono utili le ciastre…
Una breve del pendio che porta al passo e in meno di un’ora siamo sul colle a quota 2668 m.
Il cielo terso e l’aria è frizzante, ma dal colle si apre ai nostri occhi un panorama mozzafiato sulle montagne circostanti ancora coperte di neve…
Dopo la sosta pranzo iniziamo la discesa con prudenza lungo il pendio che porta in fondo al vallone dei Duc.
Qui l’ambiente ha un fascino particolare, scendendo pian piano si incontrano una serie di pini cembro pietrificati, il legno segnato dal tempo crea forme sinuose e il vento sibilando tra i rami e tra le pietre fa pensare che l’anima di questi pini aleggiando nell’aria, fatichi ad abbandonare questo posto incantevole…
Breve sosta al rifugio Bagnur, quattro chiacchiere con il gestore Livio, un bicchiere di birra e una gustosissima crostata ci ricarica per concludere questa magnifica gita…
Eravamo partiti con l’idea di fare quattro passi senza una meta prestabilita, infine abbiamo fatto 1050 m di dislivello in un ambiente magnifico e incantato…
un ringraziamento particolare a Flavio per le proposte lungo il cammino e agli amici con cui ho condiviso queste belle sensazioni…
Sarebbe bello ogni tanto poter fermare il tempo per godere di più di queste momenti …
Mula

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