lunedì 30 maggio 2011

LAGO NERO (Valle Maira) - domenica 29 maggio 3^ usc.corso escursionismo

Sarà il bel posto, sarà la simpatica combriccola che ogni domenica si diverte… ma oggi all’appuntamento per la gita siamo in 45…
Arriviamo a Dronero, solita piazza, solito bar… in un attimo il locale è pieno… chi per il caffè, chi per il cappuccino e brioches…
La carovana riparte per salire in Valle Maira... arriviamo alle Grange Selvest (1661m), poco dopo Preit… L’aria è ancora frizzante… il cielo limpidissimo… il sole che si fa coraggio per scaldare la giornata…
Visto il gran numero di persone ci dividiamo in tre gruppi… il n°1 e il n°2 gli allievi del corso, il n°3 quello dei veterani… dopo alcune dritte di orientamento con bussola e cartina… iniziamo il cammino verso le Grange Culausa (1932m) percorrendo la strada che con qualche tornante sale su per il versante ovest della montagna…
Una slavina di quest’inverno ha spazzato il bosco a monte e a valle della strada… impressionante la forza della natura… specialmente osservando i larici che piegati dalla violenza della valanga, cercano di rinascere, ricrescere, rivivere…
Una sosta alle grange per “orientarci”, mirando quà e là le punte delle montagne con la bussola, cercando sulla cartina il nome giusto. La strada diventa sentiero, salendo dolcemente tra i larici in fiore ci conduce ad un bivio che da un lato porta al pianoro della Gardetta, e dall’altro si inerpica per la montagna per condurci alla nostra meta. Proseguiamo verso sinistra per rendere onore alla lapide degli alpini, travolti da una slavina il 30 gennaio 1937. Ritorniamo indietro fino al bivio e saliamo con passo cadenzato verso la meta… l’acqua del disgelo scende a valle un po’ ovunque, confusionaria, i verdissimi prati sono puntinati da migliaia di fiorellini bianchi… un’altra meraviglia della natura… presto il primo gruppo raggiunge il colle che conduce al lago… noi seguiamo a ruota… manca poco a mezzogiorno, ma prima di arrivare al lago vogliamo percorrere la crestina della punta vicino a noi fino in cima… un colpo d’occhio spettacolare sulle montagne circostanti semicoperte dalla neve.
Scendiamo e con gran passo arriviamo al lago Nero… molte le persone con la nostra stessa meta, già sistemate a bordo lago… noi scegliamo il posto un po’ più in alto per accontentare chi vuole il sole, chi l’ombra.
Godiamo della bella giornata fino alle 14.00 quando riprendiamo il sentiero, scendendo fino alle grange Chiacarloso (2080m)…
Il sentiero si fa strada… che percorriamo tra le chiacchiere e risate. Ad un tornante della strada scendiamo su un sentiero poco battuto, passando tra i larici…sulla sinistra orografica del torrente. Poco dopo arriviamo alle macchine… dopo 11 km e 810 m di dislivello…
Come sempre concludiamo la giornata con una bibita e le proposte per le prossime domeniche.
Beppe

venerdì 27 maggio 2011

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Domenica 5 giugno:

Uja di Calcante: Valle di Viù

Difficoltà:E,

Dislivello: 900m

Ritrovo:

ore 6.30 Stazione dei Treni - Saluzzo

ore 7.00 Via S. Francesco di Sales (davanti casa di Luigi Lazzarato)

prenotazione obbligatoria entro mercoledì 1 giugno.Viaggio in Auto


Domenica 12 giugno

Becca d’Aver: Valle d’Aosta

Difficoltà: E

Dislivello: 800m

Ritrovo:

ore 6.00 Stazione dei Treni - Saluzzo

ore 6.30 Via S. Francesco di Sales (davanti casa di Luigi Lazzarato)

prenotazione obbligatoria entro giovedì 9 giugno.

Viaggio in pullman

domenica 22 maggio 2011

CAMMINATA TRA LE BORGATE DI GILBA - domenica 22 maggio - II^ uscita del corso di escursionismo

A causa del tempo capriccioso di domenica scorsa, oggi recuperiamo la seconda uscita del corso.
Ritrovo consueto al Segnavia a Brossasco per il caffè… e si prosegue per la valle, dopo la piazza di Brossasco, svoltiamo a destra per imboccare il vallone di Gilba… la strada prosegue accanto al fiume, la valle diventa stretta subito dopo le ultime case… la vegetazione verdissima sembra impadronirsi di tutto... dopo qualche chilometro svoltiamo ancora a destra per la borgata Bianchi, dove parcheggiamo le auto.
Calziamo gli scarponi e ci presentiamo al cospetto di Paola… la nostra relatrice di oggi… che con aria da professoressa universitaria inizia a raccontare i dettagli della borgata, la chiesa, le caratteristiche delle case, l’affresco sul muro di una casa, datato 1814, opera di un pittore viandante “dei poveri”, infatti ha lasciato il segno con i suoi affreschi in tutta la valle, molte volte per un pezzo di pane per vivere, che gli abitanti delle borgate offrivano in cambio di un dipinto raffigurante qualche santo a loro devoto. Una breve visita alla scuola: osservandola bene è una costruzione degli anni trenta in stile fascismo. Riprendiamo il cammino verso la prossima borgata… saliamo seguendo un sentiero ormai invaso da erbacce, arbusti, alberi o grossi rami che impediscono il facile cammino… sarebbe utile un macete in stile “Indiana Jones” per farsi strada…
È un peccato se pensiamo che un tempo era l’unica via di accesso e di comunicazione tra le borgate… numerosi i muri a secco, per terrazzare il pendio, corrono a fianco del sentiero, opere centenarie, simbolo di fatiche degli uomini per ritagliarsi lo spazio vitale…
Paola racconta degli alberi di frassino con il tronco molto nodoso, segno di un uso assiduo dei contadini: ad anni alterni venivano tagliate le foglie ed i piccoli rami per sfamare gli animali in tempo di magra, oppure come legna da ardere. Passiamo la borgata Paris: è in buono stato e si nota la presenza saltuaria di persone, magari per trascorrere la domenica in tranquillità… qui facciamo una breve sosta per colazione… sotto l’occhio attento di una persona anziana che ci osserva incuriosita, forse infastidita dalla nostra presenza estranea… riprendiamo il cammino seguendo la strada per dirigersi alla borgata di San Sisto…. Alla borgata Chiabrandi veniamo accolti con piacere da due gentili signori che ci offrirebbero il caffè al nostro ritorno… peccato che non passeremo più di qua… sarebbe stato bello fare quattro chiacchiere per farci raccontare i ricordi… arriviamo alla borgata Danna… sostiamo un attimo presso la chiesetta dedicata a Maria Assunta in Cielo… sono le 11.30… pensiamo già alla sosta per il pranzo… ma solo quando arriveremo alla cappela di San Bernardo di Gilba potremo pranzare…
Bartolo ci accompagna su un sentiero che ci porta in quota … passiamo vicino ad una meira, usata un tempo come dimora per il fieno raccolto durante l’estate… ci racconta che era di suo nonno… è bellissima in ottimo stato… forse perché, con orgoglio racconta che 25 anni aveva rifatto il tetto (Il suo primo tetto in lose) in tempo record durante una licenza militare…
Il bosco lascia il posto agli abeti rossi ed ai larici… mentre nei pressi della cappella un bellissimo prato all’inglese è il posto ideale per pranzare… via gli scarponi e le calze per tastare con i piedi nudi le carezze dell’erba… un silenzio quasi tombale è segno che siamo tutti impegnati nel pranzare… non mancano le prelibatezze che vengono offerte a tutti… il salame, i dolcetti, l’ottimo vino bianco e rosso…
Il sole gioca a nascondersi tra le nuvole che si accumulano per il temporale programmato del pomeriggio… Ieio soprannominato “Panciolo”, l’ottavo nano… dorme profondamente sul suo lenzuolino celeste…quando ad un certo punto viene assalito da due donzelle … mmm!!! Chissa quali erano le loro idee!!!
Godiamo del tepore del sole e il fresco venticello fino alle 14.00… le nuvole minacciose cominciano a rumoreggiare… su in punta a Garitta Nuova piove già… si vedono benissimo le striciate verticali delle nuvole…
Scendiamo veloci per raggiungere le macchine… qualche goccia riesce a raggiungerci,sfumando subito dopo…
L’appuntamento al Segnavia per dissetarci e raccontare le proprie emozioni… già pronti alla prossima lezione di giovedì… dove Forrest e Pedro ci insegneranno ad orientarci con cartine e bussole, e domenica metteremo in pratica le nozioni acquisite…
Mula

lunedì 2 maggio 2011

MOMBRACCO - 01.05.11 - I^ uscita 16° corso di escursionismo

Domenica mattina, quando ci si ritrova alle 8 davanti alla stazione, c’è la solita atmosfera allegra: ci aspetta la prima uscita del nuovo corso di escursionismo e accanto ai soliti veterani ci sono parecchi volti nuovi, cui presto impareremo ad associare il nome giusto!
Ci accomuna il desiderio di trascorrere una giornata in spensieratezza, passeggiando e, perché no, imparando anche qualcosa di nuovo…
Dopo una breve tappa per la colazione (quella non manca mai) ci dirigiamo oltre Rifreddo, verso il santuario di Madonna del Devesio dove lasciamo le auto e ci prepariamo per l’escursione che oggi ci porterà fino alla croce di Rifreddo e al rifugio Mulatero, percorrendo in parte le cosiddette vie di Leonardo nel territorio del Mombracco.
I 15 allievi vengono divisi in due gruppi guidati dai nostri ormai super-collaudati accompagnatori e dai futuri ASE (Luca e Maicol) che oggi si cimenteranno nel compito di istruttori!
Ascoltate alcune istruzioni sull’uso dei bastoncini e controllata l’allacciatura degli scarponi, siam pronti a partire, mantenendo la giusta distanza tra i gruppi. Ci addentriamo tra i castagni verso le Meire Motetto, dove facciamo una tappa per ascoltare alcune nozioni sulla segnaletica presente sui sentieri per poi proseguire verso la croce di Rifreddo.
Durante il cammino si prova a turno a passare in testa al gruppo, per sperimentare la conduzione di cui si è parlato giovedì scorso alla lezione e intanto si fanno due chiacchiere, giusto per conoscersi un po’ meglio … qualcuno chiacchiera di più, altri son più silenziosi…forse voglion semplicemente e saggiamente risparmiare un po’ di fiato!
Il caldo umido di cui parlavan le previsioni si fa presto sentire ed in molti approfittano delle brevi soste per svestirsi un po’ e dar fondo alle creme solari…oltre che rifocillarsi con biscottini, barrette, cioccolato…
Arrivati alla croce di Rifreddo non resta che proseguire verso il rifugio Mulatero che appare ormai poco distante e qua, finalmente, i gruppi si ricongiungono per il momento da tutti più atteso: il pranzo!
Ognuno sceglie il posto più adatto e in pochi attimi dagli zaini esce ogni tipo di vivanda e bevanda, tutto come sempre ampiamente e allegramente condiviso!
C’è spazio per un po’ di riposo (sempre che non si venga disturbati dalle troppe chiacchiere o dal russare dei vicini di posto) e poi si riparte scegliendo di far tappa ancora alla croce di Sanfront per poi ridiscendere seguendo un altro percorso rispetto alla via di andata.
Anche la via del ritorno è occasione per imparare cose nuove ed impratichirsi un po’ di più con l’uso della carta … se non si vuole semplicemente seguire chi ci fa strada davanti…
Senza intoppi raggiungiamo il punto di partenza e ci accordiamo per fare ancora merenda insieme a Revello, perché non è la stessa cosa finire la gita senza due chiacchiere e un gelato!
Anche oggi la giornata è stata all’altezza delle nostre aspettative: bel tempo, bel gruppo, bel panorama … non ci resta che darci appuntamento per la prossima gita!
Ma-Ester