martedì 13 maggio 2008

13° CORSO DI ESCURSIONISMO – Seconda Uscita: M.te BRACCO/ BALMA BOVES


Nella seconda uscita dedicata alla “Cultura Alpina” siamo saliti a Balma Boves e quindi alla croce di Sanfront sul Monte Bracco (1204).
Alle 9,30 di domenica 11 maggio iniziamo l’escursione in località “vecchia centrale” (520) poco sopra Sanfront. Siamo in 27 ed il tempo coperto ci ha costretti a modificare l’iniziale programma che prevedeva la salita alle borgate di Crissolo, organizzata da Francesco per approfondire l’argomento.
La scelta, rivelatasi poi oculata, ci ha condotti a Balma Boves (650) che raggiungiamo alle 10,10 ; qui la gentile guida, Jessica, ci ha raccontato con dovizia di particolari questo “microcosmo” agricolo che già dall’antichità (esistono documentazioni a partire dal 1300) ospitava i nostri progenitori.
Osservare queste antiche case, stalle, cantine, fienili, essiccatoi per le castagne, ecc. ecc. che sono state abitate fino a pochi anni fa, ci crea una certa emozione. I tetti piani (…a riparare dalla pioggia bastava la “balma”), gli angusti spazi, le scale a pioli, i muri a secco parzialmente imbiancati, ci ricordano quasi un antico pueblo messicano.
Visto che il tempo sta migliorando, i nostri volenterosi pensano bene di proseguire nella salita ed alle 11,00 iniziano il percorso che li porterà al rifugio Mulatero (1204), raggiunto in fine alle 12,40.
Durante il percorso, a volte non proprio agevole tra arbusti e sottobosco, osserviamo numerose fioriture, in particolare siamo attratti dalle allegre chiazze di rosa della “saponaria” fiorita!
Il cielo si è quasi rasserenato ed il sole è caldo, sotto di noi possiamo ammirare la bassa valle Po circondata dalle alti vette ancora abbondantemente imbiancate.
Dopo il solito frugale (!!?) pranzo al sacco, con un breve allungo il gruppone sale alla vicina croce di Sanfront che raggiunge alle 14,10.
Un breve, ma angusto “passaggino” con relative catene ravviva l’ultimo tratto, così la foto di rito sotto la grande croce sembra ancora più bella!
La discesa si svolge solo in parte seguendo l’itinerario del mattino: a quota 880 infatti si cambia sentiero e ci si inoltra in una ripida discesa tra i castagni. Forse per lo spesso strato di foglie secche, forse per il caldo, l’umido, o forse per il vorticare delle chiacchiere e dei pensieri… fatto sta che qualcuno si vortica anche in ruzzoloni spettacolari e fortunatamente innocui (… o quasi!).
Il caldo aumenta, il nuovo percorso ci ha portato più in basso, così dobbiamo risalire per ritornare a Balma Boves … mannaggia!
Proseguiamo quindi e velocemente raggiungiamo le auto (ore 16,45) dove ci salutiamo, non prima di esserci concessi il meritato refrigerio: una bella bevuta nel vicino Bar!
P.S. Durante la discesa il caldo e la sete fanno vedere al “bravo escursionista” (…indovinate chi è?!) un diverso profilo allo sperone roccioso comunemente chiamato “becco dell’Aquila” ….
By Ago

Nessun commento: