Sabato sera alternativo? Il segreto per non
sbagliare è prendere una quarantina di persone di età varia, con passo spedito
e di buona compagnia, disporre di una notte di luna piena con tanto di stelle
e, tanto per strafare, concludere in bellezza deliziandosi il palato con
un’ottima cena… Ma andiamo con ordine…
Il ritrovo è come al solito alla stazione di
Saluzzo, dove la nostra “capogita” Dona non
perde tempo in ciance e si affretta a farci salire in macchina per guidarci in
borgata Agliasco, nei pressi di Paesana, dove avrà inizio la nostra escursione
al chiaro di luna… A dire il vero il tempo non sembra dei migliori e c’è già
chi maligna che avremo ben poche stelle da guardare, ma non ci perdiamo d’animo
e, appena tutti riescono a trovar parcheggio ci attrezziamo con giacche,
scarponi e pile frontali per affrontare la nostra passeggiata fino a Pian del
Lupo. Le piogge dei giorni scorsi han lasciato il segno anche qui e presto ci
ritroviamo immersi nella “pauta” a destreggiarci nell’oscurità per evitare di
inzupparci del tutto… ma poco importa, l’allegria non manca e le chiacchiere la
fan da padrona, turbando non poco la quiete della zona. Intorno a noi tutto
tace e sembra davvero di addentrarsi sempre più in territori bui e sconosciuti
finché ad un tratto…eccola là! La luna appare in tutto il suo splendore,
lasciandoci senza parole… pian piano lasciamo la foschia alle nostre spalle ed
entriamo in un paesaggio nuovo, sovrastati da un manto di stelle e abbagliati
dal bianco del nostro Monviso… Non resta che spegnere le pile (tanto ormai siam
giunti alla meta) e godersi lo spettacolo! Eccoci in breve tutti con il naso in
su a seguire con attenzione le spiegazioni accurate e precise di Lele, che
cerca di trasmettere a noi profani qualche conoscenza di base su stelle,
costellazioni, galassie… qualcuno ha anche la fortuna di avvistare una stella
cadente ed altri si divertono a riconoscere la costellazione del Cigno, il
Carro e la stella polare, il pianeta Giove… si potrebbe stare ore con il naso
in su ma… ritorniamo in fretta coi piedi per terra al rumore delle bottiglie
che escono dagli zaini! Dopo esserci rifocillati, riprendiamo la strada del
ritorno, a passo spedito, sempre con il Monviso che ci sovrasta e se la testa è
ancora un po’ persa a scoprire le costellazioni lassù, la pancia è ormai
orientata alla cena che ci aspetta da Ernesto! Infatti la nostra prossima tappa
è il Miravidi, dove ci attende una succulenta cena (quasi un pranzo di nozze
secondo qualcuno…) che inizia con le famose crescentine di Ernesto per poi
concludersi (come da tradizione) con gli altrettanto famosi zuccherini! E tra
una portata e l’altra non resta che darsi l’appuntamento per le prossime gite
e, perché no, fissare già qualche data per le prossime cene… Torniamo a casa
grati a Dona per averci organizzato una splendida serata e a Lele per aver
saputo condividere con noi la sua passione per il cielo stellato...e speriamo
che i desideri espressi alle stelle cadenti si avverino!
Ma-Ester
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