martedì 3 agosto 2010

TOUR DI ROCCA LA MEJA - DOMENICA 1 AGOSTO 2010

Son appena le 6 e mezza quando ci ritroviamo ancora un po’ assonnati al bar di Dronero per la colazione….la levataccia è stata inevitabile, oggi ci aspetta il tour di Rocca la Meja con quasi 1200 m di dislivello…meglio partire per tempo! Superati i numerosi tornanti della val Maira, lasciamo le auto alle grange Selvest, poco sopra Preit, e ci incamminiamo a passo spedito lungo la comoda strada che presto, nei pressi delle Grange Culausa lascia il posto ad un sentiero che si inoltra verso la Meja: un leggero venticello di tanto in tanto allieta il nostro cammino, mentre oltrepassiamo greggi al pascolo e ci informiamo dai più esperti sui nomi delle vette che ci sovrastano. Arrivati al bivio per il lago Nero ci concediamo una breve pausa, utile per uno spuntino ma anche per spalmarci un po’ di crema o scattare qualche foto; tra una chiacchiera e l’altra riprendiamo il cammino passando accanto a una lapide posta a ricordo degli alpini che nel 1937 persero la vita proprio qui, sotto una slavina. La marcia prosegue, accompagnata dalle nostre chiacchiere e risate e dai fischi delle marmotte e presto passando al Colle del Preit ci ritroviamo ad ammirare il vasto e verdeggiante altopiano della Gardetta…una vista che lascia senza parole, sembra di camminare in un paesaggio fiabesco… Ed eccoci ormai ai piedi della Meja…spettacolare nella sua imponenza…sembra quasi vegliare su di noi che continuiamo a girarle intorno e pian piano ci avviciniamo al colle della Meja: qui ci aspetta un panorama mozzafiato, sul cui sfondo la fa da padrone il “nostro” Monviso…vien voglia di fermarsi un po’ per godere il più a lungo possibile della pace che regala questa vista…ma è bene rimettersi in marcia… Per prudenza evitiamo la discesa lungo il canalino e ci ritroviamo così ad allungare un po’ (un bel po’…) il nostro tour, passando per il colle Ancoccia, il colle del Mulo e il colle della Valletta dove decidiamo di fermarci per il pranzo. In un attimo siamo tutti alle prese con le nostre prelibatezze che non esitiamo a condividere tra una risata e l’altra… qualcuno poi si concede un po’ di relax, altri osservano sulla carta il percorso già fatto e c’è persino chi si fa massaggiare… Tra una battuta e l’altra presto arriva l’ora di rimetterci in marcia: il percorso è ancora lungo e non meno impegnativo dell’andata e la stanchezza inizia a farsi sentire… per fortuna ogni tanto una leggera brezza ci rinfresca un po’… peccato non trovare anche un po’ d’acqua! Arriviamo nei pressi del lago Nero, ma ci accontentiamo di ammirarlo da una certa distanza… di passi ne abbiam già fatti abbastanza e le auto son ancora lontane! Ormai procediamo un po’ per inerzia e ci rinfranca il pensiero che quando saremo alle auto ci si potrà rinfrescare un po’ mettendo i piedi a bagno nel fiume… Finalmente ci siamo! L’acqua gelata è un toccasana per i nostri piedi indolenziti… effettivamente abbiam percorso più di 18 km, per cui la stanchezza è ampiamente giustificata!
Una veloce merenda a San Damiano Macra conclude la nostra domenica, trascorsa ancora una volta in allegria e semplicità…un’altra giornata da custodire gelosamente nel proprio album dei ricordi…
Ma-Ester

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