domenica 22 maggio 2011

CAMMINATA TRA LE BORGATE DI GILBA - domenica 22 maggio - II^ uscita del corso di escursionismo

A causa del tempo capriccioso di domenica scorsa, oggi recuperiamo la seconda uscita del corso.
Ritrovo consueto al Segnavia a Brossasco per il caffè… e si prosegue per la valle, dopo la piazza di Brossasco, svoltiamo a destra per imboccare il vallone di Gilba… la strada prosegue accanto al fiume, la valle diventa stretta subito dopo le ultime case… la vegetazione verdissima sembra impadronirsi di tutto... dopo qualche chilometro svoltiamo ancora a destra per la borgata Bianchi, dove parcheggiamo le auto.
Calziamo gli scarponi e ci presentiamo al cospetto di Paola… la nostra relatrice di oggi… che con aria da professoressa universitaria inizia a raccontare i dettagli della borgata, la chiesa, le caratteristiche delle case, l’affresco sul muro di una casa, datato 1814, opera di un pittore viandante “dei poveri”, infatti ha lasciato il segno con i suoi affreschi in tutta la valle, molte volte per un pezzo di pane per vivere, che gli abitanti delle borgate offrivano in cambio di un dipinto raffigurante qualche santo a loro devoto. Una breve visita alla scuola: osservandola bene è una costruzione degli anni trenta in stile fascismo. Riprendiamo il cammino verso la prossima borgata… saliamo seguendo un sentiero ormai invaso da erbacce, arbusti, alberi o grossi rami che impediscono il facile cammino… sarebbe utile un macete in stile “Indiana Jones” per farsi strada…
È un peccato se pensiamo che un tempo era l’unica via di accesso e di comunicazione tra le borgate… numerosi i muri a secco, per terrazzare il pendio, corrono a fianco del sentiero, opere centenarie, simbolo di fatiche degli uomini per ritagliarsi lo spazio vitale…
Paola racconta degli alberi di frassino con il tronco molto nodoso, segno di un uso assiduo dei contadini: ad anni alterni venivano tagliate le foglie ed i piccoli rami per sfamare gli animali in tempo di magra, oppure come legna da ardere. Passiamo la borgata Paris: è in buono stato e si nota la presenza saltuaria di persone, magari per trascorrere la domenica in tranquillità… qui facciamo una breve sosta per colazione… sotto l’occhio attento di una persona anziana che ci osserva incuriosita, forse infastidita dalla nostra presenza estranea… riprendiamo il cammino seguendo la strada per dirigersi alla borgata di San Sisto…. Alla borgata Chiabrandi veniamo accolti con piacere da due gentili signori che ci offrirebbero il caffè al nostro ritorno… peccato che non passeremo più di qua… sarebbe stato bello fare quattro chiacchiere per farci raccontare i ricordi… arriviamo alla borgata Danna… sostiamo un attimo presso la chiesetta dedicata a Maria Assunta in Cielo… sono le 11.30… pensiamo già alla sosta per il pranzo… ma solo quando arriveremo alla cappela di San Bernardo di Gilba potremo pranzare…
Bartolo ci accompagna su un sentiero che ci porta in quota … passiamo vicino ad una meira, usata un tempo come dimora per il fieno raccolto durante l’estate… ci racconta che era di suo nonno… è bellissima in ottimo stato… forse perché, con orgoglio racconta che 25 anni aveva rifatto il tetto (Il suo primo tetto in lose) in tempo record durante una licenza militare…
Il bosco lascia il posto agli abeti rossi ed ai larici… mentre nei pressi della cappella un bellissimo prato all’inglese è il posto ideale per pranzare… via gli scarponi e le calze per tastare con i piedi nudi le carezze dell’erba… un silenzio quasi tombale è segno che siamo tutti impegnati nel pranzare… non mancano le prelibatezze che vengono offerte a tutti… il salame, i dolcetti, l’ottimo vino bianco e rosso…
Il sole gioca a nascondersi tra le nuvole che si accumulano per il temporale programmato del pomeriggio… Ieio soprannominato “Panciolo”, l’ottavo nano… dorme profondamente sul suo lenzuolino celeste…quando ad un certo punto viene assalito da due donzelle … mmm!!! Chissa quali erano le loro idee!!!
Godiamo del tepore del sole e il fresco venticello fino alle 14.00… le nuvole minacciose cominciano a rumoreggiare… su in punta a Garitta Nuova piove già… si vedono benissimo le striciate verticali delle nuvole…
Scendiamo veloci per raggiungere le macchine… qualche goccia riesce a raggiungerci,sfumando subito dopo…
L’appuntamento al Segnavia per dissetarci e raccontare le proprie emozioni… già pronti alla prossima lezione di giovedì… dove Forrest e Pedro ci insegneranno ad orientarci con cartine e bussole, e domenica metteremo in pratica le nozioni acquisite…
Mula

Nessun commento: