martedì 5 febbraio 2013

Becetto - Baita del Lupo - domenica 27 gennaio 2013


Tra allievi del corso invernale, alla seconda uscita sul campo, accompagnatori più o meno graduati, semplici simpatizzanti, partiamo in quarantuno divisi in due gruppi (chi sarà stato separato a metà?).
La temperatura che, a sentir il meteo “profetico”, doveva essere “da brivido”, ci lascia invece allacciare scarponi e ciastre senza dover sfregare mani e saltellare sul posto.
Or dunque, lasciata la stradina innevata che prosegue diritta verso il Colle del Prete seguiamo il sentiero che si inoltra con percorso sinuoso nel boschetto di larici e betulle. La neve è farinosa e l’incedere non è poi così faticoso. Il percorso viene spesso frazionato da soste informative, culturali e riflessive su tutto ciò che riguarda la neve, le situazioni di pericolo, le possibili soluzioni: oggi viene chiesto agli allievi di essere “attenti osservatori”!
Così, tutti ne approfittiamo per ripassare la struttura dei fiocchi di neve ed i loro metamorfismi, le cause che potrebbero generare distacchi di masse nevose e le opportune azioni da svolgere per ridurre il più possibile la percentuale di rischio. Un’escursione in ambiente innevato presuppone il saper utilizzare il materiale in dotazione; Beppe ci ricorda che è necessario conoscere gli strumenti che, a volte, capita di indossare con aria di disappunto, ma... occorre aver presente... potrebbero salvarci la vita!
Nei pressi della Baita del Lupo, sono gli allievi a doversi destreggiare sull’uso di ARTVA, pala e sonda. Uno alla volta, in modo preciso e meticoloso, cercano di mettere in pratica quanto appreso durante la lezione teorica. Viene sicuramente riconosciuto l’impegno e, considerando che si trovano alla prima esperienza, non si procede a cronometrare il tempo impiegato, anche se si ribadisce l’importanza di restare sotto i quattro minuti.
La discesa, accompagnati da un cielo appena velato, è rapida ed allietata dalle “birbonerie” di alcuni che fanno fatica a mantenere la fila e procedono da autodidatti sul manto nevoso ancora immacolato.
Per fortuna Bartolo osserva, ma è clemente... Non solo non veniamo ammoniti, ma ci regaliamo anche una bella cioccolata calda o qualche “dolcetto” in allegra compagnia!
La maestra a quadretti!

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