martedì 30 settembre 2008

Tour del Tour Real… domenica 28-09-08


Ritrovo alle 8.30 a Sampeyre da “baffo” per cappuccino e croissant…

Oggi la conta dei partecipanti si ferma a undici, un po’ per i “bubu” che non passano, un po’ per impegni vari, un po’ perché anche di domenica bisogna lavorare… mi viene però da pensare che alcuni come me hanno lottato fino alle stremo delle forze per uscire dalle coperte calde del lettone…

Sul piazzale di Chianale ci infiliamo gli scarponi, raccolti nei nostri pile per ripararci dai primi freddi… 

Attraversiamo il borgo di Chianale apprezzando il prezioso restauro delle case in stile montano, in testa Donatella, la nostra capogita di oggi… imbocchiamo il sentiero che passando tra i prati appena tagliati per l’unica fienagione dell’anno, sale verso la cascata del rio martinet alle spalle del borgo… meta invernale ambita per i ghiacciatori, si trasforma nella “Cascata ghiacciata del Martinet” da salire in stile piolet traction con piccozze e chiodi da ghiaccio.

Nel lariceto il sentiero sale ripido con molte “gucie”, la traccia stretta e nascosta in parte dall’erba passa vicino alla cascata e offre una bella visuale sulla stessa… si in travede una lieve traccia utilizzata dai “ice climbers” per arrivare all’attacco della parete ghiacciata…

In breve sbuchiamo sulla conca delle Traversette, passiamo vicino alla baita del pastore, breve sosta al laghetto… ormai pozza d’acqua usata dalle mucche per abbeverarsi…

Adriana ci fa notare in lontananza una baita in fare di ristrutturazione… carina, isolata, assolata… è di un francese originario di Chianale… vuole riportarla all’antico splendore di quando veniva usata da suo nonno. 

La traccia prosegue al centro della conca, passiamo e ripassiamo le recinzioni del pastore e proseguiamo verso la nostra meta…

Si intravede già la caserma militare nei pressi del colle… ancora lì a vegliare dall’alto la valle e il borgo di Chianale…

Bartolo guida la fila di camminatori quando ad un tratto viene preso di sorpresa da tre pernici che nascoste nell’erba nei pressi del sentiero prendono il volo… il battito delle loro ali ci fa andare il cuore in gola dallo spavento.

Breve pausa ai piedi della caserma… la nostra curiosità ci guida all’interno, un lungo corridoio, a sinistra le camere e in fondo i bagni… un breve pensiero ai militari e alle loro fatiche nel costruirla…

Riprendiamo il cammino e in breve arriviamo al colle… congratulazioni di rito a tutti per la salita… l’assenza di vento e il sole caldo sono ottimi per la sosta del pranzo…

Il panorama spazia sui laghi, sul profilo della catena a confine con la Francia, sul Re di pietra onnipresente e sul lago di Castello…

Mentre noi ci godiamo il sole, Bartolo scende sul versante verso il Lago Nero per tastare di persona le eventuali difficoltà della discesa… i dieci centimetri di neve caduta nei giorni scorsi nasconde le difficoltà della pietraia…

Alle due con estrema cautela scendiamo verso il Lago Nero… specchio d’acqua color smeraldo… i pesciolini nuotano verso la riva… forse incuriositi, forse affamati… in cerca di qualche briciola di pane…

Il sole caldo è una calamita… sarebbe bello potersi sdraiare sull’erba a contarcela un po’… ma dobbiamo scendere a valle… le ombre fredde dei profili montuosi alle nostre spalle ci inseguono…

Alle 16.30 siamo alle macchine… il sole è gia scomparso dietro al Tour Real e il freddo si fa di nuovo sentire…

La cioccolata calda fumante al bar ci ricarica…

Siamo già sulla strada del ritorno… il pensiero però è ancora lassù… sto già contando i minuti che mi dividono dal prossimo weekend…una splendida escursione nelle Gole del Verdon…

Beppe

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