martedì 14 aprile 2009

Lunedì 13 aprile - Monte Tibert…

La voglia di calpestare ancora un po’ di neve prima degli impegni primaverili ed estivi … ha acceso nelle nostre testoline l’idea di fare ancora una gitona con racchette…

Sfogliando il Nostro libro “Ciastre d’Oc” scegliamo il Monte Tibert, decisamente un’ottima meta…

Ritrovo a Caraglio per la colazione e via su fino a Castelmagno… dove parcheggiamo la macchina sul ciglio della strada appena dopo il Santuario…

Durante i preparativi per la salita… il nostro sguardo si  posa sui pendii da percorrere, evitando quelli ripidi e a rischio slavine, delineando nella nostra mente la traccia da seguire in assoluta sicurezza…

La nevicata della notte precedente ha depositato alcuni cm di neve fresca su quella vecchia, ma il sole caldo non le ha dato il tempo necessario per aderire al manto esistente, così che si vedono  molte slavine  sui pendii ripidi del vallone che termina al colle Sibolet…

La nostra traccia serpeggia lungo il fondo del vallone, percorrendo i pendii e le zone non pericolose… solo in due punti siamo costretti ad aumentare la nostra soglia di attenzione percorrendo il tratto pericoloso uno per volta…

Saliamo con ritmo veloce e costante… avanti a noi un gruppetto di scialpinisti ci precede disegnando un ipotetica  traccia  da seguire… dopo tre ore di cammino conquistiamo la punta… la croce in legno è ancora rivestita di neve e ghiaccio… segno evidente di bufera in quota nei giorni scorsi. Il tempo utile per la foto e riprendiamo la discesa per sostare in un posto tranquillo e sicuro per il pranzetto… appena 200 m più in basso dove spiana e affiorano pietre su cui sederci…

 Le nuvole giocano con il sole alternando la luce e il caldo con l’ombra fresca… non riuscendo a sonnecchiare come fanno tutti gli altri del gruppo... provo a misurare il manto nevoso con la sonda da emergenza… infilo l’asta più volte e in punti diversi nella neve… conto 4-5 strati gelati, segno di altrettante nevicate… ma  i 2.5m della sonda non sono sufficienti a toccare il suolo... Mamma mia quanta neve!!!

Il pensiero và ai margari che dovranno aspettare pazientemente lo scioglimento della neve e la crescita dell’erba per ancora parecchio tempo… pensando che vivono in ambiente già ritenuto ostile, anche se molto bello, quest’anno dovranno faticare ulteriormente per dare da mangiare alle proprie mucche…

Alle 14 iniziamo a scendere… tracciando una via di discesa diversa da quella di salita… più ampia, valutando altri  pendii  dolci…

Una grande nuvola oscura il sole e appiattisce la vista sul manto nevoso, fatichiamo parecchio per individuare i cambiamenti di pendenza… lasciamo il compito alle nostre gambe, ai nostri piedi che sentono passo dopo passo la diversità di terreno… per fortuna il disagio dura poco…

Le pause sono frequenti per assaporare ancora per un po’ la sensazione di benessere che ci assale…

La neve però cede al caldo… ormai trasformata in “granita” non è più consistente… specialmente dalla metà del percorso in giù dove si sprofonda parecchio… mentre è ancora portante nella parte alta, grazie anche ai 20 cm di fresca caduta la notte scorsa…

Alle 16 siamo già alle macchine… ci cambiamo di abito e visto che abbiamo ancora un pò tempo prima della merenda… facciamo quattro passi sotto il porticato del santuario.

Raggiungiamo l’Agriturismo Monte Tibert, dove consumeremo deliziosa la merenda sinoira… attendendo i preparativi, godiamo ancora un po’ di sole sugli sdrai,  osservando le innumerevoli slavine sul versante nord verso i Monte Viridio e Viribianc… ambite mete scialpinistiche…

Tutti a Tavola!!! Affettati, Formaggio fresco con olio extravergine e spezie, Acciughe di Castelmagno, Frittate, Gnocchi al Castelmagno fatti in casa dalle sapienti mani della signora e per concludere assaggio di Castelmagno con il miele… mmmmmm, mi viene ancora l’acquolina in bocca!!!

Anche oggi la giornata è finita… piacevole, fantastica, meravigliosa…grazie al bel posto, alle belle montagne, alla neve e alla compagnia ormai sempre più affiatata…

Un arrivederci a domenica prossima… Dove? Ma nelle langhe!! percorreremo il “sentiero del Lupo”…

Mula

 

 

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