martedì 18 maggio 2010

Colle della Battagliola – domenica 16 maggio 2010


Cerchiamo un posto privo di neve, al sole, per una bella gita dopo la settimana “umida e freddina” appena passata…

Le rotelle girano e tra le varie proposte scegliamo il colle della battagliola dal vallone di Bellino.

Ritrovo alla porta di valle per svegliarci con un buon caffè e per le info del saggio Franco…

Ripartiamo in auto e parcheggiamo sulla strada di valle, da dove parte la carrareccia che porta al colle…

Ci incamminiamo… ma dopo qualche metro… ricordo che forse è opportuno calzare gli scarponi, invece degli infradito…

Ma dove ho lasciato la testa??? Percorriamo la strada con passo veloce, la pendenza è lieve tanto che ci permette di chiacchierare… costeggiamo il fianco della montagna… oltrepassiamo i canali ancora colmi di neve, caduta con le slavine primaverili…

La natura però ormai si è svegliata dal lungo letargo… le primule gialle, i crocus bianchi e viola “pusca” macchiano il verde della montagna, i larici, con i loro ciuffetti verde chiaro, sono puntinati da bottoni rossi… a fine estate diventeranno pigne.

All’incrocio con il sentiero che sale dalla borgata Chiesa di Bellino ci fermiamo per uno spuntino. Il cartello indica che ci vuole ancora un’ora per raggiungere il colle…

Riprendiamo la salita sempre su strada… quando avvistiamo in lontananza nei prati sovrastanti un branco di caprioli… sono bellissimi, atletici, si radunano uno vicino all’altro per proteggersi dal “nemico” che questa volta è solo attrezzato con binocoli e macchine fotografiche.

Ancora un centinaio di metri e ci siamo… percorriamo il bordo della strada ancora colma di neve… presto arriviamo al bivio che da una parte conduce al colle della battagliola, dall’altra alla lapide presso la Punta Cavallo… http://www.vallidicuneo.net/La%20Battagliola.htm

Giungiamo in vetta (2289m)… in lontananza, un po’ offuscata si intravede la pianura, le montagne circostanti sono ancora imbiancate, il Pelvo, la Marchisa, il Chersogno, il Faraut… sembrano addormentati sotto la coltre di neve… alle spalle l’imponenza, la maestosità del Re di Pietra, domina su tutti.

Sono le 11.30… non contenti scendiamo verso il colle della Battagliola, per raggiungere la punta omonima… in fila indiana cercando quelle strisce di prato già privo di neve, saliamo fino al Paso del Ciat (2380m)… inutile proseguire sulla neve che anche se trasformata cede sotto il peso dei nostri passi…

Fermiamo il tempo nelle nostre menti e nelle macchine fotografiche… Monica, in posa, sembra tenere per un filo immaginario il Monviso… Ah! “Il potere delle donne”

Riconquistiamo Punta Cavallo per il pranzo… il monumento con la Madonnina è propizio per apparecchiare la tavola…

Il tempo gioca brutti scherzi… le nuvole raffreddano il sole, le ombre oscurano la punta… decidiamo di scendere nei pressi di una baita per raccogliere ancora un po’ di sole e godere dei silenzi e della serenità che solo la montagna può regalare…

Qualche gocciolina sui nostri visi… attira l’attenzione… dobbiamo scendere presto evitando la pioggia…

Seguiamo la strada… riprendono le chiacchiere… anche se in realtà non si sono mai spente… brevi pause per rompere il percorso un po’ noioso dell’ultimo tratto di strada…

Finalmente alle auto… ci cambiamo in fretta… e ci spostiamo alla Porta di Valle per un caffè… concludiamo come al solito con le osservazioni e le ultime risate della giornata prima di salutarci…

Rinnoviamo l’appuntamento per giovedì alla seconda lezione del corso… impareremo ad orientarci grazie alla saggezza di Pedro e Forrest...

Mula…


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