Le previsioni viste i giorni scorsi erano scoraggianti… ma la voglia di respirare aria pura e soprattutto smaltire un po’ l’accumulo delle feste ha convinto i 23 temerari ad andare per monti…
Viste le nevicate preannunciate scelgono una meta non lontana e di facile accesso… “Il colle della Ciabra” sopra Sant’Anna di Roccabruna in Valle Maira…
Alle 8.00 tutti presenti al piazzale della Stazione di Saluzzo... partiamo alla volta di Dronero per il consueto caffè… l’idea di una merenda sinoira proposta da Maria viene accolta a pieni voti dalla truppa… così che, mentre la carovana prosegue per Sant’Anna pensiamo alla piola dove prenotare… parcheggiamo nei pressi della chiesetta, un giro di telefonate al locali conosciuti… uffa… tutto pieno!!!
Bartolo ed io proviamo a chiedere al ristorante “La Pineta” adiacente la chiesetta…
Detto fatto!!! Merenda prenotata per le 15.30…
Vestiti a puntino percorriamo il breve tratto di strada pulito verso la meta… calziamo le ciastre e, dopo l’abituale controllo degli arva, saliamo verso la meta…
Il bosco è imbiancato dalla brina che si è attaccata ai rami… man mano che si sale verso il colle, gli abeti diventano sempre più bianchi… la veste candida rende magico l’ambiente… il ghiaccio crea sculture sui rami…
L’ambiente fatato incanta tutti noi… il silenzio del bosco e interrotto dal ritmare del nostro passo… il respiro gela appena fuori dalla bocca…
La strada diventa sentiero… diventamo partecipi delle meraviglie che regala la natura…
Gli alberi cambiano in arbusti innalzandosi di quota… ecco in lontananza la palina del colle coperta fino a metà dalla neve…
Breve pausa per osservare il paesaggio magico…
Sotto di noi la coperta delle nebbie basse allagano le valli, sopra di noi un sottile strato di nubi colorano il cielo con le tonalità tra grigio e bianco… il vento soffia stretto in questo spazio di cielo, gelido, fastidioso…
Proseguiamo verso il monte Curnet seguendo il crinale dello spartiacque tra la Valle Maira e la Val Varaita…
Arriviamo nei pressi di una punta senza nome dove svettano enormi pietre, ottimo riparo dal vento insidioso… La punta Curnet è lì vicina… è un peccato non raggiungerla, un ultimo balzo ed arriviamo vicino al cippo che segna la sommità…
Foto ricordo “gelata” e rientro nei pressi dei pietroni al riparo dal vento per pranzare…
Alle 13.30 riprendiamo il cammino di ritorno… dato che siamo in anticipo sulla tabella di marcia, seguiamo una pista forestale che viaggia parallela al sentiero di salita… passiamo nel bosco di abeti rossi… sono meravigliosi, sembrano colonne che sostengono il cielo, un’emozione unica… arriviamo alle macchine poco prima delle 15.00, il tempo di cambiarci per andare a consumare la deliziosa merenda sinoira… mmm che buona!!!
Rientriamo a casa con il ricordo di una bella giornata e felici di non essere stati inghiottiti dalla folla scatenata dei saldi…
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