martedì 9 settembre 2008

DOMENICA 7 settembre - Becco Alto dell'Ischiator...

Il profumo della pasticceria fresca delle mega brioche, delle tortine alla marmellata, dei salatini giganti... ci  obbliga a colazione presso la Pasticceria Agnello a Demonte.

Sarà abbondante, un po’ per golosità, un pò perché la gita di oggi è impegnativa per dislivello...

alle otto parcheggiamo le auto sulla strada che percorre il vallone dell'Ischiator nei pressi della catena... l'aria è frizzante, il sole pallido cerca di forare le nuvole velate. Partenza.

la prima parte del percorso si snoda sulla carrareccia che porta al rifugio Migliorero... per non stancarci tanto e rompere il ritmo della camminata, decidiamo di percorrerla tutta evitando il sentiero che taglia i tornanti...

decisione azzeccata per il riscaldamento dei muscoli per affrontare il lungo percorso...

l'aria frizzante si fa più intensa, diminuisce anche la temperatura, tanto che il mio termometro al polso segna solo otto gradi... una breve pausa per indossare la maglia in micropile e via di nuovo lungo il percorso... la cascata più famosa della valle scende impetuosa creando una nuvola di goccioline che, con i raggi del sole si colora come l’arcobaleno...

di qui si intravede già in lontananza il Rifugio Migliorero, con le sue caratteristiche finestre azzurre come il cielo...

percorriamo l'intero pianoro che ci conduce nei pressi del lago inferiore dell'Ischiator... un bellissimo specchio dove si riflettono le montagne e il rifugio stesso.

Dieci minuti di pausa per la solita barretta, attraversiamo sulla passerella di pietre il lago e imbocchiamo il sentiero che facendo alcune "gucie" si inerpica al fondo del vallone, fino a spianare di nuovo nei presso del lago mediano dell'Ischiator...

Ieio, osservando la "falsa" punta del Becco alto sussulta dicendo:" ma dov'è sto ISCHIANNDOR???".

Sulla nostra destra si vede già lassù il colle... il sentiero risale e gucia dopo gucia arriviamo nei pressi di un piccolo ricovero, penso militare, adesso ad uso bagno, che in lontananza avevamo scambiato per un pietrone bianco... con un balzo siamo al colle...

Di là il vallone pietroso scende al Rifugio Zanotti e arriva dritto a Pietraporzio...

alcuni minuti per osservare i profili delle montagne che percorrono il cielo azzurro spazzato dal vento...

Ci incamminiamo per la punta, con la massima concentrazione vista la lieve traccia sul pendio detritico... le tracce rosse, rinfrescate da poco, ci indicano la via di salita tra le roccette ... a metà percorso si spiana e ci da la possibilità prendere fiato... notiamo che la punta con la sua moderna croce è li ad un tiro di schioppo...

passiamo vicino ad un altro ricovero situato 20m sotto la punta... tutto fa pensare che la nostra meta fosse un punto di osservazione verso i laghi di Rabuons nel versante francese...

arriviamo tutti in punta... la vista spazia a 360°... forse con un pò di emozione ci congratuliamo con baci e strette di mano tra tutti noi per la meta conquistata...

I laghi di Rabuons visti da lassù hanno colori meravigliosi, spaziano dal verde a blu intenso, il sole disegna sul pelo dell'acqua forme luccicanti in continuo movimento... alle nostre spalle Rocca la Meja (gita di due domeniche fa) sembra piccolina seppur imponente... poco più in là il Re di pietra maestoso si staglia sopra i profili delle altre vette...

in Francia si intravedono alcune punte bianchissime, segni di nevicate recenti, ma chissà quale il loro nome...

Foto di rito, le firme sul libro di vetta, un ultimo sguardo al panorama mozzafiato e riprendiamo il sentiero di discesa per pranzare al colletto visto il vento freddo a volte fastidioso...

Ci rilassiamo dopo il pranzetto frugale sull'erbetta del conoide del colle, deliziandoci anche del "cuciu" (vino rosso) portato da Pedro... l'aria salendo si riscalda e ci coccola tra le pennichelle e le chiacchiere... alle 15 scendiamo al rifugio, saremo lì alle 16 dove possiamo godere di una lunga sosta sul prato a bordo lago... il sole caldo ci accompagna nella siesta piacevole finché non si avvicina alle creste al calar della sera...

Ritorniamo alle macchine con buon passo... la nostra tappa rigenerante è di nuovo alla Pasticceria Agnello... nella nostra memoria olfattiva sono rimasti intatti i profumi di stamattina...

Divoriamo i deliziosi salatini, qualche bibita rinfrescante e aimè anche oggi la giornata volge al termine... 

Gli ultimi pensieri della sera già nel lettone, sono rivolti alla bellissima giornata, agli amici con cui ho condiviso le mie emozioni, al conto alla rovescia aspettando il prossimo nostro incontro... e al bellissimo messaggio di ringraziamento che ricevo sul telefonino... che conserverò gelosamente...

Beppe...

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