domenica 20 marzo 2011

Domenica 20 marzo… Rifugio Bagnur da Alboin

Venerdì sera davanti ad un caffè eravamo indecisi sulla meta, visto il pericolo valanghe 4 su scala massima di 5, visto le previsioni non belle per il weekend… ma la voglia di camminare in montagna è tanta… anche perché nel weekend scorso in Valle d’Aosta siamo stati costretti a girare per castelli, sempre a causa del brutto tempo.
Scegliamo la classica gita tranquilla, al riparo dalle slavine, ma sempre molto suggestiva… il Bosco dell’Alevè.
Si il bosco è qualcosa di magico, ha un fascino particolare, ti fa sentire sicuro, in pace, sereno… anche se sei da solo, ti sembra sempre di essere in compagnia di qualcuno… saranno forse i folletti?
Immancabile il caffè al Segnavia… dopo Casteldelfino, lasciamo la strada principale in un tornante e proseguiamo per le borgate Bertines, Serre, fino ad arrivare ad Alboin, dove finisce la strada. Questo tratto di strada è ancora immacolato, questa notte sono caduti circa 10 cm di neve… noi siamo i primi a calpestare la neve fresca… qualche problemino di pattinamento con le macchine , risolto velocemente.
Indossiamo “la divisa” e partiamo… passano uno per uno davanti a me, mentre controllo il buon funzionamento degli Artva…
Monica fa il passo, il gruppo di 20 persone al seguito, io chiudo la fila… breve sosta nei pressi del bivio (circa 1600 m)per le Grange Fungiarda , dove un cartello racconta che era la sosta abituale dei frequentatori del sentiero… il roccione a lato del sentiero era un ottimo appoggio per le gerle, per far riposare le spalle. Proseguiamo fino alle “Gronge Pralambert souten – 1735m” (Grange Palambert inferiori) dove sgranocchiamo una barretta. Il cielo sopra di noi è grigio… l’entusiamo per il pallido sole alla partenza lascia il posto ai finissimi fiocchi di neve… riprendiamo il passo, passiamo a lato delle “Gronge Pralambert Soubirun – 1833m” (Grange Pralambert superiori). I cartelli sul bivio indicano il Lago Secco, La croce di Ciampagna, Castello…, noi proseguiamo in direzione del Lago Secco- 1890m, dove arriviamo verso le 11.30, foto di rito “sul” lago coperto di neve… in estate è uno specchio d’acqua di circa 30cm di profondità. Proseguiamo in direzione del Lago Bagnur con l’omonimo Rifugio adagiato sulla sponda… il gruppone arriva verso le 11.50, io, Forrest, Giò ed Elio arriviamo verso mezzogiorno… il profumo del cibo veleggia nell’aria e lambisce le nostre narici… per fortuna Monica ha prenotato… così che ci sediamo subito al tavolo per pranzare.
Elisa e Livio, i gestori, sono indaffaratissimi per cucinare e servire il pranzo…
Il mix di polenta concia e quella con salciccia, è già nei piatti davanti a noi…
Buon appetito!!!
A fine pasto lasciamo il posto agli altri gitanti arrivato dopo di noi… riprendiamo la strada del ritorno sotto la nevicata finissima…
Man mano che perdiamo quota, il cielo sembra aprirsi… la neve cessa di cadere e il sole riprendere a scaldare… poco dopo il Lago secco ci concediamo un’oretta di siesta… godiamo del piacevole caldo che ci regala il sole… il Pelvo fa capolino tra le nuvole e domina il versante opposto al nostro… in un battibaleno il cielo diventa limpido… peccato che siamo quasi alle macchine…
Raccontiamo le nostre impressioni di oggi seduti al bar… contenti di non aver rinunciato alla bella gita…
Beppe

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