sabato 30 giugno 2012
Cena di fine Corso Escursionismo base
CARISSIMI...
Come ogni anno concludiamo in bellezza il corso di Escursionismo a tavola... dove verranno consegnati i diplomi
E' consuetudine andare a cenare presso "Tenuta La Foresteria" (Sponsor ufficiale del corso)
http://www.ristorantetenutalaforesteria.com/
indirizzo: Frazione Cappellazzo - Cherasco
(la cena è aperta a tutti i parenti, amici, ecc.)
il ritrovo è alle 19.45 Piazzale Tribunale - Saluzzo
oppure alle 20.15 presso il ristorante...
costo indicativo 28/30€
Prenotazioni ENTRO MERCOLEDI' 4 LUGLIO... a questa mail oppure a 3407261991 Monica
Vi Aspettiamo Numerosi!!!
Colle Soleglio bue - domanica 24 giugno
Ben lieti di abbandonare il caldo della pianura, domenica
mattina ci ritroviamo alle 7,30 a Dronero per una rapida colazione prima di
rimetterci in marcia verso Chialvetta, punto di partenza dell’escursione di
oggi. La nostra capogita di oggi ( nientemeno che il PRESIDENT!) si mette subito in testa alla fila e, in perfetto
orario secondo la tabella di marcia, inizia a condurci sapientemente verso il
colle Soleglio Bue da cui ci separano SOLO circa 900 metri di dislivello. Ci
inoltriamo subito nel bel lariceto che ci accompagnerà con la sua generosa e
preziosa ombra per gran parte del percorso ed è davvero piacevole immergersi
pian piano nei suoi profumi e in quest’atmosfera un po’ da fiaba, il cui
incanto è rotto solo dalle risate e dalle chiacchiere di chi, nonostante il
fiatone, riesce comunque a intrattenere pubbliche relazioni… Nei pressi delle
Grange ci concediamo una pausa di ristoro, utile per ricompattare il gruppo, ma
anche per rifocillarci un po’ e spalmarci abbondantemente di crema solare onde
evitare spiacevoli scottature! C’è anche chi non disdegnerebbe di fermarsi qui,
sdraiarsi sull’erba e godersi una piacevole siesta al ritmo cadenzato dei
campanacci delle mucche poco distanti, ma… niente da fare, occorre rimettersi
in marcia… il Colle ci attende! Detto fatto eccoci di nuovo in cammino, un
lungo serpentone che pian piano, passo dopo passo, sale di quota: la salita
diventa poco per volta più ardua, il caldo si fa sentire e le voci pian piano
si diradano lasciando spazio alla contemplazione silenziosa del bellissimo
panorama che si offre ai nostri occhi..
In men che non si dica (si fa per dire…) i primi della
fila intravedono il colle e ben presto ci accorgiamo anche noi della sua
vicinanza grazie alla piacevole brezza che ci accarezza le spalle… ormai è
fatta, ancora un piccolo sforzo e ci siamo! Impossibile non fermarsi incantati
ad ammirare la vista che ci si presenta… i più solerti si dan da fare, cartina
alla mano, per individuare i nomi delle vette che ci sovrastano e ci circondano
(una tra tutte la Meja), agli altri basta stare lì, con lo sguardo perso verso
l’orizzonte, per ritrovarsi di colpo alleggeriti da tutta la fatica fatta e
perdersi nella pace che un simile panorama sa regalare… Si è fatto mezzogiorno
e in un attimo ci si ritrova tutti con la bocca piena, pronti come sempre a
condividere leccornie e bevande di ogni tipo… c’è anche chi tenta di ottenere
la promozione al Corso con torte prodigiose, ma nessuno si lamenta, anzi! ci si
dà da fare perché nemmeno le briciole di tale delizia vadano sprecate! Complice
la bella giornata e la buona compagnia si potrebbe prolungare la siesta
all’infinito ma, dopo esserci goduti appieno la giusta dose di relax (in alcuni
casi turbata da “insetti” insoliti e dispettosi), ci tocca calzare nuovamente gli
scarponi e preparaci alla discesa… Il passo di Paola ci guida senza esitazioni
e il gruppo procede svelto concedendosi qua e là ancora qualche pausa per le
consuete foto di rito, nonché una parentesi da luna park divertendosi a farsi
immortalare in equilibrio precario su tronchi caduti che qualcuno si diverte a
far oscillare… Pian piano il silenzio lascia il posto dapprima ai campanacci
delle mucche al pascolo e poi ai clacson delle auto (…o forse Gian è già
arrivato al camper e richiama la nostra attenzione? Mah…) e tra i larici
compare di nuovo alla vista la borgata di Chialvetta; il passaparola è rapido e
in un attimo eccoci tutti a levar gli scarponi e a immergere piacevolmente i
piedi nell’acqua gelata della fontana… che sollievo! Non resta che concludere
la giornata da Rolando, bevendo qualcosa insieme e scherzando ancora un po’… E
nel darci appuntamento per il trekking del prossimo weekend non si può fare a
meno di ringraziare Paola per la splendida gita organizzata: tutto è andato
alla perfezione… del resto mica è diventata Presidente a caso, no?
sabato 23 giugno 2012
Ponte Maira - Chiappera - domenica 17 giugno 2012
In
quarantaquattro, come i gatti di una celebre canzone, disciplinatamente in fila
e suddivisi in tre gruppi denominati: Allievi 1, Allievi 2, Gruppo
simpatizzanti con sottoinsieme delle “peppie” (ritrovatesi al gran completo e
dunque desiderose di condividere argomenti rimasti “a far muffa” da troppo
tempo)... ci dirigiamo oggi in Valle Maira per scoprire un luogo
particolarmente interessante dal punto di vista geologico e floristico.
Una
lezione magistrale tenuta giovedì scorso da Angelo e Paola aveva già
contribuito ad alimentare la nostra curiosità per questo percorso che, anche se
“avaro” in altitudine, ci ha regalato scorci di impagabile bellezza.
La
partenza è da Ponte Maira sotto un cielo di una nitidezza alla quale
ultimamente non eravamo più abituati e che ben fa presagire sull’andamento
della giornata.
Ci
incamminiamo dapprima sulla strada asfaltata che seguiamo fino alla cappella di
San Pietro, quindi prendiamo una strada sterrata, poi un sentierino che si
conclude proprio davanti alla prima tessera di questo mosaico policromo che si
rivelerà l’odierna escursione: verticali pareti di travertino nelle quali si
aprono grotte dalle forme alquanto bizzarre.
Angelo
ci erudisce riguardo alla genesi di questa particolare roccia originatasi negli
ultimi millenni a seguito della precipitazione di carbonato di calcio (il
calcare) disciolto nelle acque in pressione che emergono dai laghi Visaisa ed
Apzoi.
Entriamo
letteralmente in un castello fatato ricco di antri e caverne che si aprono in
alte pareti verticali. La suggestione del luogo è veramente unica, resa ancor
più magica dall’attraversamento di un incantevole bosco di pino uncinato.
Procediamo
su esili tracce di sentiero portandoci sopra le grotte e raggiungiamo l’ameno
pianoro delle sorgenti del Maira.
Ora
alterniamo la marcia con brevi soste che si rivelano micro lezioni di botanica:
giglio martagone, pinguicola, orchidea di montagna, cisto e addirittura...
piante carnivore... diventano parte del nostro bagaglio culturale.
È
l’ora di iniziare a perder quota in direzione di Chiappera d’Acceglio,
costeggiando il bacino di Saretto dalle acque color smeraldo, anche perché
mezzodì è passato da un po’ e il buco allo stomaco sta diventando una voragine.
L’ultimo
borgo abitato dell’Alta Valle Maira ci accoglie consentendoci di pasteggiare
all’ombra, godendo della pregevole testimonianza
dell’antica architettura montana.
Oggi
però è giornata di lezione per gli allievi che dovranno mostrare tutta la loro
abilità con bussola e cartine.
Si
sceglie il punto panoramico denominato Crocetta per passare alla fase operativa
e... mentre gli “scolari” cercano di mettere in pratica le competenze acquisite,
il resto del gruppo, senza alcuna rimostranza, si ritrova bucolicamente sdraiato
ad osservare la Rocca Provenzale e le cascate di Stroppia.
Ma... ahimè... con grande sofferenza e rammarico è già ora di riprendere
il cammino.
Uno
stretto sentiero molto panoramico ci riporta nuovamente a Ponte Maira dove
chiudiamo l’anello e, prima di ridiscendere la valle in auto, ci ritroviamo a festeggiare
Beppe che... da ieri... si è caricato nello zaino la saggezza ed il senno dei
suoi primi quarant’anni: 100 di questi G..... ops... Anni!!
La
Maestra a Quadretti
mercoledì 20 giugno 2012
Domenica prossima - Colle Soleglio Bue
Carissimi...Domenica prossima andremo al Colle Soleglio Bue, con partenza da ChialvettaDislivello 900mTempi percorrenza (andata): 3.30h - (ritorno) 2hClassificazione: E Pranzo al sacco
per prenotazione (obbligatoria) telefonare a:Paola Bonavia: 3491307372Monica Gyorgy: 3407261991
ritrovi: Ore 7.00 Stazione Treni - SaluzzoOre 7.30 Piazza XX Settembre - DroneroVenite con noi???
http://www.salitomania.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=72%3Apiemonte&id=328%3Acima-soleglio-bue-chialvetta-valle-maira-cn&Itemid=196
per prenotazione (obbligatoria) telefonare a:Paola Bonavia: 3491307372Monica Gyorgy: 3407261991
ritrovi: Ore 7.00 Stazione Treni - SaluzzoOre 7.30 Piazza XX Settembre - DroneroVenite con noi???
http://www.salitomania.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=72%3Apiemonte&id=328%3Acima-soleglio-bue-chialvetta-valle-maira-cn&Itemid=196
martedì 19 giugno 2012
Tza Plana - domenica 3 giugno 2012
Non siam gente superstiziosa, ma... nei confronti del meteo... è come combattere contro i mulini a vento e, come si dice... occorre farsene una ragione!
Qualcuno già mormora: “Sarà perché questo è il diciassettesimo corso di escursionismo, se tutte le domeniche si cammina zuppi o con lo sguardo costante alla volta celeste cupa e minacciosa?”
Nel tentativo di sanare subito ogni supposizione priva di fondamento scientifico, abbiamo anticipato che la superstizione non cammina con noi ed infatti... possiamo dire che oggi... l’abbiamo egregiamente “scampata”!
La trasferta valdostana ha contribuito da subito a “reidratare” l’entusiasmo letargico, dal momento che, già in pullman, ha prevalso l’euforia puerile della gita scolastica, ma... oltrepassata la linea di confine regionale, una pioggia battente ci ha rammentato che forse sarebbe stato necessario trovare un’alternativa culturale al “coperto” anziché infilare gli scarponcini.
Per fortuna Cogne non era ancora dietro l’angolo e... chilometro dopo chilometro, tornante dopo tornante, la valle si è mostrata ai nostri occhi, umida, velata ma percorribile a piedi senza ombrelli, né mantelle.
Abbandonato il grosso mezzo motorizzato, incamerata la piacevole compagnia di Pino ed Ornella, siamo subito saliti lungo una ripida strada asfaltata, per poi abbandonarla e dirigerci verso un bel bosco di larici che ha contribuito ad ovattare ulteriormente l’atmosfera già nebulosa.
Con passo regolare Pino ci ha condotti, giravolta, dopo giravolta, sugli ampi pendii prativi dai quali si è mostrato ai nostri occhi, con molta parsimonia, attraverso squarci che, anziché finestre, parevano più oblò, il gruppo del Gran Paradiso (ma... si sa che le cose più belle si fan sempre desiderare!).
Oggi il nostro amico valdostano è stato al comando del lungo “esercito” affiancato da un prode e valido “capitano” di nome Francesco, che, conquistata la testa del gruppo, non l’ha più abbandonata e... già alla sua prima uscita ufficiale si è fatto notare, aspirando, da subito, ad una promettente carriera tra le fila del C.A.I.
La gioia dei suoi otto anni, la sua spontaneità, la capacità di lasciarsi sorprendere hanno reso a tutti la salita più spensierata. Certo, non è stato semplice rispondere in modo esaustivo a tutti i suoi quesiti, soprattutto quando si è domandato come mai non si riuscisse a scorgere nemmeno una volpe, considerando che avevamo superato di parecchio l’altitudine indicata sul libro di geografia come habitat naturale dell’astuto animale.
E che dire dei muschi e dei licheni...? Meno male che papà Luca è riuscito a tamponare in parte la situazione, che stava diventando imbarazzante, mostrandogli l’incanto delle stelle alpine...
Poco prima di raggiungere la vetta, proprio quando il percorso accentuava la pendenza, Mario e Mauri gli si sono avvicinati, cercando un pretesto per distrarlo ed arrivare trionfanti alla Madonnina.
Francesco, per nulla destabilizzato da questo tentativo infantile di strappargli lo scettro della vittoria, ha proposto, da vero “adulto”, di percorrere gli ultimi passi insieme, tenendosi per mano, ma... sul gradino più alto del podio, in base ai meriti, ci sarebbe stato solo lui!
Foto di rito per tutti davanti alla Madonnina della cima, sguardo rivolto a Cogne, puzzle di piccole tessere giù in basso, pasto veloce e frugale per due motivi: il primo è che ci attenderà un lauto banchetto all’arrivo, il secondo è che le nuvole, pare, non riescano più a garantire l’effetto spugna a lungo termine.
Scendiamo “abbigliati di tutto punto” per affrontare il diluvio imminente, senza poter certo competere con la “collezione di haute couture” indossata da Gian e Valeria che meritano la copertina della cartella-gita.
Forse turbato dalle nostre fogge multicolori, il tempo non si scatena, regalandoci solo qualche timida ed innocua goccia.
Così giungiamo al pullman con un po’ d’anticipo sulla tabella di marcia, ma per nulla dubbiosi sul da farsi: tirare fuori i tavoli da pic-nic e... dopo averli ricoperti con ogni bendiddio, dare “inizio alle danze”.
Il lungo lavoro di bonifica, sia per quanto riguarda la parte salata, che per quella dolce, va avanti per una buona ora; anche in questo caso è solo la pioggia che accenna a ricominciare, a farci desistere.
Non ci resta che riconquistare il nostro posto sul pullman, sonnecchiando pacatamente, cullati dallo sciabordio del temporale, che... oltre Cogne, si manifesta in tutto il suo impeto: possiamo dunque ribadire che oggi... l’abbiamo egregiamente “scampata”!
La Maestra a Quadretti
martedì 5 giugno 2012
In Ricordo di Carlo e Marina...
Carissimi
amici …
Sarebbe stato
bello essere tutti insieme sui sentieri più amati delle nostre montagne, con il
Monviso a sorvegliare il nostro passo, oppure a tavola a banchettare in
allegria festeggiando la conclusione di un corso, invece siamo qui riuniti
intorno a Carlo e Marina e alle loro famiglie per l’ultimo saluto …
Siamo ancora
increduli, spaesati, soli … pensando che non saranno più con noi …
Caro Carlo …
Abbiamo
imparato a camminare in montagna grazie ai tuoi insegnamenti, siamo diventati un
gruppo affiatato, siamo cresciuti e diventati adulti, protetti dalla tue
attenzioni. Quando insieme ai tuoi collaboratori hai fondato la scuola di escursionismo, hai dato
il via ad un modo nuovo di andare in montagna, un mondo non solo fatto di arrampicate
o imprese eclatanti, ma di camminate lente immersi nella natura, tra i monti
diventati la tua passione.
Sei sempre
stato disponibile nell’insegnare i segreti delle montagne, con i tuoi libri, le
relazioni di gite quindicinali sui giornali locali, i tuoi racconti e le
ricognizioni dei sentieri che puntualmente facevi per garantire l’ottima
riuscita delle gite
Abbiamo
imparato a carpire quell’energia e quella serenità che sono la montagna può
regalare … per ricaricare batterie e affrontare vita di ogni giorno con
serenità.
Le tue
sgridate, quando non prendevamo sul serio le gite, la tua disciplina nel fare
le cose per bene, ogni dettaglio studiato per facilitarci nelle escursioni,
erano a volte per noi eccessive, solo ora comprendiamo quanto erano preziose.
Ricordo la mia
prima lezione da allievo … quando raccontavi che in montagna bisogna porre
davanti a tutto la preparazione, la concentrazione, perché il pericolo è sempre
dietro l’angolo … alla fine della serata noi allevi eravamo preoccupatissimi, forse un po’ terrorizzati pensando all’escursione
della domenica successiva … poi tutto svaniva, perché diventava tutto facile,
ognuno si sentiva in famiglia, tutto era semplice, bello, ci sentivamo al
sicuro con gli istruttori e con te a guidarci nel percorso.
Siamo
cresciuti fino a diventare anche noi “maestri di montagna”. Oggi La scuola di
escursionismo, la sezione Monviso, il sodalizio intero ti sono grati per il
prezioso contributo di vita che hai regalato. Le oltre 500 persone che hanno
frequentato le lezioni, frutto di diciassette corsi di escursionismo, oggi
camminano sicure per le montagne, certe di avere a disposizione un bagaglio
culturale da apprezzare e sfruttare in ogni occasione.
Ora dobbiamo
camminare da soli, spiegare le ali, volare alto, come ci hai insegnato tu e continuare
a divulgare il messaggio di amore per la montagna.
Cara Marina …
compagna nella vita e nelle gite al fianco di Carlo … il tuo sorriso, la tua
presenza nel gruppo, erano una normalità, sempre in prima fila, sempre allegra e vivace,
tranquillizzavi tutti noi sulla seria condotta
di Carlo, sdrammatizzavi le sgridate, raccontandoci che in fondo era un buono.
Ora che avete
raggiunto la volta celeste, avrete di fronte nuove montagne e nuovi sentieri da
percorre, scoprire e descrivere nei racconti nei manuali delle escursioni, …
sicuri che quando saremo lì anche noi … ci sarà sicuramente pronta una copia
per noi … per guidarci nell’immensità del cielo.
Ciao Carlo,
Ciao Marina …
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