mercoledì 15 ottobre 2008

Monte Cristalliera – Domenica 12 ottobre…


Cristalliera… mmmm?!?!?!?!?!

Il nome al primo impatto mi fa pensare a qualcosa di delicato… invece dopo una breve consultazione al sito del rifugio situato nelle vicinanze www.rifugioselleries.it, leggo che il toponimo Cristalliera deriva dai cristalli incastonati nel serpentino, pietra di cui è formata questa piramide regolare…

Si percorre la strada della Val Chisone fino alla Frazione Debot, si svolta a destra, la strada serpeggia su per il versante della montagna. Passiamo presso il “sanatorio Agnelli” due splendidi edifici voluti dal senatore Giovanni Agnelli nel 1926, strutture adibite al ricovero dei malati di tubercolosi…  ora invece ad albergo…

La strada prosegue per il colle delle finestre, si passa nel bosco di larici, in questo periodo assume una colorazione che va dal verde intenso al giallo-arancione. Bellissimo poter passeggiare per il bosco, godendo del silenzio, dei profumi autunnali e dei panorami da cartolina…

Lasciamo l’asfalto e percorriamo la strada tortuosa, a volte brutta e di difficile percorrenza per le auto, causa la quasi assenza di manutenzione…

Dopo alcuni chilometri ecco che arriviamo nella conca dove è situato il rifugio… lasciamo le auto e ci incamminiamo sul sentiero che ci porterà alla meta…

In breve passiamo vicino al lago Laus, uno specchio d’acqua situato a mezz’ora di cammino dal rifugio… l’acqua, l’ambiente, il panorama, creano in noi pace e serenità… verrebbe voglia di stare lì ad assaporarne a pieno queste sensazioni, ma dobbiamo proseguire per la Cristalliera che si presenta davanti a noi imponente. Gustin mi racconta che è una montagna famosa… sulle sue pareti sono state scritte pagine di storia dell’alpinismo piemontese; diverse vie di arrampicata disegnate da persone di spessore come Giancarlo Grassi, famoso soprattutto per le cascate di ghiaccio… Gian Piero Motti, Danilo Galante solo per citarne alcuni… http://www.rifugioselleries.it/Cristalliera.htm

Breve sosta al lago “La Manica” per colazione… il sole caldo è piacevole… con poco entusiasmo ricominciamo la salita al colle superiore di Malanotte… la Cristalliera crea un’ombra fredda sul nostro cammino, il vento che soffia sul colle non migliora la situazione… Gustin ed io raggiungiamo sul colle il resto del gruppo che si era staccato di alcuni minuti.

Ripartiamo alla volta della punta… si intravede la croce con la bandiera frustata dal vento… il versante nord è macchiato di neve… man mano che ci avviciniamo alla punta, la coltre bianca diventa uniforme… sul sentiero il calpestio degli scarponi che ci hanno preceduto creano una patina insidiosa… Eccoci!!! La vetta, la croce, la bandiera… restiamo una decina di minuti a godere del paesaggio… le solite foto ricordo… qualche bel pensiero lasciato al vento sperando che lo porti a destinazione… Discesa!!! Luigi il nostro capogita sceglie con saggezza la via migliore in mezzo allo sfasciume… l’attenzione è massima… il silenzio è solo interrotto dal vento che sibila tra le rocce… dopo una cinquantina di metri di discesa scorgiamo l’infaticabile Gustin che sta salendo pian piano la montagna… si era attardato sul colle, mi aveva detto che quasi quasi sarebbe rimasto li ad aspettarci… ma il richiamo alla montagna, la grande forza di volontà al cospetto dei suoi 81 anni lo hanno portato fino in punta…

Decido di aspettarlo, mentre gli altri conquistano i posti migliori al colle per pranzare…

E’ emozionante vedere il brillare dei suoi occhi quando sfiora la croce con la mano… chissà quali i suoi pensieri… mi ringrazia con una stretta di mano… poi perché!!! Iniziamo la discesa dopo le foto… raggiungiamo con estrema cautela gli altri… ci fermiamo giusto il tempo per un boccone… invito anche Gustin a mangiare qualcosa… il quale mi dice… “no grazie, l’ho già mangià na caramela marcu”

Uno sguardo all’orologio e giù verso il rifugio… il sole basso sul profilo dell’Orsiera non ha più la forza di riscaldare… raggiungiamo le macchine… via gli scarponi e gli indumenti sudati…

Una meritata sosta al rifugio… accogliente come i gestori…

Cioccolata, birra e cappuccino ci riscaldano a conclusione di un’altra bella avventura…

Qualunque sia la meta è indifferente quando la compagnia è quella giusta… ma luoghi meravigliosi come questo non fanno che arricchirci di gioia per aver trascorso un’altra giornata indimenticabile…

Beppe

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