lunedì 18 agosto 2014

COLLE DELL'ISCHIATOR - domenica 27 luglio 2014

Finalmente il meteo promette una domenica senza nubi e così siamo in tanti a ritrovarci alle 6 a Saluzzo per la gita proposta da Mario e Bartolo. Il gruppo aumenta ancora a Demonte dove facciam tappa per la consueta golosa colazione; oggi con noi c’è persino una ragazza di Arezzo che ha deciso di approfittare di alcuni giorni di vacanza dalle nostre parti per gustare un po’ delle nostre montagne…
La meta di oggi è il colle dell’Ischiator e, siccome il dislivello che ci aspetta è di quasi 1300 metri, non resta che affrettarci a ripartire alla volta dei Bagni di Vinadio da cui proseguiamo oltrepassando la borgata Besmorello e arrivando sulla strada sterrata fin ove consentito. Equipaggiati di zaino e scarponi (e per una volta anche un po’ di crema solare!!) siam pronti a partire.
A passo spedito iniziamo il cammino lungo la strada che conduce al rifugio Migliorero non disdegnando di tanto in tanto qualche scorciatoia e, in poco più di un’ora ci ritroviamo ai piedi del Rifugio, che spicca così fiabescamente adagiato tra i pascoli, poco distante dal lago inferiore dell’Ischiator.
Dopo una necessaria pausa ristoratrice, in cui diamo spazio a barrette, frutta e cioccolato, riprendiamo il nostro cammino, costeggiando il lago e iniziando a risalire il pendio che ci porterà al passo, lasciandoci alle spalle il rifugio, che di tanto in tanto ci voltiamo ancora ad ammirare nella sua maestosità.
Il sentiero sale deciso e ben presto il fiatone si fa sentire, ma pian piano il gruppo sale arrivando in prossimità della deviazione per il Becco Alto d’Ischiator che avrebbe dovuto essere la nostra meta, non fosse per la troppa neve ancora presente in questi giorni di luglio!
Anche sul nostro cammino, però, incontriamo ancora parecchia neve, tanto che dobbiamo far ricorso all’abilità dei nostri AE per riuscire ad oltrepassare alcuni tratti non proprio facili facili!!
Finalmente la nostra fatica è premiata e ci ritroviamo ad ammirare il lago Superiore dell’Ischiator che con i suoi colori ci ricorda più un paesaggio artico che non un semplice lago delle Alpi! Qualcuno vorrebbe fermarsi qua, incantato dalla bellezza del luogo, ma i capigita ci incitano a proseguire..manca poco per arrivare al colle!
E così, dopo qualche rapida foto, eccoci riprendere il passo per salire l’ultimo tratto che ci porterà finalmente al tanto sospirato colle: lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è di quelli che resteranno a lungo impressi nella memoria e che riescono d’incanto a far dimenticare la fatica necessaria per arrivare fin quassù.
Dedicato il giusto tempo ad immortalare il panorama, ognuno si sceglie il posto più adatto per mangiare e, al tempo stesso, continuare a godere della bellezza di questo paesaggio, reso ancor più incantevole dal sole e dal cielo limpido che finalmente quest’estate ci regala. Non mancano le solite prelibatezze, dal vino al caffè ai dolci casalinghi e le chiacchiere diventano via via più animate ed allegre.
Troppo presto è ora di riprendere la strada del rientro: il percorso è stato impegnativo in salita, ma non lo sarà meno in discesa, soprattutto nei tratti innevati che già all’andata ci han dato qualche pensiero. Per fortuna, salvo qualche batticuore di troppo, tutto va per il meglio e, raggiunti gli amici che si erano fermati un po’ più a valle, ritorniamo al rifugio che nel frattempo si è davvero popolato di escursionisti alla ricerca di un po’ di relax.
Ci concediamo una pausa un po’ più lunga nei pressi del rifugio e alla fine riprendiamo la marcia verso le auto. Anche oggi la giornata si conclude nel migliore dei modi e i nostri visi sorridenti ne sono la conferma. Non resta che darsi appuntamento per le prossime escursioni, sperando in un meteo favorevole, e c’è già chi propone qualche gita un po’ più in là… perché no, in Toscana?
Ma-Ester

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