martedì 22 giugno 2010

LAGO DI LOD - domenica 20 giugno 2010 - 4a uscita corso di escursionismo

Per la quarta uscita del corso saliamo in Val d’Aosta e precisamente in Val Tournanche. Partiti alle 6 da Saluzzo sotto una fitta pioggia poco incoraggiante, giunti a Carmagnola per imbarcare la rimanenza della cricca, guardiamo speranzosi dai finestrini del bus il tenue chiarore del sole che fa capolino tra cupe nubi…
In località Buisson (1119), per fortuna non piove quando alle 9,10 iniziamo la salita seguendo il sentiero che ci porterà al comune di Chamois e poi al lago di Lod (2016).
Da bravi montanari(?…!) abbiamo giustamente disdegnato la funivia che è l’unica altra via per salire a Chamois, così mentre c’inerpichiamo sulla ripida salita tra boschi di noccioli, faggi e conifere, ci godiamo l’allegro chiacchierar di innumerevoli cascate ed il canto degli uccelli.
Fa relativamente caldo ed il veloce passo di Luigi c’invita a spogliarci nonostante le vaghe nubi alte in cielo e che il debole venticello sia fresco.
Dopo due brevi pause, a quota 1400 nei pressi di un pilone votivo e poi a quota 1500 in un piccolo spiazzo, iniziamo ad uscire dal bosco e possiamo ammirare il versante opposto e le alte catene, più lontane, ricoperte di neve: bello spettacolo!
Il sole, che ora si fa più convinto, ci aiuta a salire veloci: alle 10,45 raggiungiamo quota 1700 dove ci troviamo letteralmente circondati da verdi prati in fiore (delizia di Angelo che scatta foto a raffica!) per poi raggiungere il borgo ante-paese alle 10,45 e quindi la piazza di Chamois alle 11 (quota 1820) .
Dopo una breve pausa, continuiamo la salita e raggiungiamo il lago di Lod alle 11,40; siamo stati bravi e veloci a salire i 900 metri in 2ore e mezza!
Costeggiamo appena il lago immerso in una verde conca circondata da un fitto bosco di larici, ed approfittando di alcuni tavoli attrezzati ci sgranocchiamo il gradito pranzo, annaffiato come al solito da prelibate bevande dai vari sapori… anche di liquirizia!
Il cielo, che si fa nuovamente più scuro, ci invita al ritorno; così dopo esserci concessi una pausa caffè al Bar della Seggiovia di Chamois, alle 14 riscendiamo per la via della salita fino al bus (ore 15,30) dove ci aspetta una tavola imbandita di “ogni-ben-di-Dio” giusta ricompensa per questa gradita salita! L’orda di “barbari” si getta sulle vivande e sbrana in breve: salami, salamini, salamoni, salcicce della Polonia, formaggio duro… molle… così-così…, torcetti, gallette, cioccolato, crostate alla marmellata, torta all’ananas, torta alle mandorle senza farina, brutti e buoni, cioccolatini… il tutto abbondantemente annaffiato, tanto che anche il “pulmista” (Soch-makker!) si lascia piacevolmente coinvolgere… naturalmente escluso il vino (…che tristezza la Coca-Cola!).
Durante il viaggio di ritorno ripassiamo le nostre canzoni più tradizionali… (intendo quelle della nostra scuola!) che insegniamo volentieri ai nuovi amici… che sembrano gradire! Rientrati contenti alla base, siamo coscienti di essere stati fortunati visto il brutto tempo che oggi c’è stato su tutto il basso Piemonte… del resto mica si improvvisa una organizzazione come la nostra!
Appuntamento al prossimo weekend per la impegnativa due giorni in Val di Lanzo tra la neve del rifugio Gastaldi…
Ago
- LA VIOLA D’AMORE -
Al lago di Lod siamo al fine arrivati
tra gigli ed anemoni appena sbocciati
forse in quarantotto sotto a quel cielo
che non sa decider… se essere bastardo o sincero
Poi riscendendo un poco da solo
un’umile viola di fianco al sentiero
mi guarda e mi dice: «Son bella e son buona…
sono una “Viola d’Amore” se mi suona Simona»

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