martedì 14 settembre 2010

Domenica 12 settembre 2010 – Le Barricate- Valle Stura

Questa domenica andiamo a percorrere il sentiero delle Barricate in Valle Stura…

Ritrovo obbligato da Agnello a Demonte… guidati dal profumo di dolci che invade la via principale del paese…

Riprendiamo il viaggio ed arriviamo alla Borgata Castello di Pietraporzio…

Durante i preparativi, portiamo alcune macchine a Prinardo, dove arriveremo nel pomeriggio dopo la traversata.

Io, Mario e Marco ritorniamo alla partenza e con passo veloce raggiungiamo il gruppo che intanto, con a capo Luigi, si è incamminato lungo la strada sterrata, che dalla Borgata Castello prosegue con diversi tornanti sul versante ovest della montagna… passando nel fitto bosco…

Presto la strada termina su un falsopiano, a destra un ripido sentiero sale su per la pineta… qui ci concediamo un attimo di sosta… dopo il primo riscaldamento dei muscoli. Il profumo del pino silvestre è inebriante e ricorda un po’ il bagno schiuma che usavo da piccolo…

L’aria è ancora frizzante, un leggero venticello ci tiene freschi… ottimo per affrontare il ripido sentiero.

Abbandoniamo la pineta, proseguendo sul sentiero, davanti a noi le barricate, pareti verticali di roccia stratificata, simile alle pagine di un libro… ricco di storia, in ogni angolo più nascosto si intravedono bunker, strade, sentieri militari, caserme a ricordo dell’insediamento militare in difesa dei confini dai nemici francesi nella prima guerra mondiale. Passiamo radenti alle pareti vertiginose, la traccia sottile sotto i nostri piedi segue il profilo della montagna, sotto di noi il vuoto… camminiamo in punta di piedi facendo ben attenzione a non scivolare, una piccola distrazione potrebbe essere pericolosa. Dove la montagna diventa aspra e difficile, ecco che un’esplosione di fiori e piante odorose allietano la vista e l’olfatto. Il sentiero spiana così che facciamo una sosta di dieci minuti per uno spuntino, prima di iniziare l’ultimo tratto di sentiero ripido. Riprendiamo il passo misurando le forze… il vociare lascia il posto al respiro affannato, i passi sono corti e regolari, ogni tanto lo sguardo sale verso l’alto per osservare il restante sentiero. Sbuchiamo sul colle, a pochi passi il giaciglio di un gregge di pecore, poco più in là la nuova dimora del pastore, in legno, con tanto di parabola per allietare le serate in solitudine. A fianco i ruderi della vecchia baita, segni di un tempo passato. Raggiungiamo la vetta, il punto più alto delle barricate… davanti a noi lo spettacolo delle montagne circostanti. Il profilo scuro delle cime gioca con il cielo azzurro disegnando una linea frastagliata… le montagne più lontane sono leggermente offuscate dall’umidità che sale dalle valli…

Ognuno di noi si ritaglia un attimo per osservare, meravigliarsi, godere in solitaria della bellezza delle montagne.

Dopo le foto di rito sulla vetta, diamo il via al banchetto, con le solite prelibatezze, ormai consuetudine delle nostre gite.

Il tempo vola… alle 14.00 riprendiamo il percorso… seguendo la traccia, ex strada militare, disseminata di “trune” (costruzioni semplici, scavate nella terra con volta a botte in pietra) usate come riparo di emergenza.

Scendiamo velocemente fermandoci ogni tanto per godere ancora un po’ del senso di libertà e serenità che regala la montagna…

Alle 15.30 arriviamo alla borgata Serre, un breve tratto di strada asfaltata ci separa dalle macchine parcheggiate a Prinardo.

Andiamo a recuperare le auto alla partenza del sentiero di questa mattina e dopo esserci rinfrescati alla fontana, concludiamo la giornata con un delizioso gelato da Agnello…

Soddisfatti per la bella gita, la bella giornata e la compagnia degli amici… ci salutiamo con la promessa di ritrovarci alla prossima gita.

n.b.: di seguito due link segnalati dalla nostra preziosissima Ma-Ester: informazioni culturali sulle “barricate”, le imponenti pareti militarizzate, visitate oggi.

http://utenti.multimania.it/valloalpinoit/index.htm#INDICE

http://digilander.libero.it/denti56/barricate.html

Mula

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