lunedì 18 agosto 2014

PUNTA FIUTRUSA - 13 luglio 2014


Anche per oggi le previsioni non sono il massimo, ma la voglia di andare su per i monti resta e così alcuni di noi accolgono l’invito di Forest che oggi ci porterà alla punta Fiutrusa, in val Varaita. La sveglia suona presto e alle 7 siamo già tutti al Segnavia per una veloce colazione con le facce ancora un po’ assonnate… Raggiungiamo rapidamente sant’Anna di Bellino dove lasciamo le auto e ci prepariamo al cammino. Fin dall’inizio il gruppo si presenta un po’ indisciplinato, tant’è che perdiamo subito di vista Gian che si attarda un po’ per far delle foto o studiare il percorso o …chissà cos’ha per la testa! 
Ricompattato il gruppo e approfittando della sosta per togliere qualche maglione di troppo, iniziamo a risalire il vallone costeggiando la Rocca Senghi e raggiungendo pian piano una serie di grange presso le quali ci prendiamo una meritata pausa ristoro. Il panorama che si presenta lungo il cammino ricorda un po’, dato il verde brillante e le tonalità del cielo, quello di certe cartoline di paesaggi irlandesi…forse merito della pioggia caduta in questi giorni!! Ci ritroviamo in un’ampia conca quasi pianeggiante dove la fioritura è davvero incantevole e pian piano arriviamo al bivio per il Bivacco Boerio.
Lasciando a sinistra la via per il Bivacco, iniziamo a risalire sulla destra verso il Colle, procedendo un po’ a caso, visto che il sentiero si perde un po’: ognuno procede un po’ come ritiene più opportuno, tenendo fisso lo sguardo su chi lo precede e sulla nostra meta. Durante la salita la fatica si fa sentire e, ben presto, i più giovani e scattanti distaccano di un bel po’ il gruppo di coda che comunque non demorde…
Nell’ultimo tratto incontriamo anche un po’ di neve che superiamo con attenzione: ormai i primi son già sul colle e con rapidi cenni ci indicano la via migliore da seguire… ed eccoci finalmente al colle: solo un gigantesco cippo di pietre sta ad indicare che ci troviamo al passo e purtroppo non possiamo godere di un gran panorama, visto che la nebbia sta iniziando a salire. Ci rimettiamo in marcia per cercare di raggiungere la vetta, ma non tutti continuano nell’impresa: i più audaci perseverano e, nonostante la fatica e la nebbia incombente, riescono a fotografarsi in punta, pur non potendo ammirare il panorama promesso; io ed altri, invece, decidiamo di tornare indietro e, raggiunta Manu poco sotto il colle, ci sistemiamo per il pranzo. Nel frattempo seguiamo, per quanto lo consentono le nubi e la nebbia, la discesa dalla vetta dei nostri amici. Ricompattato il gruppo e indossato qualche pile in più, ci prepariamo a tornare: durante la discesa non manca qualche tana di marmotta insidiosa per le caviglie di qualcuno e qualche spruzzata di pioggia che ci costringe a fermarci per attrezzarci e non bagnarci troppo. Il morale resta comunque alto e poco importa se qualcuno non è riuscito a raggiungere la cima o se le nubi hanno impedito di ammirare il panorama… Al rientro ci fermiamo come di consueto per una sana merenda, felici per la piacevole giornata trascorsa in amicizia, nonostante le bizze di questo tempo davvero poco estivo! 
Ma-Ester

Nessun commento: