lunedì 18 febbraio 2008

Con le “Ciastre” al Colle di Cervetto - domenica 17 febbraio 2008


Dopo la Valle Po, la Valle Grana e la valle Maira, quest’anno tocca alla Val Varaita rendere gli onori di casa accogliendo i nostri amici del Cai Aosta, Cai Chatillon e new entry Cai Orbassano…
L’iniziativa di interscambio enogastronomicoculturale nata per far conoscere le nostre vallate agli amici dei Cai lontani cresce di anno in anno…

Ieri pomeriggio abbiamo accompagnato i nostri amici alla visita della cantina “el Palas”… in Costigliole Saluzzo, produzione di vini delle Colline Saluzzesi e albicocche.
Un breve ritorno al passato visitando il museo della vita contadina di cinquant’anni fa, una raccolta meticolosa di attrezzi e oggetti vari in uso nelle aziende agricole del tempo… seguita dalla degustazione dei vini delle Colline Saluzzesi prodotti con passione dalla Famiglia Chiotti… il Moscato, il Biancat, il Quagliano spumantizzato, il Rosso (nebbiolo di Dronero) e il “Desmentià”, un’armonia di profumi e sapori del territorio…

Trasferimento al ”bar albergo ristorante del Becetto” in borgata Maschero, Becetto per il pernottamento… con una breve fermata da Ruggero a Melle per l’acquisto dei “Tumin del Mel”.
Seguiva la cena con le famose “Raviole della Val Varaita” prodotte dalle sapienti mani della proprietaria, e il capriolo…

Partiti questa mattina alle 9.30 dalla Borgata Ruà con le ciastre ai piedi e con il morale a terra, causa la pessima visibilità e il freddo umido, ci incamminiamo verso il Colle di Cervetto, la nostra meta di oggi… l’intento era di far vedere il Re di Pietra ai nostri amici…
In cinquantuno, tutti in fila indiana al seguito del nostro capogita Bartolo ci inoltriamo nella nebbia e nel freddo pungente, un po’ rassegnati nel dover rinunciare al panorama spettacolare delle nostre montagne…
Arrivati a quota 1950 nei pressi del bivio che a sinistra conduce alla Cima di Crosa, mentre a destra ci conduce al Colle di Cervetto, ecco che il sole comincia a rompere lo strato di nebbia e freddo… In men che non si dica ci troviamo in pieno sole con perfetta visibilità sul colle e sui profili delle cime circostanti… alle nostre spalle il lenzuolo di nuvole crea un distacco netto tra il grigiore della bassa valle e il sole che scalda le vette; ecco che gli umori si riaccendono e torna l’entusiasmo, raggiungiamo alle 11.50 il colle per poter assaporare lo spettacolare panorama sul Monviso…
Il Monte Birrone spunta isolato dal mare di nuvole e prende le sembianze dell’isola di Gallinara, mentre ai nostri piedi la nebbia sembra lambire le “coste”…
Dal colle il nostro Monviso non tradisce le aspettative… si presenta maestoso come sempre… mentre la coltre di nuvole su tutta la pianura fa sembrare le nostre montagne “terre emerse”…
Dopo aver goduto del caldo sole e panorama delle nostre montagne, alle 13.15 riprendiamo la strada del ritorno, con la consapevolezza che dovremo rientrare nelle “terre buie” tra le nebbie e il freddo…
Concludiamo la nostra giornata con una ricca “merenda sinoira” alla trattoria di tradizioni “Re Loup” in Brossasco… i salami, le frittatine in agrodolce, il formaggio, le acciughe nel bagnetto verde, il “pangnoc” e i dolci della casa sono una manna per i nostri palati…
Non ci resta che salutarci, ringraziando i nostri amici del Cai Aosta, del Cai Chatillon, del Cai Orbassano, il nostro squadrone del Cai Saluzzo e in particolar modo il nostro mitico Bartolo per l’organizzazione del weekend…

Un arrivederci per la gita enogastronomicoculturale del 2 marzo dai nostri amici in valle d’Aosta

Mula

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