domenica 9 agosto 2009

Chersogno – 9 agosto 2009

L’idea viene in mente a Ieio venerdì sera, probabilmente grazie al mega gelatone che stava gustando…

Perché domenica non andiamo a fare il Chersogno?

Mmmmm… si può fare, è una punta ancora da conquistare per parecchi di noi…

Ritrovo alle 7.00 a Sampeyre… con grande dispiacere il nostro bar preferito, dove crea cappuccini che sembrano opere d’arte è chiuso, dobbiamo ripiegare verso il bare in piazza sotto i portici, da “baffo” musone come sempre… sembra che sia un disturbo per lui se la gente va a fare colazione da lui… tant’è che il cappuccino ci va di traverso…

Risaliamo in auto il Vallone di Sant’Anna verso il colle di Sampeyre sullo spartiacque con il vallone di Elva… di qui inizia l’interminabile strada sterrata da percorrere rigorosamente in prima marcia perché molto dissestata fino al parcheggio…

Alle 8.30 iniziamo la nostra gita… percorriamo il sentiero pressoché pianeggiante che porta fino all’altipiano dove si trova la caserma e il Lago Camoscere… poco più in là, nascosto dalla foschia delle nuvole basse, fa capolino il nuovo bivacco Bonfanti, bello, tutto il legno, 12 posti a dormire, una favola… mi balza l’idea di passare qualche giorno in solitaria per dare ordine ai miei pensieri…

Dopo la colazione delle 10.30 riprendiamo il sentiero per la cima… le nuvole fanno brutti scherzi… a volte il sole vince, altre fatichiamo a vedere il nostro predecessore sul sentiero…

Una lingua di neve da attraversare senza problemi, iniziamo la salita vera e propria…

Al colle, verso le 11.30 incontriamo parecchia gente che scende dalla vetta… Ma quanti sono? A che ora sono partiti? La nostra curiosità è appagata quando tra i saluti facciamo quattro parole con alcuni di loro, scopriamo che oggi era l’anniversario della posa della croce, era il 9 agosto 1962…

Un peccato non averlo saputo prima, così che ci perdiamo la Santa Messa presso la croce… magari, anzi, ci avrebbe fatto bene…

Raggiungiamo la vetta a mezzogiorno… uno sguardo attorno sperando nello scioglimento delle nuvole… attendiamo qualche istante per fare la foto di rito e qualche pensiero, sogno, desiderio lasciati al vento… scendiamo velocemente, un po’ per il freddo, un po’ per la fame… raggiungiamo il bivacco, che con gran dispiacere è già pieno di gente… accipicchia ci tocca mangiare fuori…

Ognun di noi consuma quello che ha nel sacco, innaffiato dal buon vino portato da Manu e Bartolo, poi spuntano i dolcetti di Giusy, (oggi è il suo compleanno… intoniamo anche la canzoncina di rito)… concludiamo il pranzetto con l’elisir al caffè fatto dallo “stregone” Luca… buono, delizioso… Complimenti…

Il freddo e l’umidità invoglia tutti noi a ritornare alle macchine… riprendiamo il sentiero… qualche goccia tra la nebbia… dobbiamo affrettare il passo!!!!

Ma Ieio rallenta il ritmo, resta sempre indietro e trova la scusa che “ha gli scarponi lenti”… ahhhh balle… “date da fè che si piou”

A metà sentiero ci coglie un temporale di una mezz’ora, inumidisce tutti noi, anche nell’umore…

Alle 16.30 siamo alle macchine… la voglia di qualcosa di caldo per scaldare le nostre membra è tanta, così che andiamo a curiosare alla Meira Garneri… baita restaurata perfettamente, stupenda… nel salone padroneggia un caminetto enorme, favoloso… chissà come sarà in inverno passarci davanti le serate con un bicchiere di buon vino e in dolce compagnia!!!

Aimè è ora di rientrare… il saluto e un arrivederci alla prossima gita… speriamo prestissimo…

Mula

1 commento:

Unknown ha detto...

That is an awfully astounding column you've posted.Thanks a lot for that a fantastically amazing post!

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